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Elezioni europee, Von der Leyen: parlerò col Pse ma lascio porte aperte ad altri contatti | Schlein avvisa Meloni: stiamo arrivando

A Roma disagi per il blocco del sistema operativo. La Francia svolta a destra, Le Pen stravince su Macron. In Germania disastro Scholz. In Ungheria Fidesz di Orban avanti, ma perde oltre 8 punti. La "maggioranza Ursula von der Leyen" tiene

10 Giu 2024 - 21:07

Chiusi i seggi per le elezioni europee 2024, per circa 3.700 Comuni e per il rinnovo del Consiglio regionale del Piemonte. Nel nostro Paese l'affluenza definitiva si è attestata al 49,69%, per la prima volta sotto il 50%. Fratelli d'Italia si conferma primo partito al 28,80%. Pd secondo col 24,04%. Gli altri M5s 9,98%, Forza Italia/Noi Moderati 9,68%, Lega 9,07%, Alleanza Verdi-Sinistra 6,67%. A Roma sono stati registrati disagi per il blocco del sistema operativo. Secondo Giorgia Meloni, l'alto astensionismo alle urne apre a "una riflessione sul ruolo dell'Europa, perché è il segno che l'Ue viene percepita come distante dai cittadini". In Germania boom dell'ultradestra Afd e disastro per il cancelliere Scholz, che però mette le mani avanti: "Non mi dimetto". In Francia stravince la Le Pen che supera di 16 punti percentuali Macron: il presidente francese convoca a sorpresa le elezioniVon der Leyen: parlerò col Pse ma lascio porte aperte ad altri contatti.

Europee, l'andamento dell'affluenza in Italia

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Giuseppe Conte e Elly Schlein, secondo quanto si apprende da fonti M5s, si sono sentiti al telefono. Il leader pentastellato si è complimentato con la segreteria dem per il risultato. Nella telefonata, spiegano le stesse fonti, si sono ribaditi la necessità di continuare il dialogo per lavorare insieme e costruire l'alternativa a Meloni. Nessuna faida nel campo progressista, nessuno scontro - assicurano ambienti del Movimento - tra Pd e M5s come era stato ventilato nel corso della giornata da qualche organo di informazione.


La presidente del gruppo liberale Renew al Parlamento europeo, Valerie Hayer, ha confermato, in un incontro con i giornalisti a Bruxelles, la volontà di ricostituire al più presto un'alleanza "centrale, centrista ed europeista" con i Popolari (Ppe) e i Socialdemocratici (S&D), gli altri due gruppi politici principali dell'Assemblea, all'indomani del voto che ha visto una forte avanzata delle destre e un indebolimento dei Liberali, in particolare in Francia, dove erano il primo partito. "Continueremo a lottare contro il progetto dell'estrema destra, che vuole distruggere l'Europa dall'interno", ha annunciato, confermando di non avere alcuna intenzione di accettare un allargamento della maggioranza al gruppo Ecr, che ha definito comunque "di estrema destra".


"L'Italia vuole contare in Europa, vedremo cosa accadrà ma temo che non si possa fare a meno di avere un vicepresidente" della Commissione Ue. "Non credo a quelli ad honorem, deve essere un ruolo, non ne abbiamo parlato ma bisogna puntare a un portafoglio importante". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Berlino. "Non c'è una rosa di nomi, non ne abbiamo parlato", ha aggiunto. "Giorgetti è bravissimo così come Fitto ma non ne abbiamo mai parlato. Consiglierà al presidente del Consiglio Meloni che sia una persona che sappia muoversi nei palazzi di Bruxelles. Per contare bisogna saper giocare quella partita". 


Se le due famiglie di destra in Ue, i Conservatori e Riformisti europei (Ecr) e Identitaàe Democrazia (Id), "si mettessero d'accordo insieme agli eurodeputati di Fidesz, potrebbero diventare la seconda forza politica nel Parlamento europeo". Lo ha detto il primo ministro ungherese, Viktor Orban, in un'intervista all'emittente M1 parlando delle future alleanza al Parlamento europeo. Riprendendo la dicotomia tra forze favorevoli e contrarie alla guerra, Orban ha detto che "il treno" verso la guerra "è stato fermato in Francia", riferendosi alla vittoria del Rassemblement National. "Abbiamo vinto il primo tempo, aspettiamo che Donald Trump vinca il secondo", ha aggiunto.


Matteo Renzi continuerà "a dare una mano, come sempre. Mi sono candidato in quattro circoscrizioni per dare una mano alla lista, partendo dall'ultimo posto per aiutare il risultato finale. I numeri sono li' a dire che non sono io forte, ma siete voi forti. E credetemi per un partito che non fa il 4% quel numero di preferenze è enorme. Credo che la costruzione di un'area centrale serva al Paese perché sarà decisiva per la vittoria nel 2027 alle Politiche. Sara' decisiva in molte elezioni territoriali. E sarà importante per la cultura politica dell'Europa e dell'Italia". Lo scrive il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sua e-news.


"Ora godiamoci il successo perché ci davano per scomparsi dopo la morte di Berlusconi ed è successo l'esatto contrario. Avevo detto che avremmo raggiunto il 10% e lo abbiamo fatto. Stiamo creando anche un grande progetto politico che ci deve portare al 20% alle prossime elezioni per Camera e Senato. Abbiamo tre anni di tempo e come abbiamo raggiunto il primo obiettivo raggiungeremo anche il secondo". Lo ha detto il segretario Fi Antonio Tajani. "Ora al lavoro, faremo tutti i congressi comunali per rafforzare la nostra posizione. Stamane ho avuto un colloquio con il segretario di Svp su varie iniziative, mi sono sentito con Lupi".


"Il 16 luglio è convocato l'insediamento del Parlamento europeo, quindi bisognerà dimettersi un pochino prima". Lo ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna e neo eletto al Parlamento Europeo Stefano Bonaccini, nel corso di un punto stampa a Bologna, davanti alla sede della Regione.


In merito alle dichiarazioni del padre di Ilaria Salis, dal Viminale fanno sapere che "a nessun organo del governo, men che meno alla Farnesina, compete alcun provvedimento riguardo alla proclamazione degli eletti al Parlamento europeo". Infatti, si sottolinea, dopo che l'Ufficio elettorale nazionale presso la Corte di Cassazione avrà determinato quali sono le liste che hanno raggiunto il 4% e quali seggi spettano alle stesse, saranno gli Uffici elettorali circoscrizionali presso le Corti d'appello dei cinque capoluoghi di circoscrizione (Milano, Venezia, Roma, Napoli e Palermo), che procederanno a proclamare gli eletti, dandone comunicazione ai candidati interessati. 


"Lo scrutinio c'è stato, ci sono le firme e i dati sono andati al tribunale. Ma c'è stato un grave problema informatico perché di notte il sistema che doveva prendere dati e trasmetterli al Viminale non ha funzionato perché c'è stato un bug. L'immissione sta avvenendo ora per le preferenze già verificate su 1043 sezioni. Ho disposto verifiche interne e sarò severissimo". Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri sul problema che ha riguardato il conteggio delle preferenze a Roma.


