Il gatto Larry da tredici anni a Downing Street
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Con oltre 844 mila follower su X è il leader indiscusso della residenza che ospita i premer britannici e non teme la concorrenza degli altri animali che potrebbero arrivare insieme a Keir Starmer
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Passano i premier, cambiano i governi, ma lui è sempre lì a simboleggiare la stabilità del numero 10 di Downing Street. È Larry, il gatto soriano di 17 anni, 13 dei quali vissuti nella residenza dei presidenti britannici. Arrivato con David Cameronra, l'acchiappa topi ufficiale del governo di Sua Maestà si prepara ora ad accogliere il suo sesto premier, il primo laburista dopo 14 anni di dominio Tories. A chiudere la lunga era dei conservatori alla guida del Paese, iniziata nel 2010, sarà il laburista Keir Starmer, uscito vincitore dalle urne.
Tra poco il nuovo premier si insedierà e al suo seguito potrebbe portare, oltre alla famiglia, il gatto Jojo, molto amato dai due figli teenager di Starmer, e il loro criceto Bear. Ma Larry, il felino più famoso del Regno unito, non teme la concorrenza e ha già dimostrato in passato di riuscire a convivere con altri animali di compagnia. Il premier uscente, Rishi Sunak, aveva portato con sè Nova, il suo caro labrador, al quale adesso Larry dovrà dire addio.
In precedenza, il gatto di Downing Street aveva dovuto contendere le attenzioni per qualche anno anche con un altro gatto, Palmerston, del Foreign Office andato in pensione nel 2020 e ritiratosi poi in campagna con il suo micio al seguito. Qualunque animale arrivi, anche se fosse un cane, "sicuramente non sarà lui a comandare", dice il fotografo londinese Justin Ng, che pubblica le foto di Larry sui social media.
Larry, del resto, è lo Chief Mouser del Cabinet Office: così si autodefinisce nel suo profilo X, ex Twitter. Sul social network il gatto è molto seguito, con oltre 844 mila follower. Pubblica foto in cui condivide momenti della sua quotidianità, ma anche immagini in cui si atteggia da premier davanti al tipico leggio di Downing Street.
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L'anziano felino, dall'alto della sua esperienza di lungo corso, commenta anche i fatti di attualità politica. I suoi commenti in occasione delle elezioni hanno mantenuto una posizione bipartisan, come è giusto che sia per il suo ruolo. "Non posso votare a queste elezioni, ma dovrò convivere con chiunque sarà eletto", aveva scritto. Il felino, da degno simbolo del suo Paese, ha anche un tipico british humour. "Per quelli di voi rattristati dall'exit poll, tenete presente che 5 anni sono la mia aspettativa di vita rimanente e devo vivere con lui...", ha ironizzato alla chiusura dei seggi.
Online esiste anche una pagina ufficiale di Downing Street dedicata allo Chief Mouser, che descrive nel dettaglio i suoi impegni quotidiani. Larry passa le sue giornate salutando gli ospiti, ispezionando le dotazioni di sicurezza e testando la comodità per il pisolino dei mobili antichi. Le sue responsabilità quotidiane - viene spiegato sul sito - comprendono lo studio di una soluzione per contrastare la presenza di topi in casa. Larry dice che questa è ancora "in fase di pianificazione tattica".