Lega, lo scontro tra Bossi e Salvini
© Withub
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Il Senatur ha votato Forza Italia e all'interno del Carroccio l'aria è tesissima
"Il movimento politico riesce a crescere nonostante il suo fondatore (Umberto Bossi, ndr) annunci che voti per un altro partito. Cosa farete? Non voglio male a nessuno, gli ho dedicato il libro, sicuramente dovrò ascoltare i militanti. È chiaro ed evidente che se qualcuno dice che vota per un altro partito (Forza Italia) manchi di rispetto non solo al segretario in carico ma all'intera comunità". Così il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, commentando i risultati delle Europee, in conferenza stampa nella sede del partito in via Bellerio, a Milano.
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"Non è giusto e corretto che qualcuno che prende i soldi da un partito dica che vota un altro partito. Non sono permaloso di natura, ma devo rendere conto a decine di migliaia di militanti e di amministratori che non si meritano questo", ha aggiunto Salvini.
La tensione nella Lega, dopo il voto alle elezioni Europee, è altissima. Roberto Castelli, ex dirigente leghista, parlando all'Adnkronos, è moto duro: "Salvini ha messo in imbarazzo Salvini, ora per statuto dovrebbe essere automaticamente espulso e questo è un problema", ha affermato.
"Dico solo che Bossi ci ha insegnato la coerenza e la coerenza era ed è votare Lega". Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rispondendo a una domanda sul Senatur Umberto Bossi che, secondo quanto è stato riferito, ha votato per Forza Italia e per Marco Reguzzoni. "Non ho capito o, meglio, ho compreso che qualcuno ha riportato le parole di Bossi e" credo che "non ci sia una dichiarazione diretta di Bossi, magari sarò smentito ma non voglio entrare neanche in questo dibattito", ha sottolineato.