Il Rassemblement National di Marine Le Pen e del suo delfino Jordan Bardella diventa il primo partito al Parlamento europeo con 30 seggi, a pari merito con la Cdu-Csu tedesca. E' quanto emerge dall'ultima proiezione sulla composizione dell'Eurocamera. Dopo il voto, stando ai dati attuali, i lepenisti (parte del gruppo di Identità e democrazia) balzano da 18 a 30 seggi rispetto alla legislatura appena conclusa, mentre la Cdu (della famiglia del Ppe) resta stabile.
 


Quello del M5S alle elezioni europee "è un risultato disastroso. Quando prendemmo il 21% alle europee del 2014 Grillo si prese il Maalox. Adesso Macron con un 15% chiama le elezioni. Sicuramente servirà una decisione importante". Lo dice Davide Casaleggio, presidente di Rousseau e figlio di Gianroberto che fondò il Movimento insieme a Beppe Grillo. Quindi Conte dovrebbe dimettersi? "Parlo da un punto di vista aziendale: un amministratore delegato che gestisse un'azienda in questo modo metterebbe a disposizione il proprio ruolo", risponde Casaleggio.


La delegazione del Partito democratico, a quanto emerge dai dati diffusi dall'Eurocamera, elegge 21 eurodeputati e diventa la più grande del gruppo dei Socialisti e Democratici seguita dagli spagnoli del Psoe che l'hanno guidata nella scorsa legislatura ma che nel voto di ieri si sono fermati a 20 eurodeputati. Calano invece i tedeschi del SpD con 14 eurodeputati. La riunione per la costituzione del gruppo, la cui presidenza finora è stata nelle mani di Iratxe Garcia Perez, è prevista per il 25 giugno.


"Manteniamo la nostra posizione: nessun accordo con i Conservatori Ue (Ecr) di Giorgia Meloni, del PiS in Polonia e di Reconquete in Francia. E' l'estrema destra e noi vogliamo preservare il cordone sanitario anche nel contesto del nuovo Parlamento europeo". Lo ha detto la candidata di punta dei Liberali europei di Renew, Valérie Hayer, in conferenza stampa. "Sarà la mia priorità costruire una coalizione centrale centrista ed europeista attorno al nostro gruppo politico e noi siamo pronti", ha sottolineato.


Per Ignazio La Russa, l'elezione di Ilaria Salis in Europa nelle liste di Avs "è una candidatura per far scarcerare una persona. E' qualcosa che non appartiene alla democrazia, ma dal loro punto di vista era un elemento propagandistico da usare". Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, secondo cui l'elezione di Salis "non la considero una sorpresa: nell'ultimo giorno di campagna elettorale mi hanno chiesto un sondaggio a occhio e avevo detto che andrà bene FdI, andrà bene Schlein e avevo aggiunto che non ci sarebbe stato dubbio che sarebbe stato premiato il partito della Salis". 


I leader di Hamas hanno dato ordine ai combattenti che si occupano degli ostaggi israeliani, detenuti nella Striscia di Gaza, di "sparare ai prigionieri se pensano che le forze israeliane compieranno altri raid". È quanto hanno detto funzionari israeliani al New York Times. Questo potrebbe spiegare la morte di tre ostaggi riferita da Hamas dopo il raid israeliano di sabato scorso a Nuseirat, nel centro di Gaza, in cui sono stati liberati quattro ostaggi. La loro morte, se confermata, potrebbe essere avvenuta proprio per mano dei miliziani, e non negli attacchi aerei israeliani, come sostenuto dal gruppo palestinese.



La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto parlerà dapprima con le "grandi famiglie europee" che hanno "ben collaborato" con il Partito popolare europeo, come quella dei socialisti europei, ma lascia "porte aperte" ad altri contatti.










"Il fatto che Forza Italia ci abbia sorpassato, anche se di poco, indubbiamente" induce a "delle riflessioni e bisogna farle attentamente negli organismi competenti". Lo ha detto il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo. "Sono convinto che occorra riguadagnare territorio, rafforzare la nostra base, stare più vicino ai nostri amministratori. Vannacci è stata "un'importante operazione di marketing politico, una grande intuizione di Salvini", ha aggiunto. "Lega nazionale sì, senza dimenticare le proprie origini - ha aggiunto - La questione settentrionale è un tema che deve ritrovare la giusta enfasi".


"Non appena ci sarà la proclamazione chiederemo all'autorità giudiziaria ungherese di rimettere in libertà Ilaria Salis e di sospendere il procedimento penale". Così gli avvocati Eugenio Losco e Mauro Straini, legali di Ilaria Salis ai domiciliari a Budapest ed eletta al parlamento europeo per Avs, annunciando l'istanza di revoca di qualsiasi misura cautelare. I due avvocati hanno ribadito che ora la 39enne italiana "beneficia dell'immunità" in base alle norme Ue e che la magistratura ungherese potrebbe provvedere d'ufficio.


"Ci siamo sentite" con Giorgia Meloni per "complimentarci del risultato reciproco". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa al Nazareno. "E' vero che sono cresciuti in termini percentuali ma non in termini assoluti. Non li abbiamo fermati, ma di certo li abbiamo rallentati. Le Europee di solito rafforzano chi è al governo, ma la soglia del 30% non è arrivata e noi abbiamo superato il 20%", ha aggiunto la leader Dem. 


In Europa "non c'è una maggioranza possibile senza il gruppo socialista e democratico nel Parlamento europeo, abbiamo intenzione di far sentire tutto il nostro peso. Le destre nazionaliste non avranno i numeri per costruire un'alternativa". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa al Nazareno, pur dicendosi "preoccupata" per l'avanzata delle destre. 


"L'obiettivo raggiunto non basta, ma oggi siamo la terza forza politica del Paese con Svp". L'ha detto il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani nella sede del partito rimarcando che quello delle Europee per FI è stato "un risultato straordinario" dedicato a Silvio Berlusconi. E ha aggiunto: "Non è un consenso effimero ma abbiamo lavorato come per scalare una montagna, un risultato è stato conquistato con passo da alpino, lento ma sicuro ed è un consenso consolidato non estemporaneo. Siamo cresciuti dello 0.1 ogni settimana".


"Il messaggio è chiaro, Giorgia Meloni stiamo arrivando". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa al Nazareno. "Il Pd è il partito cresciuto di più dalle politiche, 10 punti dai sondaggi dall'inizio dello scorso anno, 2 in più dalle europee del 2019, 7 punti in più al Sud rispetto alle Europee. La distanza da Fdi
si è assottigliata, da 2 milioni a un milione di voti", ha detto la segretaria Dem commentando i risultati elettorali. 


"Neanche per un secondo abbiamo pensato alle nuove elezioni in Germania". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo in conferenza stampa a Berlino. "Il nostro sistema politico è molto diverso da quello francese", ha aggiunto. "Le elezioni sono nel settembre 2025", ha aggiunto. 


"Il cancelliere ha detto molto chiaramente di ritenere che la Commissione europea debba essere sostenuta da partiti tradizionali. E non ho da riferire un nuovo stato di cose su questo. Quindi questo vale". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo in conferenza stampa a Berlino a una domanda sulle condizioni per sostenere la candidatura di Ursula von der Leyen. "Lunedì ci sarà un vertice informale a Bruxelles", ha aggiunto. 


