Riflettori puntati anche sulla proposta di slegare il prezzo dell'energia elettrica da quello del gas. Fissato il 9 settembre il Consiglio dei ministri Ue dell'Energia. La presidente di Fdi e il leader della Lega prima si dividono sul tema migranti, poi posano insieme sorridenti
L'emergenza energetica resta al centro del dibattito. Nel governo italiano inizia a circolare un cauto ottimismo sulla proposta di un price cap europeo al prezzo del gas, in particolare per una posizione di apertura da parte della Germania. Riflettori puntati anche sulla proposta di slegare il prezzo dell'energia elettrica da quello del gas. Fissato il 9 settembre il Consiglio dei ministri Ue dell'Energia. Nel frattempo, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, entrambi impegnati a Messina per la campagna elettorale, prima si dividono sul tema migranti (per la presidente di FdI "è necessario un blocco navale", per il leader della Lega "basta applicare i decreti sicurezza"), poi si incontrano e posano abbracciati. "Uniti si vince", scrive Salvini pubblicando lo scatto su Facebook.
"Oggi Messina è su tutti i giornali per l'abbraccio pubblico tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Loro si abbracciano, per loro Messina è poco più dello scenario di una fotografia. Noi abbiamo finanziato e organizzato la demolizione delle baraccopoli della città, uno scandalo che durava da un secolo, e investito 100 milioni di euro nell'acquisto di case decenti per centinaia di madri, padri, bambini. Fatti concreti, non sorrisi e promesse irrealizzabili". Così Mara Carfagna, ministro del Sud ed esponente di Azione, su Twitter.
"Porte chiuse al Pd? In questo momento, in questa campagna elettorale chiaramente sì, il Partito democratico ha fatto una scelta secondo me affrettata, sbagliando, ma noi comunque siamo sulla nostra strada, una strada di progressismo e progressista. Più avanti vedremo chi sarà progressista e decideremo". Così Roberto Fico, presidente della Camera dei deputati, a Napoli, a margine della presentazione delle liste del M5S.
In ambienti di governo italiano inizia a circolare cauto ottimismo sulla proposta di un price cap europeo al prezzo del gas (il cavallo di battaglia del premier Mario Draghi in Europa), in particolare per una posizione di apertura da parte della Germania. Riflettori puntati anche sulla proposta di slegare il prezzo dell'energia elettrica da quello del gas.
"Il 25 settembre, 5 milioni di studenti e lavoratori fuori sede rischiano di non poter esercitare, per l'ennesima volta, il proprio diritto di voto. Una vera e propria discriminazione generazionale e sociale. Pensate che l'Italia, insieme a Malta e Cipro, è l'unico Stato europeo a non prevedere la possibilità di votare nel luogo in cui si vive, si lavora e si studia. Qui si pensa di risolvere tutto con un rimborso parziale, come se bastasse. Il punto, appunto, è proprio questo: non basta". Lo affermano Marianna Madia e Marco Furfaro del Pd. "Questa volta, mancava poco al traguardo ma la caduta del governo ha interrotto, purtroppo, l'iter della legge che avevamo presentato alla Camera. Insisteremo: il diritto di voto nel luogo in cui si studia, si vive e si lavora è nel programma del Pd. E proveremo fino all'ultimo giorno disponibile a garantirlo da subito", concludono.
"Bene l'accelerazione impressa dall'Europa per rispondere alla crisi energetica. Questa emergenza, dal punto di vista economico, ha le stesse ripercussioni e le stesse conseguenze della pandemia e serve, dunque, un immediato intervento comunitario, proprio come è accaduto con il Covid a cui è seguito il Recovery Plan. Oggi più che mai, l'Europa deve continuare a mostrarsi unita e solidale, perché solo in questo modo si potrà superare una sfida come quella energetica che rischia di mettere in ginocchio le famiglie e di compromettere la tenuta industriale di tutto il nostro Continente". Così, in una nota, la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli.
In Lombardia 'L'Italia sul serio', che riunisce Azione e Italia Viva, punta sul tandem Matteo Renzi e Mariastella Gelmini che sono candidati al Senato nei collegi P02 e P03 che corrispondono a Milano e Brescia. Le liste con i candidati che corrono in Lombardia sono state presentate ufficialmente a Milano, al Palazzo delle Stelline, da Gelmini e Renzi, che ha spiegato come in Lombardia l'aspettativa è quella di fare un risultato "migliore di quello nazionale".
