Nel mirino di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia le dichiarazioni del leader di Impegno Civico sulle "ingerenze russe" nella campagna elettorale
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È bufera sulle dichiarazioni del ministro degli Esteri Luigi Di Maio sul tema delle "ingerenze russe" nella campagna elettorale. Il centrodestra, finito nel mirino del leader di Impegno Civico, va all'attacco e chiede le dimissioni: "Faccia un passo indietro. Il ministro degli Esteri non può screditare il Paese per fare propaganda politica". Ma l'ex M5s non arretra, e rilancia: "Il trio sfascia-conti", ossia la coalizione di centrodestra, "metterà a rischio i risparmi degli italiani, isolerà l'Italia in Europa e farà saltare i fondi del Pnrr. Rischiamo una guerra economica, una catastrofe dagli effetti devastanti".
La richiesta di dimissioni - "È totalmente inadatto a ricoprire il suo incarico", risponde Forza Italia. "Dovrebbe andarsene - sottolinea Stefania Craxi - perché dimostra mancanza totale di rispetto verso le istituzioni". Per Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa, sono "parole che minano la credibilità dell'Italia. All'estero sono sconcertati". Anche Carlo Calenda, leader di Azione, accusa il ministro di "usare" la Russia "solo adesso che gli fa comodo. Quando era al governo con Salvini non se ne ricordava".
"Battiamoci sulle proposte" - Per il segretario del Pd Enrico Letta, il centrodestra deve prendere una posizione chiara sulle dichiarazioni che arrivano da Mosca, altrimenti la coalizione è colpevole di "ambiguità". Evita invece le polemiche il presidente del M5s Giuseppe Conte, che in un'intervista al Corriere della Sera attacca Letta e Di Maio, accusandoli di condurre una campagna elettorale priva di contenuti ma improntata solo ad attaccare il centrodestra. "Non si vince solo agitando lo spauracchio fascista", dice l'ex premier. "Battiamoci sulle proposte", aggiunge.
Il post della discordia - A scatenare la polemica è stato un post sui social di Di Maio rivolto a Salvini: "Le continue ingerenze russe sulla nostra campagna elettorale sono pubbliche e tu non prendendo le distanze ne sei complice. Tu non fai gli interessi degli italiani perché quando dici no al tetto massimo al prezzo del gas stai facendo solo gli interessi di Putin che ci ricatta e fa aumentare le bollette degli italiani".