Disservizi a Roma per l'inserimento dei dati elettorali per il "blocco e rallentamenti che hanno interessato il sistema operativo nel corso della nottata tra domenica e lunedì". Lo rende noto l'assessore al Personale del Campidoglio Andrea Catarci sottolineando che "verranno debitamente approfondite le responsabilità, seguiti alla chiusura delle votazioni". I disagi non hanno riguardato "le operazioni di voto, concluse regolarmente come le rilevazioni precedenti sull'affluenza, bensì il caricamento dei dati nella piattaforma informatica".


"Io non devo convincere nessuno né devo dare lezioni a nessuno", ma "il centrodestra si rafforza percentualmente rispetto alle politiche. Se qualcuno dovesse scegliere un'alleanza con la sinistra, i socialisti e Macron sarà libero di farlo, io lavoro per un cambiamento". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in via Bellerio a Milano. "Con Marine Le Pen ci vediamo mercoledì. Con lei non c'è solo un'alleanza, ma anche un'amicizia che dura e durerò nel tempo. La Lega non potrà mai allearsi con i socialisti e con Macron".


"Non voglio male a nessuno, ma dovrò ascoltare i militanti perché è chiaro ed evidente che, se qualcuno dice che voterà per un altro partito, manca di rispetto non al segretario in carica, ma a un'intera comunità". Lo ha detto Matteo Salvini, riferendosi a Umberto Bossi e alla sua possibile espulsione dal partito.


L'alto astensionismo alle urne nelle elezioni europee apre a "una riflessione sul ruolo dell'Europa, perché il tema dell'affluenza bassa non è solo in Italia, ma in tutto il Continente". Lo ha detto Giorgia Meloni, precisando che "è il segno che l'Europa viene percepita come distante e di come abbia portato avanti politiche non condivise dai cittadini. Si vede dal fatto che le forze alternative alla sinistra crescono in tutta Europa". Sottolineando il buon risultato del partito dei conservatori in Europa, il presidente del Consiglio ha aggiunto: "Questo è un richiamo a politiche più pragmatiche e meno ideologiche e in alcuni casi folli, ad esempio sul Green Deal. Serve un'Europa più capace di ascoltare i cittadini e meno invadente sulla vita delle persone".


Per Maurizio Gasparri "quella delle elezioni europee per Forza Italia è stata una sfida esistenziale prima ancora che politica. Che dedichiamo a Berlusconi - dice il capogruppo dei senatori di FI in una intervista a "QN" -. Noi siamo passati dalla profezia di una scomparsa del partito nel luglio 2023, a un risultato importante. Il rafforzamento di Forza Italia non può che rafforzare il governo, perché è un risultato che tiene bene sul fronte moderato ed è un risultato che può consentirci di allargare la maggioranza ad altri moderati". 


Per le elezioni europee ha votato complessivamente in Italia il 49,69% degli aventi diritto, secondo i dati definitivi pubblicati dal Ministero dell'Interno. E' la prima che in Italia si scende sotto il 50%. 


Matteo Renzi commenta i risultati elettorali che vedono Stati Uniti d'Europa, la lista in cui era confluita Italia Viva, non superare la soglia di sbarramento. "Sul risultato italiano pesa l'assurda rottura del Terzo Polo: potevamo avere sette parlamentari europei riformisti, insieme. E invece sono zero. Che follia - osserva Renzi -. Ma i cittadini hanno scelto e i cittadini hanno sempre ragione. Noi, dal Parlamento italiano e dai nostri ruoli di responsabilità, continueremo a fare la nostra parte col sorriso di chi sa che è meglio rischiare e perdere un'elezione che vivacchiare e perdere una sfida".


Forza Italia è il primo partito in Sicilia con circa il 23%, con una percentuale che è più del doppio di quella ottenuta dal partito a livello nazionale. Quando mancano solo 500 sezioni su 5.304, gli azzurri hanno 4 punti di vantaggio su Fratelli d'Italia. Nel centrosinistra, M5s è avanti al Pd di un punto e mezzo, 16% contro 14,5%, mentre la Lega si avvicina all'8%.






"Da un anno tutti ci davano per morti, ma siamo vivi e vivaci": così il leader della Lega Matteo Salvini nella sede del partito in via Bellerio a Milano. "Siamo vivi, certo con alcune stranezze, con l'ex segretario del partito che il giorno prima del voto dice che vota un altro partito... Le condizioni interne non sempre sono state comode ma i leghisti ci hanno messo l'anima", ha detto Salvini sulle parole di Umberto Bossi. "Ringrazio chi non ha mai tradito, non mi piacciono quelli che scappano e cambiano bandiera a seconda delle convenienze - ha aggiunto -. La Lega è nata 40 anni fa e ci sarà fra 40 anni".
 


"Ho messaggiato con Giorgia, facendole i complimenti". Lo ha detto il segretario della Lega e vice premier Matteo Salvini. "Ci vediamo domani alle 9, con i dati reali. Se siamo anche di uno zero virgola sopra le politiche, la soddisfazione c'è". 


"È un risultato unitario che rafforza il governo di centrodestra, siamo pronti, come avevo detto durante la campagna elettorale, a collaborare con i nostri alleati, e sono soddisfatti che i risultati siano positivi per tutte le forze del centrodestra. Siamo una coalizione, era una campagna elettorale con il proporzionale e sono emerse chiaramente le diverse identità, ma questo ha permesso anche di raccogliere il maggior numero possibile di consensi". Lo ha dichiarato il leader di Forza Italia Antonio Tajani, nella sede del partito, commentando i risultati delle Europee. 


"Siamo vicini all'obiettivo che avevo prefissato, ci conferma che alle elezioni politiche puntiamo a raggiungere quota 20%". Lo ha dichiarato il leader di Forza Italia Antonio Tajani, nella sede del partito: "Siamo molto soddisfatti del risultato che si sta prefigurando".


Nona proiezione Tecnè per Mediaset con una copertura del 85% (e un margine di errore dello 0,8):
- Fratelli d'Italia: 28,7%
- Partito Democratico 24,3%
- Movimento 5 Stelle 10,3%
- Forza Italia/Noi Moderati 9,2%
- Lega 8,7%
- Verdi e Sinistra 6,8%
- Stati Uniti d'Europa 3,8%
- Azione 3,5%
- Altri partiti 4,5%


Ottava proiezione Tecnè per Mediaset con una copertura del 80% (e un margine di errore dello 0,8):
- Fratelli d'Italia: 28,7%
- Partito Democratico 24,3%
- Movimento 5 Stelle 10,3%
- Forza Italia/Noi Moderati 9,4%
- Lega 8,7%
- Verdi e Sinistra 6,8%
- Stati Uniti d'Europa 3,8%
- Azione 3,5%
- Altri partiti 4,5%


"L'Italia si presenta al G7 e in Europa con il governo piu' forte di tutti, e' una soddisfazione e anche una grande responsabilità". Così la presidente del
Consiglio Giorgia Meloni, che è anche presidente di Fdi e candidata capolista in tutte le circoscrizioni, commentando le elezioni europee al comitato elettorale del partito. 


"Ci siamo visti qui due anni fa ed era una bella notte, per me questa è ancora più bella. Dopo due anni di governo nella peggiore situazione possibile" il voto ci ha detto "non speriamo che voi siate ma voi siete". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che è anche presidente di Fdi e candidata capolista in tutte le circoscrizioni, commentando le elezioni europee al comitato elettorale del partito. "Sono straordinariamente orgogliosa del risultato di Fdi e sono orgogliosa anche per i risultati di Forza Italia e Lega", ha aggiunto Giorgia Meloni.