Sulla questione energia "siamo stati inascoltati, ci hanno dato dei molestatori, semplicemente perché ponevamo le questioni che erano sotto gli occhi di tutti e dicevamo che era questa la vera priorità, non certo la corsa al riarmo o altre distrazioni. Adesso, in campagna elettorale, tutti quanti a scoprire quest'emergenza". Così il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, intervenuto in collegamento video alla presentazione delle liste del M5s a Napoli. "Qualcuno vorrebbe addirittura interrompere la campagna elettorale per sedersi intorno a un tavolo e fare conferenze, anziché risolvere i problemi", ha aggiunto l'ex presidente del
Consiglio.
"Chi scappa davvero dalla guerra non deve arrivare con un barchino rischiando di morire, deve arrivare da in aereo, principe o principessa, come stanno accogliendo gli italiani chi scappa dall'Ucraina. Noi siamo un popolo accogliente, ospitale e generoso. Non occorrono i blocchi, basta riapplicare i decreti sicurezza e trovare qualcuno che al ministero dell'Interno invece di 'non vedo, non sento e non parlo' faccia il suo lavoro. Anzi, se avete notizia dell'attuale ministro dell'Interno segnalatelo a 'Chi l'ha visto?'. Ci sono agenti della polizia di Stato preoccupati perché non hanno notizie del ministro Lamorgese. Dal 25 settembre si cambia musica". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in occasione di un evento elettorale a Messina.
"Lasciamo alla sinistra divisioni, rabbia e polemiche. Uniti si vince". Lo scrive su Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini postando una foto insieme a Giorgia Meloni entrambi sorridenti e con il mare sullo sfondo, dopo l'incontro con la presidente di Fratelli d'Italia a Messina.
In queste ore è in corso un incontro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, il leader della Lega e la leader di FdI sono entrambi impegnati in campagna elettorale a Messina.
"Il premier chi lo farà? Lo decideranno gli italiani. Lasciamo che gli italiani votino. Chi prende più voti fa il premier". Così il leader della Lega Matteo Salvini rispondendo alle domande dei giornalisti. "Se il Centrodestra vincerà le elezioni esprimerà il presidente del consiglio. Escludo un'eventualità che veda Draghi premier", ha aggiunto.
"Renzi dice che sono una falsa moderata? È campagna elettorale, che deve dire Renzi, poveretto. Ognuno fa il lavoro suo. Ma la cosa che, francamente, trovo un po' avvilente in questa cosa è che io parlo di cosa vorrei fare per l'Italia e loro parlano solo di me. Ma avranno qualcosa da dire agli italiani su quello che vogliono fare loro, a parte dire che la Meloni è un mostro ed è impresentabile". Così Giorgia Meloni a Messina rispondendo alle domande dei giornalisti.
"Ci vedremo con la Meloni a Messina. Il centrodestra crede nella Sicilia. Noi oggi siamo qua, non so dove siano oggi Letta, Conte Di Maio". Così Matteo Salvini rispondendo alle domande dei giornalisti a Messina. "Noi non confrontiamo prima le agende con gli altri candidati - aggiunge - meglio essere in due a Messina che non esserci. Secondo voi agli italiani interessa questo o poter pagare le bollette di luce e gas?".
"Lo approviamo la settimana prossima un decreto urgente da 30 miliardi di euro per bloccare come hanno fatto in Francia gli aumenti alle bollette della luce e del gas? La Lega è pronta, aspettiamo il sì di tutti gli altri e chi dice di no non è un amico dell'Italia e degli italiani". Lo ha detto Matteo Salvini a Messina.
"Chi mi continua a dare dell'agente russo ne risponderà nei tribunali, io rispondo solo al popolo italiano". Lo ha detto Matteo Salvini durante un incontro a Messina.
"Costa di più non fare il ponte, che fare il ponte, è utile, indispensabile collegare non Messina a Reggio, collegare l'Italia all'Europa, andare in treno da Palermo a Roma in poche ore": lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, durante un comizio a Reggio Calabria il cui video è stato postato sulla sua pagina Facebook. "Pensate all'immagine dell'Italia nel mondo con un'opera di ingegneria unica, fattibile, realizzabile, che si ripaga in un anno. Ogni anno i siciliani per non avere il ponte spendono 5 miliardi di euro all'anno. Penso sia molto più utile investirli questi 5 miliardi, perché una volta ogni tanto l'Europa ci dice 'vi diamo la meta' dei soldi'", ha aggiunto.
