Obama: "Il suo percorso verso la rielezione è più difficile". La prima scelta per sostituire il leader americano è la sua vice Kamala Harris
"Corro. Sono il presidente del partito democratico. Nessuno mi sta spingendo fuori. Sono stato messo fuori combattimento prima e quando si viene buttati giù ci si rialza". Lo ha detto Joe Biden mettendo fine a diverse indiscrezioni. Con Kamala Harris ha assicurato che loro due, insieme, "continueranno a combattere". Il presidente ha smentito così il New York Times, secondo cui Biden stava riconsiderando la sua candidatura in caso di esito negativo delle prossime apparizioni. E dalla Casa Bianca arriva quindi l'ennesima smentita: "L'articolo del Nyt è assolutamente falso", ha ribadito il portavoce Andrew Bates. Dopo il deputato del Texas, Lloyd Dogget, che lo ha fatto in modo esplicito e Raul Grijalva dell'Arizona sono almeno 25 i deputati democratici pronti a chiedere a Joe Biden di rinunciare alla nomination nel caso continuasse a mostrarsi "traballante" nei prossimi giorni. Lo riportano Fox e Newsweek, citando Reuters. L'attenzione è concentrata sull'intervista di Biden ad Abc per capire come il presidente riesce a "gestire una rapida successione di domanda".
Secondo quanto ha scritto il New York Times il presidente americano avrebbe detto a un alleato chiave di essere consapevole che potrebbe non essere in grado di salvare la sua candidatura se non riuscirà a convincere gli elettori di essere in grado di portare avanti il suo incarico dopo la disastrosa performance durante il dibattito della scorsa settimana in Georgia. Biden è ancora profondamente impegnato nella lotta per la rielezione, ma le sue prossime apparizioni nel fine settimana in Pennsylvania e Wisconsin e l'intervista prevista per venerdì con George Stephanopoulos di Abc News saranno tappe decisive. Se questi eventi dovessero andare come il dibattito, il presidente potrebbe riconsiderare il suo impegno nella campagna elettorale. Un importante consigliere di Biden, che ha parlato al Times in condizione di anonimato, ha detto che il presidente è "ben consapevole della sfida politica che deve affrontare".
Anche l'ex presidente Usa Barack Obama, parlando privatamente con alcuni alleati, ha detto che il già difficile percorso di Joe Biden per la rielezione alla Casa Bianca è diventato più difficile dopo la sua performance nel dibattito con Donald Trump che si è tenuto giovedì. Lo riporta il Washington Post, citando diverse fonti che hanno familiarità con le osservazioni di Obama.
Secondo il giornale, Obama ha parlato direttamente con Biden al telefono dopo il dibattito per offrire il suo sostegno ma non è chiaro quanto l'ex presidente abbia affrontato direttamente la performance di Biden e il suo percorso verso la rielezione durante la telefonata.
La vicepresidente Kamala Harris è la migliore alternativa per sostituire Joe Biden nel caso in cui il presidente decidesse di non proseguire la sua campagna elettorale. Lo riporta l'agenzia Reuters citando sette fonti della campagna di Biden, della Casa Bianca e del Democratic National Committee. Alcuni democratici influenti hanno proposto alternative a Harris, ipotizzando i nomi dei governatori di California e Michigan, Gavin Newsom e Gretchen Whitmer. Ma, secondo le fonti di Reuters, escludere Harris e' un desiderio quasi impossibile da realizzare. Se nominata Harris erediterebbe i fondi raccolti da Biden e la rete della sua campagna.
Né Kamala Harris né alcuni dei governatori evocati in questi giorni come alternativa a Joe Biden superano però Donald Trump in un ipotetico duello, almeno per ora. E' quanto emerge da un sondaggio della Cnn tra gli elettori registrati, dove il presidente è indietro di sei punti rispetto al tycoon (43% a 49%). Ma Trump è in vantaggio anche con Harris (47% a 45%), il governatore della California Gavin Newsom (48% a 43%), il segretario ai Trasporti Pete Buttigieg (47% a 43%) e la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer (47% a 42%).