"Prendiamo atto del risultato, sicuramente molto deludente", "potevamo fare meglio". "La valutazione dei cittadini è insindacabile" e "avvieremo una riflessione interna". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte commentando le europee nella sede del Movimento. 


"E' un risultato per noi straordinario, siamo il partito che cresce di più dalle politiche, la distanza da Fdi si restringe". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein al Nazareno. "Sentiamo ancora più forte la responsabilità di costruire l'alternativa, continueremo a essere testardamente unitari, sentiamo ancora più forte la responsabilità di costruire l'alternativa. La somma delle forze di opposizione supera quella della maggioranza". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein al Nazareno.


"Ci davano per morti, invece siamo vivi e vegeti". Lo ha detto il leader di FI Antonio Tajani, con una battuta ai giornalisti nella sede del partito.


Settima proiezione Tecnè per Mediaset con una copertura del 75% (e un margine di errore dello 0,8):
- Fratelli d'Italia: 28,5%
- Partito Democratico 24,2%
- Movimento 5 Stelle 10,4%
- Forza Italia/Noi Moderati 9,5%
- Lega 8,7%
- Verdi e Sinistra 6,9%
- Stati Uniti d'Europa 3,8%
- Azione 3,5%
- Altri partiti 4,5%


Rispetto all'ultima rilevazione il Ppe scende 189 (-2), S&D conferma i 135, e Renew conferma gli 83 seggi. E' quanto emerge dalla nuova proiezione basata sui dati reali ed exit poll appena pubblicata dal Parlamento europeo. Seguono Ecr che si attesta su 72 (+1), Id rimane a 58, Verdi a 53, Sinistra a 35, non-iscritti 45 (-1). E' quanto emerge dalla prima proiezione basata sui dati reali ed exit poll appena pubblicata dal Parlamento europeo. Seguono Ecr con 72 (+1), stima piu' bassa per Id 58 (-4), Verdi 52 (-1), Sinistra 36 (+2), non-iscritti 45 (-1) e i non affiliati 50. Si tratta dell'ultima proiezione della notte elettorale del Parlamento europeo.


Sesta proiezione Tecnè per Mediaset con una copertura del 73% (e un margine di errore dello 0,9):
- Fratelli d'Italia: 28,4%
- Partito Democratico 24%
- Movimento 5 Stelle 10,4%
- Forza Italia/Noi Moderati 9,6%
- Lega 8,6%
- Verdi e Sinistra 6,8%
- Stati Uniti d'Europa 3,8%
- Azione 3,5%
- Altri partiti 4,9%


Quinta proiezione Tecnè per Mediaset con una copertura del 67% (e un margine di errore dell'1):
- Fratelli d'Italia: 28,3%
- Partito Democratico 23,7%
- Movimento 5 Stelle 10,5%
- Forza Italia/Noi Moderati 9,9%
- Lega 8,5%
- Verdi e Sinistra 6,8%
- Stati Uniti d'Europa 3,8%
- Azione 3,6%
- Altri partiti 4,9%


"Fratelli d'Italia si conferma primo partito italiano, superando il risultato delle scorse elezioni politiche". Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni postando una foto in cui fa con la mano il segno della vittoria.


"Un risultato straordinario, Forza Italia cresce rispetto a tutte le ultime elezioni. Una vittoria che dedichiamo al Presidente Silvio Berlusconi, a tutti coloro che non hanno mai smesso di credere nella nostra bandiera. Da stasera, il centrodestra e il PPE sono più forti". Lo afferma sui social il leader di FI Antonio Tajani.


Quarta proiezione Tecnè per Mediaset con una copertura del 51% (e un margine di errore dell'1,1):
- Fratelli d'Italia: 28,3%
- Partito Democratico 23,7%
- Movimento 5 Stelle 10,5%
- Forza Italia/Noi Moderati 10%
- Lega 8,5%
- Verdi e Sinistra 6,8%
- Stati Uniti d'Europa 3,8%
- Azione 3,6%
- Altri partiti 4,8%


Terza proiezione Tecnè per Mediaset con una copertura del 43% (e un margine di errore dell'1,4):
- Fratelli d'Italia: 28,4%
- Partito Democratico 23,9%
- Movimento 5 Stelle 10,5%
- Forza Italia/Noi Moderati 9,9%
- Lega 8,4%
- Verdi e Sinistra 6,9%
- Stati Uniti d'Europa 3,9%
- Azione 3,4%
- Altri partiti 4,7%


Seconda proiezione Tecnè per Mediaset con una copertura del 32% (e un margine di errore dell'1,7):
- Fratelli d'Italia: 28%
- Partito Democratico 24%
- Movimento 5 Stelle 11%
- Forza Italia/Noi Moderati 10,2%
- Lega 8,2%
- Verdi e Sinistra 6,7%
- Stati Uniti d'Europa 3,8%
- Azione 3,4%
- Altri partiti 4,7%


Alla chiusura dei seggi è del 49,49% l'affluenza alle urne per le Europee quando sono arrivati i dati di 54.238 sezioni su 61.650. Dunque, per la prima volta, per le Europee meno di un italiano su 2 è andato a votare. Ad eccezione del 2004, quando il dato definitivo fu del 71,7% e del 1999 con il 69,8%, l'affluenza per le europee ha visto un costante e progressivo vistoso calo. Nel 2014 votò, alla chiusura dei seggi, il 57,22% degli aventi diritto mentre nel 2019, quando si votò solo di domenica, alle urne andò il 54,5%.


"Ne abbiamo sentite molte. Ci hanno accusato di usare candidature a fini strumentali. Abbiamo fatto bene ad agire. Ilaria Salis da stasera è un europarlamentare". Lo ha detto il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni nel comitato elettorale di Avs a Roma. "Da qui mandiamo un grande abbraccio a Ilaria, la battaglia per la democrazia comincia oggi ma sarà ancora più forte", ha aggiunto il portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli.


"Il primo passo è raggiungere coloro con cui abbiamo avuto la coalizione negli ultimi cinque anni. Questa piattaforma ha funzionato bene. È stata affidabile, è stata costruttiva. È stata efficace. Ed è per questo che il primo passo che farò sarà raggiungere S&D e Renew Europe. Lasciatemi fare questo primo passo e poi parliamo del resto". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, spitzenkandidat del Ppe, intervenendo alla notte elettorale al Parlamento europeo a Bruxelles.


Prima proiezione Tecnè per Mediaset con una copertura del 26% (e un margine di errore del 2,3):
- Fratelli d'Italia: 27,5%
- Partito Democratico 23,8%
- Movimento 5 Stelle 11,2%
- Forza Italia/Noi Moderati 10,4%
- Lega 8,5%
- Verdi e Sinistra 6,7%
- Stati Uniti d'Europa 3,9%
- Azione 3,2%
- Altri partiti 4,8%


Grida di gioia e applausi al quartier generale di Avs quando arriva il secondo instant pool di Swg che dà l'Alleanza Verdi e Sinistra in una forchetta tra il 4,5% e il 6,5%. La sfida di superare la soglia di sbarramento alle Europee fissata al 4% sembrerebbe quindi a portata di mano e l'entusiasmo ha colto i leader nonché deputati Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, il presidente di Si Nichi Vendola, due tra i candidati alle Europee, Massimiliano Smeriglio e Marilena Grassadonia, il capogruppo di Avs in Senato Peppe De Cristofaro e i parlamentari Elisabetta Piccolotti, Filiberto Zaratti, che attendono al Porto Fluviale l'esito del voto. E' atteso l'arrivo dell'ex sindaco di Roma Ignazio Marino, capolista nella circoscrizione di Centro.