Nel centrodestra "non c'è accordo sul primo ministro: Meloni lo vuole fare a tutti i costi ma Salvini e Berlusconi ogni giorno la cannoneggiano, penso che alla fine queste decisioni spettino al presidente della Repubblica e la prima cosa che dovrà rilevare è il consenso degli alleati, ma finora non mi pare che nel centrodestra ci sia la volontà di fare Meloni presidente del Consiglio". Lo dice Luigi Di Maio, ministro degli Esteri ed esponente di Impegno civico in un'intervista a La Stampa.it. "La mancanza di sensibilità costituzionale della destra viene fuori dal fatto che Berlusconi, dimostrandosi leader, dica che vogliono il presidenzialismo e che Mattarella si dovrà dimettere", osserva Di Maio. "Si svela il vero disegno della destra, un presidenzialismo all'italiana per buttare giù il Capo dello Stato ed eliminare l'ultimo garante".
Il trio 'sfascia-conti' durerà un anno e poi torneranno da Draghi". Ne è convinto Luigi Di Maio, che in un'intervista a La Stampa.it parla così dei leader del centrodestra Salvini, Meloni e Berlusconi a proposito della intenzione di operare uno scostamento di bilancio. Se fanno lo scostamento "dovranno aumentare le tasse per recuperare il debito che intendono fare", ha osservato il ministro degli Esteri "se lo ricordano tutti in Europa come il partito del default".
Si terrà il 9 settembre il consiglio straordinario dei ministri europei dell'energia. Lo ha annunciato alla televisione ceca il ministro Josef Sikela della Repubblica Ceca, presidenza di turno del semestre Ue.
"Il Ponte di Messina secondo me è necessario, è una grande opportunità, una grande opera. La nostra è una civiltà che costruiva ponti in dieci giorni, duemila anni fa, non si è capito adesso perché ora ci mettiamo diecimila anni per costruire dieci metri..." Così Giorgia Meloni parlando a Messina dell'opera.
"Enrico, questa è una campagna stupida. Noi siamo provax quanto voi. E così ad esempio Forza Italia e Conte. È arrogante pensare che tutto ciò che non è PD sia il male. Ma c'è di più, è una campagna che ha l'obiettivo di dividere i cittadini tra buoni e cattivi. Ritirala se puoi". Lo scrive su twitter il leader di Azione Carlo Calenda postando un cartellone elettorale del segretario dem che su fondo nero scrive "No vax" e su sfondo rosso "scienza e vaccini" e l'invito a scegliere.
"Ma Calenda, Renzi e Conte perché continuano ad attaccare il Partito Democratico? Non si rendono conto di cosa comporterebbe una vittoria di Meloni, Salvini e Berlusconi? Si rischierebbe la bancarotta come nel 2011 e l'Italia avrebbe un piede fuori dall'Ue. Non basta per cambiare rotta?". Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Pd e Presidente del Comitato della Camera sui diritti umani nel mondo.
"Preoccuparsi per l'astensionismo. Dopo avere boicottato i referendum cannabis ed eutanasia, ignorato per anni le leggi di iniziativa popolare, affossato la piattaforma pubblica di partecipazione, impedito la presentazione di liste con firma digitale. Ci vuole un bel coraggio".Lo scrive il leader di Referendum e Democrazia, Marco Cappato, la cui lista è stata esclusa dalla corsa per le elezioni del 25 settembre da varie Corti d'Appello per aver presentato le firme in formato digitale e non cartaceo. Alla Corte d'Appello di Milano stamani è stato comunicato che la bocciatura è stata confermata dalla Cassazione per i collegi lombardi.
"Per quanto riguarda possibili ingerenze (della Russia sulla campagna elettorale italiana), il primo a denunciarle e' stato il presidente del Comitato parlamentare per il controllo dei servizi segreti, senatore dei Fratelli d'Italia (Adolfo Urso)": così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, in un'intervista al giornale spagnolo El Periódico. Una risposta a quanto affermato la settimana scorsa dal segretario generale del Pd, Enrico Letta, alla stessa testata: "C'è una forte ingerenza della Russia a favore della destra, perché (il governo russo) sa che la nostra posizione continuerà a essere in linea con la posizione contraria a Putin", aveva detto. Secondo Meloni, "Letta dovrebbe preoccuparsi delle posizioni dei suoi alleati della sinistra radicale, che continuano a fare riferimento alla Russia di prima della caduta del muro di Berlino". A suo avviso, "la sinistra non ha nessuna lezione da dare" al centro-destra.
Il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi sale a oltre 230 punti contro i 229 della chiusura di venerdì. Il rendimento annuo italiano è sopra il 3,8%
"In campagna elettorale è scomodo dire che dobbiamo fare ancora i conti con il Covid. Finora Meloni e Salvini nella sostanza hanno strizzato l'occhio ai 'No vax'. Sto chiedendo che si impegnino pubblicamente a continuare con determinazione nella campagna di vaccinazione dopo il 26 settembre. Perché non lo fanno? Quella campagna è patrimonio comune del Paese. Finora sinceramente ho visto troppe ambiguità". Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza. Vanno difese - secondo Speranza - le risorse per la sanità pubblica: "Qual è l'idea che la destra propone in giro per il mondo? Che alla salute ci pensa il mercato - afferma -. È chiaro che la flat tax significa accettare meno gettito fiscale, regalando soldi ai miliardari".
"Mi domando con quale credibilità Letta faccia agli altri le prediche dopo aver imbarcato in coalizione chi ha sempre combattuto Draghi. Fratoianni è alleato di Letta, eppure in Parlamento ha sempre contestato Draghi. Medico cura te stesso, verrebbe da dire a Letta. Tutti gli schieramenti hanno imbarcato chi ha fatto cadere Draghi. Gli unici ad averlo sempre difeso siamo noi del Terzo polo". Così Matteo Renzi, leader di Italia Viva. "Non credo alla Meloni. La ricordo difendere a Putin e attaccare il governo in una trasmissione qualche anno fa. La ricordo amica di Orban e della peggiore destra europea", aggiunge. Sulla crisi energetica ad intervenire "deve essere Draghi", conclude il leader di Iv.
Il leader di Azione Carlo Calenda vede all'orizzonte "due tsunami che arrivano contemporaneamente: quello energetico e quello finanziario". Quindi, ribadisce la sua proposta: "Sediamoci adesso attorno ad un tavolo firmando un armistizio, un time out, lo chiami come vuole". "L'Europa è appena entrata in una crisi energetica senza precedenti, dunque attaccano il Paese più esposto, l'Italia, perché sentono alcune forze politiche, in primis Fratelli d'Italia data in testa nei sondaggi, mettere in discussione persino aiuti per 200 miliardi agganciati al Pnrr derogando a riforme non più procrastinabili": "Propongo ai leader politici - afferma - un patto di responsabilita'. Chiediamo un intervento a Draghi, ma in cambio assumiamo un impegno sul rigassificatore di Piombino e una grande attenzione al debito cancellando dai programmi proposte irrealizzabili come la flat tax e quota 41 sulle pensioni che scasserebbero i conti pubblici".
Il governo affronterà il tema del caro-energia, come se non fosse dimissionario: lo conferma il ministro allo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, della Lega: "Essere in carica per gli affari correnti non significa non avere poteri" e "bisogna rispondere senza aspettare i due mesi che serviranno per avere un nuovo governo. Sarebbe un disastro economico e sociale". "Rischiamo - sottolinea - di avere bollette insostenibili. Il problema nasce da prima della guerra, ma la guerra l'ha esasperato. Per moltissime imprese italiane sta venendo meno la convenienza a riaprire", ricorrendo alla cassa integrazione. "Non si tratta di fare spesa allegra, ma di pagare danni di guerra indiretti al sistema produttivo, dopo la decisione di aprire un conflitto commerciale con la Russia".
Uno scostamento di bilancio "con l'inflazione e la speculazione in netta ripresa sarebbe una misura molto rischiosa". Così l'ex ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. "Alla crisi energetica si somma l'inflazione gravissima. In realtà, siamo davanti alla combinazione drammatica e pure prevedibile della fine della globalizzazione, che ha fra le conseguenze la guerra, e dello svanire dell'illusione finanziaria che ha dominato questo decennio. C'è il pericolo di una recessione, con rilevanti conseguenze sociali e politiche", ha aggiunto. Per Tremonti "ci sono Paesi come l'Olanda che traggono grandi profitti da questa situazione. Bisogna agire anche lì. Partendo da un ragionamento che finora è mancato: ciò che sta accadendo è la combinazione fra l'azione demoniaca della Russia, la speculazione dei mercati e le convenienze degli Stati che sfruttano questo stato di cose, applicando imposte sull'energia".
"Draghi ha il nostro pieno sostegno per un intervento d'emergenza contro l'impennata dei prezzi, che eviti alle famiglie di vedersi staccate luce e gas e a migliaia di imprese di chiudere. Siamo pronti a sederci a un tavolo, portando le nostre proposte". Così Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia. "Pensiamo che si possa decidere di far pagare alle imprese e ai cittadini una bolletta pari a quella dell'anno scorso, prima degli aumenti: lo Stato potrebbe farsi carico della differenza. E poi si può abbattere l'Iva sui beni di prima necessità come il pane, la pasta, il latte", ha aggiunto. "È innegabile che abbiamo un problema di debito pubblico, ma non possiamo far chiudere migliaia di piccole e medie imprese. Non dico che dobbiamo arrivare all'helicopter money, ma la preoccupazione per una crisi che mette in difficoltà anche le famiglie borghesi, viene prima di quella per i conti. Aggiungo che bisognerà anche ridurre i consumi e abituarsi a risparmiare un po'", ha spiegato.
"Per me sarebbe un onore presiedere il primo Consiglio dei ministri". Lo ha detto Matteo Salvini a un'iniziativa elettorale a Messina.
"Non è un derby a distanza, ci siamo detti qualche giorno fa con Matteo che bisogna incrociare le agende. Abbiamo tutti 20 giorni per fare venti regioni, quindi è normale che si possano sovrapporre le date. Penso che ci vedremo con Matteo più tardi, abbiamo in programma di riuscire a prendere un caffè insieme per fare il punto anche su questo. Succede, è normale". Lo ha detto la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, parlando della presenza in contemporanea del leader della Lega a Messina. "Capita di andare in una Regione e trovare Matteo, in un'altra Renzi, stiamo tutti facendo lo stesso lavoro è normale che ci si incroci", ha aggiunto.
"La Lega è disponibile a dare l'ok oggi al Governo per stanziare 30 miliardi a sostegno delle famiglie e delle imprese allo scopo di affrontare gli aumenti dei costi energetici. Qualcuno dice: parliamone ad ottobre. Ma chi sostiene questa tesi vive su un altro pianeta. Ci sono aziende che a settembre non riusciranno a riaprire". Lo ha detto Matteo Salvini a Reggio Calabria.
Luigi Di Maio di Impegno Civico propone contro l'emergenza bollette "un decreto di emergenza non appena arrivati al governo da approvare subito. Un taglia bollette che consenta alle piccole imprese fino alla fine dell'anno di vedersi pagato dall'Stato l'80% delle bollette e che varrebbe circa 13,5 miliardi di euro". "Vale la pena farlo. Se chiudiamo le imprese il danno è ancora maggiore", dice a La Stampa Online.
L'Ufficio elettorale della Cassazione ha confermato la ricusazione, che era stata già decisa nei giorni scorsi dai giudici della Corte d'Appello milanese, delle liste presentate in Lombardia per le elezioni del 25 settembre da Referendum e Democrazia di Marco Cappato, per la nota questione delle firme digitali e non cartacee, e da Forza Nuova, presentata solo per il Senato.
"La proposta di Mastrangelo di tagliare fondi alla Sanità per darli allo sport è una stupidata". Così Maurizio Lupi (Noi Moderati) in un'intervista a Radio Capital. "Lo sport è prevenzione ma non si può pensare di togliere risorse alla Sanità pubblica. E lo dico anche da presidente Running club di Montecitorio".
"Quella non è una coalizione omogenea: Giorgia Meloni è già stata commissariata da Salvini e Berlusconi, tanto è vero che la linea sul deficit e sulle relazioni con Putin la sta dettando Berlusconi o Salvini alla coalizione. E Meloni che deve fare ogni giorno? Deve fare un video in varie lingue per rassicurare il mondo che lei non sfascerà l'Italia. Noi siamo passati da una persona, Mario Draghi, che si siedeva al tavolo e con nome e cognome rassicurava il mondo a una persona che deve dirlo in quattro lingue e nessuno le crede". