Cittadini Ue alle urne dal 6 al 9 giugno

Elezioni europee 2024, la guida completa: come e quando si vota, chi può votare, preferenze

Circa 359 milioni di elettori sono chiamati a eleggere 720 rappresentanti del Parlamento europeo: le regole Paese per Paese

08 Giu 2024 - 10:39
 © ansa

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Dal 6 al 9 giugno 2024 quasi 359 milioni di elettori sono chiamati alle urne nei 27 Paesi dell'Unione Europea per scegliere i 720 nuovi rappresentanti dei cittadini al Parlamento europeo, l'unico organo elettivo delle istituzioni comunitarie. L'ultima volta si era votato nel maggio del 2019, quando alle urne si recarono anche i cittadini del Regno Unito, poi uscito dall'Ue il 31 gennaio 2020. L'Italia eleggerà 76 europarlamentari.

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Quanti deputati ha il Parlamento europeo?

  Si tratta dell'unica istituzione dell'Ue che può essere scelta direttamente dai cittadini dei 27 Stati membri. Il Parlamento europeo ha base a Strasburgo, e ha una seconda sede a Bruxelles. Attualmente è composto da 705 membri, ma con la prossima legislatura si eleggeranno 720 eurodeputati. Infatti, l'Ue ha assegnato 15 seggi in più a 11 Paesi. I Paesi sono rappresentati in base alla loro popolazione. Gli Stati che hanno più europarlamentari sono Germania (96 seggi), Francia (81), Italia (76), Spagna (61), Polonia (53). Cipro, Lussemburgo e Malta hanno 6 europarlamentari ciascuno.

Come funzionano e ogni quando si svolgono le elezioni europee?

 I cittadini dell'Ue eleggono i propri rappresentanti nel Parlamento Europeo ogni cinque anni. Esistono varie differenze nel modo di votare dei diversi Stati dell'Ue.

Elezioni europee 2024: quanti Stati hanno più votanti?

 Gli abitanti dell'Europa a 27 sono 446,7 milioni, su una superficie di 4 milioni di chilometri quadrati. La Germania è il Paese più popoloso, la Francia è il più esteso. Secondo i dati diffusi dall'Eurostat, l'ufficio statistico dell’Unione Europea, il Paese con più aventi diritto di voto è la Germania (64,9 milioni di cittadini), seguita da Francia (49,7 milioni) e Italia (47 milioni). In totale, i cittadini che hanno acquisito il diritto di voto dopo le elezioni europee del 2019 saranno circa 20,9 milioni, di cui 5,1 milioni in Germania, 4 milioni in Francia e 2,8 milioni in Italia. Le elezioni europee sono, per numero di aventi diritto di voto, le seconde al mondo dopo quelle federali indiane. I cittadini del Vecchio Continente voteranno gli eurodeputati della X legislatura, che avrà ufficialmente inizio con la seduta Plenaria.

Legge elettorale Europee, candidati ed elettori: le regole nell'Ue

 Le età dei votanti e dei candidati non sono uguali per tutti i Paesi dell'Unione europea. In Austria, Belgio, Malta e Germania si può votare a partire dall'età di 16 anni, in Grecia dai 17. In tutti gli altri Stati l'età richiesta è 18 anni. I candidati devono avere minimo 25 anni in Grecia e Italia; minimo 23 in Romania; 21 in Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia e Cipro, mentre negli altri Stati la soglia minima è 18 anni. Quanto al voto: in Belgio, Bulgaria, Grecia e Lussemburgo è obbligatorio. L'Estonia è l'unico Paese "smart" che permetterà il voto online

Data elezioni politiche europee giugno 2024, quando e come si vota in Italia: gli orari

 Nel nostro Paese le urne saranno aperte dalle 15 alle 23 di sabato 8 giugno e dalle 7 alle 23 di domenica 9 giugno (nelle stesse ore si terranno anche le elezioni regionali in Piemonte e le amministrative in 3.700 comuni). Le liste dei partiti sono già state presentate. Per votare sarà necessario recarsi al seggio presso il quale si è iscritti con la scheda elettorale - qualora non la si possieda, bisogna chiederla al proprio comune di residenza - e un documento di identità valido. La legge 38 del 25 marzo 2024 ha introdotto la possibilità per gli studenti che vivono “fuori sede” di votare nel luogo dove sono domiciliati in occasione delle Europee, previa richiesta che era da inviare al Comune di residenza entro il 5 maggio e il ricevimento dell'attestazione di ammissione al voto, dove è indicato il numero e l'indirizzo della sezione presso cui votare. Chi, invece, risiede in un altro Stato membro dell'Ue e risulta iscritto all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire) può votare presso i seggi elettorali allestiti dalle sedi diplomatico-consolari italiane del Paese di residenza.

Elezioni europee 2024: che affluenza è attesa alle urne?

 Nel 2019 aveva partecipato al voto il 50,6% degli aventi diritto. Un numero di gran lunga superiore alle elezioni del 2004, quando al voto si era recato il 45,4%, del 2009 (43%) e del 2014 (42,6%). In Italia, il 71% dei cittadini ha affermato che andrà a votare.

Votazioni europee e sistema proporzionale: come funziona?

 Come prescritto dalle norme europee, il sistema di voto è proporzionale per tutti gli Stati membri. I partiti, dunque, prenderanno un numero di seggi in modo proporzionale al numero di voti ricevuti. Tra i vari Paesi, però, esistono differenze: in alcuni, come l'Italia, sono previste le preferenze: gli elettori potranno segnare fino a un massimo di tre nomi nella stessa lista, purché i candidati scelti siano di sesso diverso.

In altri Paesi, tra cui Germania, Francia e Spagna, le preferenze non sono previste. Nel nostro Paese, per accedere alla ripartizione dei seggi le liste devono raggiungere il 4% dei voti su base nazionale. Nella maggior parte degli Stati dell'Ue non c'è una soglia di sbarramento. In Francia, Croazia, Repubblica Ceca, Lettonia, Ungheria, Polonia, Romania, Slovacchia e Lituania è del 5%. In Italia, Austria e Svezia è del 4%, in Grecia del 3% e a Cipro dell'1,8%.

Data voto elezioni europee 2024: quando aprono le urne?

 I primi a votare sono stati gli olandesi: nei Paesi Bassi i seggi hanno aperto i battenti il 6 giugno, dando il via alla tornata elettorale continentale. Il giorno dopo, venerdì 7 giugno, ha votato l'Irlanda e ha iniziato a votare la Repubblica Ceca, che continua sabato 8 giugno, quando tocca anche agli elettori di Lettonia, Slovacchia, Malta e Italia. Il nostro Paese e la Repubblica Ceca saranno le uniche due nazioni dell'Ue a fare votare i cittadini su due giornate diverse. Il vero election day sarà, però, domenica 9 giugno, quando andranno al voto i cittadini degli altri 20 Stati membri: si tratta di più di due terzi dell'elettorato Ue.

Risultati elettorali: come funziona lo spoglio

 Fino a quando non saranno chiuse le urne nell'ultimo Paese dell'Ue dove si vota, gli Stati membri non potranno pubblicare i risultati delle elezioni nei rispettivi Paesi. E saranno proprio gli elettori italiani gli ultimi a votare domenica 9 giugno: le urne chiuderanno alle 23. Subito dopo inizierà lo spoglio, che sarà contemporaneo. Le prime stime nazionali verranno pubblicate alle 18.15 di domenica. Per le 20.15 di domenica sera sono previste le prime proiezioni continentali sulla futura composizione dell'Eurocamera. Da quel momento partirà una maratona notturna europea: nell'emiciclo dell'Eurocamera di Bruxelles lo staff del Pe aggiornerà via via i risultati provenienti da tutti gli Stati membri. Fino all'alba di lunedì 10, quando l'Ue si sveglierà con un'idea di quali maggioranze potranno prendere forma tra i 720 nuovi eletti.

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