Nel terzo intention poll Tecnè per le Europee 2024 Fdi e Pd mantengono le loro posizioni. Aumenta invece la "forchetta" di Forza Italia che ora è attestata tra l'8,5 e il 12,5%. La Lega è stabile tra il 6 e il 10%.


Nella terza proiezione sulla composizione del prossimo Europarlamento cresce ancora il Partito popolare europeo (Ppe), passando dai 177 eurodeputati attuali a 189.


Nel secondo intention poll Tecnè per le Europee 2024 Fdi è il primo partito con il 25,5-29,5%, seguito dal Pd con il 21,5-25,5%. Terzo partito è M5s con un forchetta tra il 10,5 e il 14,5%. Nel centrodestra, Fi con l'8-12 si posizione solo di misura davanti alla Lega (6-10%). Per gli altri schieramenti, Avs si posiziona tra il 5,5 e il 7,5%, Sue tra il 3 e il 5, Calenda tra il 2,5 e il 4,5. 


In Ungheria battuta d'arresto per il premier Viktor Orban. Il suo Fidesz, con circa la metà delle schede scrutinate, risulta il primo partito ma in calo di oltre 8 punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni. E' boom invece per la nuova forza politica Tisza guidata dall'ex di Fidesz, Peter Magyar. Il Partito di Orban risulta al momento aver incassato il 43,8% dei voti, mentre Tisza il 31,1%.


Primo intention poll Tecnè alla chiusura dei seggi per le Europee 2024. FdI primo partito con una forchetta tra il 25,5 e il 29,5%. Pd secondo con una percentuale compresa tra il 21 e il 25%. Gli altri M5s 10-14%, Forza Italia/Noi Moderati 8-12%, Lega 8-12%, Verdi e Sinistra 4,5-6,5%. A rischio soglia di sbarramento Stati Uniti d'Europa e Azione.


Il primo ministro Alexander De Croo (Open Vld) si è congratulato domenica sera "con i vincitori di queste elezioni, la N-VA, Vlaams Belang e Vooruit", senza dimenticare "i nostri amici del MR nel Belgio francofono", durante il suo discorso all'evento della notte elettorale dei liberali fiamminghi. "Per noi è una serata particolarmente difficile, abbiamo perso. Domani, mi dimetterò dal mio posto di primo ministro. Ma i liberali sono forti, 'torneremo'".


L'affluenza alle urne per le elezioni europee si è attestata al 51% rispetto al 50,7% del 2019. Lo ha annunciato il portavoce del Pe Jaume Duch precisando che mancano ancora i dati di alcuni Paesi tra cui l'Italia.


Il Partito popolare è "la più grande forza al Parlamento europeo e nessuna maggioranza potrà essere formata senza il Ppe. Costruiremo un bastione contro gli estremisti da sinistra e da destra. Li fermeremo". Lo ha detto la candidata di punta del Ppe, Ursula von der Leyen, alla serata elettorale del partito allo Stanhope hotel a Bruxelles. "Abbiamo vinto le elezioni europee, siamo il partito più forte, ancora di stabilità, e questo è un grande messaggio", ha sottolineato.


In Polonia la Coalizione civica (Ko) di Tusk è avanti al Diritto e Giustizia (PiS) nei primi exit poll delle elezioni europee: Popolari al 38%, Conservatori al 33,9%.


Stando alla prima proiezione del Pe crescono le destre e i sovranisti all'Eurocamera ma, apparentemente, senza sovvertire gli equilibri parlamentari. Netta la crescita del gruppo Identità e Democrazia, che passa dai 59 seggi occupati finora a 62, senza contare i 17 eurodeputati Afd che attualmente sono tra i non iscritti. Meno importante il salto di Ecr, che passa da 68 seggi a 71. Il gruppo dei non iscritti conta 51 membri mentre altri 51 sono catalogati dalle proiezioni come "altri", essendo formati da nuovi partiti politici. L'attuale Pe conta 705 eurodeputati ma quello che si aprirà a luglio ne avrà 720.


Prima proiezione del nuovo Parlamento Europeo: Popolari primi, regge la maggioranza Ursula. Socialisti secondi, terzi i liberali


"Il popolo francese ha inviato un messaggio molto chiaro": Marine Le Pen, in un messaggio pubblicato su X, commenta il risultato definito "storico" del Rassemblement National alle elezioni europee. "Piazzando la lista del Rassemblement National ad un livello storico, il popolo francese ha inviato un messaggio molto chiaro al potere macronista che, scrutinio dopo scrutinio, si sta disgregando", scrive Le Pen.


Secondo gli exit poll della tv pubblica spagnola Tve, in Spagna in Partito popolare sarebbe in testa con il 32,4% dei voti pari a 21-23 seggi, in netta crescita rispetto agli attuali 13. Il Psoe di Pedro Sanchez tiene, con il 30,2% dei voti, e una forbice tra i 20 e i 22 seggi rispetto ai 21 attuali. Cresce Vox con il 10,4% dei voti, pari a 6-7 eurodeputati, almeno due in più degli attuali 4. Sumar di Yolanda Diaz avrebbe incassato tra 3 e 4 seggi e Podemos tra i 2 e i 3 seggi.


Per le elezioni europee alle 19 ha votato il 40,8% degli aventi diritto. È quanto emerge dai dati del Viminale. L'affluenza alle 12 è stata del 25,1%. Per le elezioni regionali del Piemonte, sempre secondo il Viminale, l'affluenza è stata stata del 47,5%, mentre per quelle comunali - si vota in 3.698 Comuni italiani - è stata del 53,6%.


Stravince il partito di Le Pen in Francia, crolla Macron. Distacco di oltre 16 punti nei primi exit poll. Bene Glucksmann. Il capo dello Stato francese prenderà la parola stasera in un intervento con cui si rivolgerà ai francesi. Lo annuncia l'Eliseo prima della diffusione dei risultati delle europee.


Nella parte est della Germania, la ex-Ddr, aumentando di sette punti e mezzo l'Afd si affermerebbe come primo partito alle elezioni europee col 27,1% dei voti e la Spd del cancelliere Olaf Scholz, con un 11,4% dei consensi, sarebbe superata anche dalla neonata formazione dei populisti di sinistra di Sarah Wagenknecht (Bsw), al 13,1%. E' quanto emerge da una proiezione delle 19:41 pubblicata da Tagesschau24, l'emittente di sole notizie del primo canale pubblico Ard.


Urne chiuse in Grecia: gli exit poll danno in testa i conservatori di Nea Dimokratia (membro del Partito popolare europeo) tra il 28 e il 32%. Segue Syriza (del gruppo della Sinistra al Parlamento europeo) tra il 15,2 e il 18,2%. Il partito socialista del Pasok sarebbe al terzo posto, tra il 13,9 e il 10,9. Seguono i comunisti del Kke (tra il 10,3 e il
7,9) e il partito di estrema destra Elliniki' lisi (Soluzione greca) dato tra il 10 e il 7,6%.


Nonostante il disastro per la Spd alle elezioni europee, Olaf Scholz, come ha dichiarato la co-presidente del partito socialdemocratico Saskia Esken, rimarrà cancelliere. "Il cancelliere federale è a capo di questo governo, che abbiamo formato insieme con tre partiti, e continuerà a esserlo", ha detto Esken al primo canale pubblico Ard come riporta l'agenzia Dpa. "Ha la nostra piena fiducia. La Spd è unita, e su questo potete contare", ha detto ancora la dirigente socialdemocratica.


Il Parlamento europeo ha pubblicato le stime dei risultati delle elezioni europee in cinque Stati membri: Austria, Cipro, Germania, Grecia e Olanda. Le stime danno le percentuali previste per ciascun partito in ognuno dei Paesi, e quelle dei seggi che verranno assegnati ai gruppi di appartenenza dei partiti nel nuovo emiciclo.

I gruppi sono: Ppe (centrodestra), gruppo S&D (Centrosinistra), gruppo liberale Renew Europe, gruppo Ecr (Conservatori e Riformisti, destra), gruppo ID (Identità e Democrazia, estrema destra), Verdi/ALE, Sinistra, Non Iscritti (non affiliati a nessun gruppo ma presenti nell'ultima legislatura), Altri (partiti non affiliati e non presenti nell'ultima legislatura).

Ecco le stime dei seggi per ciascun gruppo, per ognuno dei cinque paesi: Austria, totale 20 seggi: Ppe 5 seggi, S&D 5 seggi, ID 6, Verdi 2, Renew 2 seggi. Cipro, totale 6 seggi: Ppe 2, S&D 1, Sinistra 1, Altri 2 seggi. Germania, totale 96 seggi: Ppe 30, S&D 14, Verdi 16, Renew 8, Sinistra 4, Non Iscritti 19 (comprende l'Afd, di estrema destra), Altri 5 seggi. Grecia, totale 21 seggi : Ppe 8 seggi, Sinistra 4, S&D 3, Ecr 2, Non Iscritti 2, Altri 2 seggi. Olanda, totale 31 seggi: Ppe 6, S&D 4, Verdi 4, Renew 7, Sinistra 1, Ecr 1, ID 7, Altri 1. Da notare soprattutto, in Germania, il sorpasso dei Socialdemocratici da parte non solo dei Verdi (come già alle ultime elezioni) ma anche da parte dell'Afd. 


La coalizione Laburisti-Verdi guidata da Frans Timmermans è in vantaggio sull'estrema destra di Geert Wilders alle elezioni europee nei Paesi Bassi. Stando agli exit poll diffusi dal Parlamento europeo ed elaborati da Ipsos, l'alleanza europeista otterrebbe 8 seggi rispetto ai 7 assegnati al Partito per la libertà (Pvv). Gli exit poll confermano quanto indicato subito dopo il voto olandese che si è tenuto giovedì. 


"Non c'è ragione di essere contenti stasera". Lo ha detto il responsabile federale dei Verdi Omid Nouripur, commentando il risultato dei Verdi tedeschi alle europee, che hanno preso stando agli exit poll solo il 12% rispetto al 20.5% del 2019. "Non abbiamo corso questa campagna elettorale con questo obiettivo e insieme lo elaboreremo", ha aggiunto la copresidente Ricarda Lang. 


"Il gioco è finito e abbiamo un super risultato, un risultato da record. Abbiamo quasi un 50% di nuovi elettori in Europa". Lo ha detto Tino Chrupalla, il leader dell'ultradestra tedesca di Afd, in Germania, commentando i primi exit poll, che danno il sorpasso di Afd con il 16,5% sui socialdemocratici al 14. "Siamo avanti al partito del cancelliere, avanti ai Verdi e ai liberali di Fdp. E vogliamo vincere anche le prossime elezioni in Germania", ha aggiunto. 


In Germania la Cdu è in vantaggio con il 29,5% (era al 28,9% nel 2019). Seguono l'ultradestra di Afd con il 16,5 (11%), l'Spd con il 14 (15,8), i Verdi con il 12% (20,5%), Fdp con il 5% (5,4), BWS (il nuovo movimento di Sara Wagneknecht) con il 5,5%, e la Linke con il 2,8. È quanto emerge dagli exit poll pubblicati dalla emittente pubblica Ard.


Secondo la prima proiezione delle elezioni europee di Europe Elects, aggregatore indipendente di sondaggi e dati, con i primi risultati post elettorali da sei Paesi il centrodestra del Ppe si proietta a 184 seggi (+6), il centrosinistra di S&D va a 136 (-4), i liberali di Renew vanno a 88 (-14). I conservatori di Ecr hanno 73 seggi (+5). La destra di Id 67 (+8), Verdi/Ale 56 (-16), Sinistra va a 36 (-1). Con 80 seggi (+31) i non iscritti diventerebbero il quarto gruppo.


Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha votato per le europee nel seggio dell'istituto comprensivo Giovanni XXIII-Piazzi in via Rutelli a Palermo. Il presidente ha stretto le mani agli scrutatori e al presidente del seggio e ha salutato le persone presenti nella scuola che lo hanno applaudito. 


Il partito di estrema destra Fpo è in testa alle elezioni europee in Austria, secondo gli exit poll pubblicati dai principali media. Fpo ha ottenuto il 27% dei voti, diventando per la prima volta la forza politica più importante nel Paese.


In Calabria otto sindaci possono già festeggiare la loro elezione a urne ancora aperte. Si tratta dei primi cittadini di quei Comuni in cui c'era un solo candidato sindaco. In questo caso è sufficiente raggiungere il quorum del 40% + 1 di votanti per ottenere l'elezione. Altri 14 candidati nelle stesse condizioni, invece, dovranno attendere le rilevazioni delle 19 o quella della chiusura alle 23 per sapere se potranno guidare i rispettivi Comuni.


In cinque comuni della provincia di Imperia, dove c'era un'unica lista in gara, i sindaci possono già festeggiare la vittoria avendo superato il quorum del 40 per cento più uno degli aventi diritto al voto che si sono recati alle urne.


Sono già cinque i sindaci eletti in provincia di Frosinone nonostante le urne siano ancora aperte. Sono i candidati nei Comuni dove era stata presentata una sola lista. In base alla nuova normativa, per essere eletti era però necessario che almeno il 40% degli elettori andasse alle urne.


Per le elezioni europee alle 12 ha votato il 25,1% degli aventi diritto. È quanto emerge dai dati del Viminale pubblicati sul portale 'Eligendo', quando mancano i dati di circa 100 sezioni delle 61.650 complessive. L'affluenza alle 23 di sabato è stata del 14,64%. Per le elezioni regionali del Piemonte, sempre secondo il Viminale, l'affluenza è stata del 29,2% quando sono arrivati i dati di tutte le 4.795 sezioni, mentre per quelle comunali - si vota in 3.698 Comuni italiani - è stata del 34,4%, quando mancano i dati di una quarantina di sezioni rispetto alle 19.578 complessive.


Il governatore della Liguria Giovanni Toti, agli arresti domiciliari per corruzione, falso e voto di scambio, è stato accompagnato stamani dalla Guardia di Finanza al seggio allestito al plesso scolastico don Celsi di Amelia per votare per le Europee. Toti ha eseguito le operazioni di voto ed è stato riaccompagnato nella sua abitazione di Ameglia, a poche centinaia di metri dal seggio.


I carabinieri di Napoli hanno denunciato tre persone ai seggi elettorali per aver fotografato la scheda con l'indicazione della lista e preferenze. E' successo nel seggio elettorale Istituto 'Massimo D'Azeglio' di via Piave a Marano dove è stato denunciato un 45enne incensurato. A Saviano, presso Scuola Elementare in via Cimitero, i militari della stazione di Piazzolla di Nola hanno denunciato un 28enne. A Carbonara di Nola nella scuola elementare in via Rainone, i carabinieri della stazione locale hanno denunciato un 59enne.


Riaperti i seggi dalle ore 7 per le elezioni europee. Si vota fino alle 23 di oggi.


Per le elezioni europee alle 23 dell'8 giugno ha votato il 14,64% degli aventi diritto. È quanto emerge dai dati del Viminale pubblicati sul portale Eligendo. L'ultima volta che si è votato per le Europee su due giorni è stato nel 2009. In quell'occasione l'affluenza alle 22 fu del 17,8%, quasi tre punti percentuale in meno (20,5%) della precedente tornata elettorale del 2004, quando si votò sempre su due giornate.


"Umberto Bossi si riconosce più in Forza Italia che in questa Lega". Lo ha detto l'ex sindaco leghista di Verona e oggi coordinatore azzurro Forza Nord Flavio Tosi, commentando la notizia che il fondatore della Lega avrebbe scelto di votare per il candidato di Forza Italia Marco Reguzzoni. "La candidatura di Vannacci è la chiave di volta, una candidatura tutto fuorché di un leghista. Rispetto al mondo leghista deluso e che quindi non vota, questa dichiarazione può spostare voti a Forza Italia e con questa affluenza bassa può fare la differenza".


In vita sua non ha mai perso un'elezione e anche oggi non ha voluto mancare alla nuova tornata elettorale. E così a 101 anni Antonio Santelli, poliziotto in pensione, accompagnato dalla figlia, si è presentato a uno dei seggi allestiti a Vibo Valentia. Dopo la consegna della matita e delle schede per le elezioni Europee e per le Comunali, l'uomo è entrato in cabina e ha espresso il suo voto.


"Non ho mai commentato le dichiarazioni di Bossi in 30 anni. Se voterà per me che mi candido per le Europee come indipendente nella lista di Forza Italia è la dimostrazione di una mia coerenza, ed è una soddisfazione che da sola vale tutta la campagna elettorale". Lo ha dichiarato Marco Reguzzoni, già parlamentare e capogruppo della Lega alla Camera e ora candidato alle Europee come indipendente nelle liste di Forza Italia, commentando l'intenzione comunicata da Umberto Bossi ad alcuni esponenti del Carroccio di votare per lui.


"Buon voto a tutti. Per l'Italia!". È quanto scrive sui social il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, pubblicando una foto che lo ritrae al seggio dove ha votato per le elezioni Europee.


"Ho ricevuto due telefonate da Umberto Bossi. La prima non l'ho sentita. La seconda era il suo autista che mi ha detto: 'Ti passo il capo'. Io ho risposto e lui con voce molto arrabbiata mi ha detto: 'Fai sapere in giro che io voto Reguzzoni". E Reguzzoni come sapete si presenta come candidato indipendente di Forza Italia". A raccontarlo è Paolo Grimoldi, già parlamentare e segretario della Lega lombarda, raggiunto telefonicamente. "Aveva la voce arrabbiata perché la Lega non sta facendo più la Lega", aggiunge. "Vannacci? No a Bossi non piace assolutamente. Diciamo che non è senz'altro un suo estimatore".


"È importante, decide i nostri prossimi cinque anni e credo sia molto molto importante andare a votare". L'appello al voto del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni all'uscita dal seggio dove oggi alle 15 è andata a votare.


Si sono aperte da pochi istanti le urne per eleggere i 76 membri italiani che andranno a far parte del nuovo Parlamento europeo. Si vota oggi fino alle 23 e domani, 9 giugno, dalle 7 alle 23.


"Maestrine di manganello e maestrine tecnocratiche, amici dei clandestini, dei centri sociali, degli eco-matti e dei fannulloni, sinistre armocromatiche e 'gender-fluid' assortite, leader bombaroli? No, grazie!". Lo scrive su X il leader della Lega Matteo Salvini in un post di metà mattina, in un giorno in cui è previsto il silenzio elettorale. "Sì a difesa di casa, auto, risparmi, lavoro, prodotti, confini, sicurezza, famiglia, storia e identità degli ITALIANI, basta guerra, sì alla PACE per il futuro dei nostri figli. Con la Lega e con il generale Vannacci".


Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella voterà per le europee nel pomeriggio di domenica a Palermo, nel seggio di sua residenza allestito presso l'Istituto comprensivo Giovanni XXIII-Piazzi in via Mario Rutelli. 


"Dovere assolto. Ho appena votato alle elezioni 2024. #UseYourVote (utilizzate il vostro voto) o altri decideranno per voi". Lo ha scritto su X, in un appello a recarsi alle urne per le elezioni europee, Roberta Metsola, presidente dell'Europarlamento. 


Saranno regolarmente aperti i seggi a Palermo per le europee di sabato e domenica. Tutti i presidenti di seggio sono ai loro posti, tranne che in due sezioni. "Stiamo continuando a lavorare - dice l'assessore Dario Falzone -. Ma nelle prossime ore sono certo che anche in queste due sezioni tutto inizierà regolarmente". 


Schede per le elezioni europee con difetti sono state segnalate in alcuni seggi del centro città a Brescia. Sarebbero state piegate prima che l'inchiostro fosse asciutto e questo ha creato simboli doppiati. Il Comune di Brescia ha segnalato il caso in prefettura e sta aspettando indicazioni. 


Si sono aperte queste mattina a Malta le urne per le elezioni europee. Il Partito laborista schiera nove candidati mentre sono otto quelli del Partito nazionalista. Nelle elezioni europee del 2019, i laboristi hanno vinto nettamente le consultazioni eleggendo quattro eurodeputati contro i due dei nazionalisti: i sondaggi, tuttavia, al momento sembrano indicare un sostanziale pareggio che dovrebbe consentire ai due principali partiti maltesi di spartirsi equamente i sei seggi a disposizione.


Si sono aperte questa mattina le urne in Slovacchia, Paese che torna al voto a circa tre settimane dall'attentato al premier Robert Fico. I seggi resteranno aperti sino alle 22. I sondaggi indicano che proprio Direzione-Socialdemocrazia (Smer-Sd), il partito di Fico, lotterà per la vittoria elettorale con Slovacchia progressista, partito di orientamento liberale iscritto al gruppo europeo Renew Europe. Se Smer-Sd, in crescita di consensi, si attesta intorno al 22 per cento, Slovacchia progressista al momento sarebbe in testa al 23 per cento: stanti questi dati, i due partiti dovrebbero spartirsi, rispettivamente, quattro e cinque seggi dei 15 complessivi che spettano alla Slovacchia. 



Le elezioni europee che prenderanno il via domani "sono importanti quanto le elezioni politiche, perché si possono avere grandi progetti ma fa la differenza se poi hai l'Unione europea che ti rema contro o l'Unione europea che ti dà una mano, l'Unione europea, che a noi piaccia o no, si occuperà di moltissime cose nei prossimi anni, molte cose che ci riguardano da vicino". Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un'intervista al Tg5.


Urne aperte in Irlanda per le elezioni europee (e amministrative), con un'agenda dominata dalle questioni riguardanti immigrati e rifugiati, che rischiano di alimentare un rafforzamento dell'ultradestra. Di fatto, il numero di candidati delle formazioni estremiste - in buona parte indipendenti - ha raggiunto un livello record, anche se non è chiaro quanti di loro riusciranno effettivamente a farsi eleggere a livello locale od europeo. I sondaggi danno il Sinn Fein, attualmente all'opposizione, come primo partito ma in calo di consensi con il 22%, un punto sopra il principale partito di governo, il conservatore Fianna Fail. Le urne chiuderanno alle 22 ora locale (le 21 in Italia): in gioco vi sono 14 deputati europei (il 2% del totale) e 949 cariche locali.


Il giorno dopo gli exit poll l'alleanza olandese Laburisti-Verdi manda un messaggio al resto dell'Europa: in Olanda c'e' stata "l'affluenza piu' alta" alle Europee "dalla caduta del muro di Berlino, un grande risultato. L'Europa e' viva", ha detto Frans Timmermans, commentando i numeri che vedono il ticket europeista formato con lo Spitzenkandidat Bas Eickhout in vantaggio sull'ultradestra di Geert Wilders. "Se sommiamo tutti i seggi dei partiti europeisti, diciamo al resto dell'Europa che deve ancora votare: non e' affatto scontato che la destra radicale vinca queste elezioni", ha affermato Timmermans.


Antonio Tajani, il leader di Forza Italia, osserva che "mancano poche ore alle elezioni, lasciamo che i cittadini europei si esprimano, poi capiremo sulla base dei loro voti cosa si potrà fare. Io continuo a lavorare per una maggioranza come quella che mi ha eletto nel 2017 Presidente del Parlamento Europeo, con i Conservatori, i Liberali e ovviamente il nostro partito, i Popolari. Ci siamo già riusciti, potremmo riuscirci ancora". "In ogni caso - aggiunge -, quel che è certo è che nessuna maggioranza sarà possibile senza il Ppe, la maggiore famiglia politica europea, che noi orgogliosamente rappresentiamo in Italia".


"Le forze alternative alla destra possono mettere in comune alcune proposte fondamentali. Abbiamo raccolto le firme sul salario minimo ma su tanti altri argomenti si possono trovare convergenze".  Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a proposito del campo largo.


Nessuna parola ma due cuori, uno rosso e uno verde, e la foto di una stretta di mano con lo Spitzenkandidat Bas Eickhout in onore dell'alleanza laburisti-verdi. Con questa scelta social Frans Timmermans esulta su X dopo i primi exit poll che vedono la sua lista in testa alle elezioni europee nei Paesi Bassi, scongiurando il sorpasso dell'ultradestra di Geert Wilders pronosticato invece alla vigilia.


"Sono antifascista e felice di esserlo. L'antifascismo sarà la bussola del mio agire politico, oggi più attuale che mai davanti all'avanzata delle destre e delle guerre". Così Ilaria Salis, l'attivista candidata con Avs alle Europee, nel primo collegamento da quando è agli arresti domiciliari a Budapest. Salis lo ha detto rivolta ai torinesi raccolti questa sera in Piazza Castello per la festa di chiusura della campagna elettorale di Alleanza Verdi e Sinistra.

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Gli exit poll finali nei Paesi Bassi confermano il vantaggio della coalizione Laburisti-Verdi guidata da Frans Timmermans sull'estrema destra di Geert Wilders alle Europee. In linea con quanto indicato dai primi exit poll diffusi subito dopo la chiusura delle urne, l'alleanza europeista sarebbe in testa con 8 seggi, rispetto ai 7 assegnati al Partito per la libertà (Pvv). Per il leader anti-Islam ed euroscettico si tratta comunque di una vittoria netta rispetto all'unico seggio ottenuto alle scorse Europee e successivamente perso dopo il passaggio a un altro partito del suo unico eurodeputato.


L'unico voto utile alle prossime europee è quello a Forza Italia, per tutelare gli interessi del Paese all'interno del Partito popolare europeo (Ppe). Lo ha detto il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, intervenuto alla trasmissione "Dritto e rovescio". Per cambiare l'indirizzo delle politiche europee, l'unica soluzione "è rinforzare il Ppe" e l'unico voto utile per l'Italia è Forza Italia "perché più (Forza Italia) conta all'interno del Ppe e più si possono tutelare gli interessi nazionali", ha sottolineato Tajani, menzionando il blocco alle "norme deleterie sugli imballaggi" ottenuto grazie "ai nostri europarlamentari".


"Il Partito per la libertà è il più grande vincitore! Da 1 a 7 seggi agli exit poll. E' super emozionante perché possiamo ancora diventare i più grandi quando domenica verranno annunciati i risultati finali!". Lo scrive su X il leader dell'ultradestra, Geert Wilders, ringraziando gli elettori.


L'affluenza alle urne nei Paesi Bassi è stata del 44%. Lo indica Ipsos, comunicando la sua stima preliminare sui dati raccolti fino mezz'ora prima della chiusura delle urne. Si tratta di una percentuale superiore rispetto alle Europee del 2019, quando poco meno del 42% degli elettori si recò alle urne. Il tasso di affluenza alle Europee più alto nei Paesi Bassi è stato raggiunto nel 1979: quell'anno per la prima volta fu possibile votare per il Parlamento europeo e il 58% dei cittadini esercitò il suo diritto di voto


"La difesa dei confini. Il problema non è il colore della pelle, ma rispettare le regole. L'Europa non ha fatto nulla per difendere i confini e rispedire a casa i delinquenti". Lo dichiara il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a "Dritto e rovescio" su Rete 4 rispondendo a chi chiede quale sia il primo provvedimento che la Lega adotterebbe in Ue.


"Mi sono già espressa negativamente". Risponde così la segretaria del Pd Elly Schlein a Bianca Berlinguer che nella trasmissione "Prima di domani" le chiede un commento sulla posizione del candidato Marco Tarquinio che vorrebbe lo scioglimento della Nato. "Dobbiamo evitare l'escalation della guerra - aggiunge - ma dobbiamo difendere anche il diritto a difendersi di un paese aggredito da Putin". "Ma non basta il supporto se continua a mancare una politica comune di difesa europea perché ogni Paese è geloso delle proprie competenze. L'Europa deve trovare una voce sola e forte", prosegue.


La coalizione Laburisti-Verdi guidata da Frans Timmermans è in vantaggio sull'estrema destra di Geert Wilders alle Europee nei Paesi. Stando ai primi exit poll, infatti, l'alleanza europeista otterrebbe 8 seggi rispetto ai 7 assegnati al Partito per la libertà (Pvv). I primi exit poll sembrano quindi andare in controtendenza rispetto ai sondaggi della vigilia. Per Wilders, che nel 2019 ottenne 0 seggi, si tratta in ogni caso di una netta vittoria rispetto a cinque anni fa.

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