Midterm, gli Usa al voto di metà mandato
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Cresce l'attesa per i risultati ufficiali, ma arrivano le prime certezze. Florida e Georgia vanno ai repubblicani. La dem Healey è la prima donna e prima gay governatrice del Massachusetts
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Seggi chiusi in tutti gli Usa per le elezioni di Midterm. Cresce l'attesa per i risultati ufficiali, che potrebbero tardare anche di giorni. Gli Stati occidentali hanno appena iniziato lo scrutinio, mentre negli altri la differenza tra i candidati appare minima. Il voto di metà mandato non ha tuttavia neanche segnato un passo avanti dei democratici, che puntano a mantenere almeno la flebile maggioranza in Senato, dove il risultato è 48 a 48 con gli ultimi Stati ancora da assegnare. Con questa tornata elettorale c'è in palio il controllo di tutti i 435 seggi della Camera dei rappresentanti (con mandato di due anni), 35 su 100 nel Senato (con mandato di sei anni) e decide 36 governatori su 50, nonché migliaia di parlamentari nei vari Stati e amministratori locali.
Trionfo Gop in Florida, dove viene riconfermato il governatore italo-americano Ron DeSantis che però è inviso a Donald Trump, il quale nel frattempo ha dato appuntamento a Mar-a-Lago per il 15 novembre per "un grandissimo annuncio", che prelude alla sua terza corsa per la Casa Bianca. E poi ha denunciato brogli in Michigan e Arizona e, rivolgendosi a De Santis, ha detto: "Evita di candidarti alla presidenza, so cose di te poco lusinghiere". Anche in Georgia, Stato strategico per la maggioranza al Senato, il seggio va ai repubblicani, mentre la democratica Maura Healey prima donna e prima gay governatrice del Massachusetts. Il 25enne dem Maxwell Alejandro Frost diventa il primo della generazione Z a entrare al Congresso.
I pronostici sul voto in corso prevedevano un exploit della destra repubblicana, con effetti diretti e decisivi sugli equilibri politici degli Stati Uniti, soprattutto per quanto riguarda la presidenza di Joe Biden e i rapporti di forza nelle Camere statunitensi. I risultati per ora sembrano contraddire questa previsione con i repubblicani vincenti ma senza "onda rossa" (il colore dei repubblicani). Attualmente entrambi i rami del Congresso sono a maggioranza democratica. Al Senato la proporzione è invece di 50 a 50, ma il voto della vicepresidente Kamala Harris fa propendere l'ago della bilancia a favore dei dem. Gli aventi diritto al voto sono oltre 240 milioni, di cui oltre 40 milioni hanno votato in anticipo via posta o recandosi alle urne aperte prima dell'election day dell'8 novembre.
A chiusura delle urne completata, le ore 6 in Italia, nessuno dei due partiti ha guadagnato o perso seggi al Senato, con 22 confronti sui 35 in programma già completati a favore di uno dei due. In attesa dei risultati in Nevada, Pennsylvania e Georgia, i tre Stati che dovrebbero risultare decisivi, un successo importante lo hanno ottenuto i democratici con la rielezione di Michael Bennet in Colorado. I repubblicani riponevano infatti buone speranze in Joe O'Dea per strappare un seggio agli avversari. Al Grand Old Party ne basterebbe proprio uno per ottenere la maggioranza in Senato.
Proprio al Senato 21 seggi sono al momento in mano ai repubblicani, 14 ai democratici. Alla Camera, i repubblicani appaiono in vantaggio, ma probabilmente non si configurerà una vittoria molto larga. Secondo le proiezioni, i repubblicani hanno già guadagnato 5 seggi, con 191 confronti su 435 chiusi a favore di uno dei candidati. Nel 117esimo e attuale Congresso degli Stati Uniti, i democratici contano 233 deputati (maggioranza a 218) su 435 e 50 senatori su 100.
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La maggioranza si gioca (anche) in Georgia - Si profila un ballottaggio il 6 dicembre dicembre per assegnare la vittoria nella corsa per il Senato nello Stato della Georgia. La Georgia è uno Stato chiave, a questo punto decisivo per il controllo della Camera alta, e la corsa serratissima è fra tra il reverendo dem Rafael Warnock e l'ex campione di football Herschel Walker, entrambi sotto il 50% necessario per essere eletti al primo turno. Intanto il repubblicano Brian Kemp ha inflitto una nuova sconfitta alla democratica Stacey Abrams, battendola per la seconda volta e diventando governatore. La democratica ha già chiamato l'avversario ammettendo la sconfitta.
La Florida repubblicana dell'italo-americano DeSantis - In queste elezioni c'è però già un grande vincitore: l'italo-americano Ron DeSantis, riconfermato a valanga governatore di una Florida sempre meno "swing State" e sempre più rosso Gop. Un "successo storico", come lo ha definito lui stesso, che rafforza le sue ambizioni presidenziali facendolo entrare in rotta di collisione con Trump, che lo ha "dimenticato" nelle congratulazioni e ha fatto sapere di essere pronto a spiattellare "cose non belle" su di lui nel caso corra per la Casa Bianca, perché lo conosce "più di chiunque altro, forse più di sua moglie".
Schiaffo a Trump: Shapiro governatore della Pennsylvania - Tra i risultati più in evidenza, spicca quello del democratico Josh Shapiro, che ha
sconfitto il repubblicano Doug Mastriano, divenendo governatore della Pennsylvania. La vittoria dell'attorney general è uno schiaffo a Donald Trump, sostenitore di Mastriano, e consegna un importante successo ai democratici in uno stato chiave per le elezioni del 2024. Mastriano condivideva le accuse di brogli elettorali e aveva contribuito all'assalto a Capitol Hill.
Le "prime volte" delle Midterm 2022 - Quelle del 2022 sono elezioni di Midterm di diverse "prime volte". Il 44enne Wes Moore sarà il primo governatore afroamericano del Maryland, avendo sconfitto il candidato Dan Cox, spalleggiato da Trump. Alla guida del Massachusetts è stata eletta Maura Healey, prima donna e prima candidata apertamente omosessuale alle redini dello Stato. Che tuttavia potrebbe non essere la sola, visto che in Oregon è in ballo la collega Tina Kotek. Healey fa doppiamente la storia perché avrà un'altra donna come vice, Kim Driscoll, portando lo Stato del Nord-Est con due donne al vertice. Alla Camera dei rappresentanti ha invece fatto il suo ingresso il 25enne democratico Maxwell Alejandro Frost, primo esponente della "generazione Z" (i nati tra il 1996 e il 2012, ndr). Militante per i diritti umani, ex esponente del movimento contro le "armi facili" March Our Lives, Frost ha vinto contro il repubblicano Calvin Wimbish. Il democratico James Roesener è diventato il primo uomo transgender a essere eletto alla Camera per il New Hampshire. In passato erano state elette delle donne transgender e al momento ci sono otto deputati trans in tutti gli Stati Uniti.
Il repubblicano JD Vance conquista il Senato in Ohio - Il repubblicano JD Vance, salito alle cronache per il suo libro divenuto poi un film su Netflix "Hillbilly Elegy", ha vinto in Ohio battendo il democratico Tim Rian e conquistando un posto in Senato. Per molto tempo identificato come un "never Trumper" ("mai con Trump"), Vance di recente è tornato sui suoi passi e ha sposato le sue teorie, divenendo un sostenitore del tycoon.
La dem Kathy Hochul è la governatrice di New York - La democratica Kathy Hochul ha vinto a New York ed è stata rieletta governatrice dello Stato. Per la dem si è trattato di una vittoria sofferta vista la rimonta del suo rivale Lee Zeldin, sostenuto da Trump.
Fetterman batte Oz, eletto al Senato in Pennsylvania - Il democratico John Fetterman batte il repubblicano Mehmet Oz in Pennsylvania e conquista un seggio in Senato. Per i democratici e Fetterman, in via di recupero dopo un ictus che lo ha colpito durante le primarie, si tratta di un successo importante in uno swing state decisivo per le elezioni del 2024.
Abbott resta governatore del Texas, altro flop di Beto - Greg Abbott è stato confermato governatore del Texas. Il repubblicano, tra i papabili per la
Casa Bianca, ha battuto il democratico Beto O'Rourke, che incassa così una nuova sconfitta dopo quella alle primarie per la Casa Bianca del 2020 e alle elezioni di Midterm del 2018 contro Ted Cruz per il Senato.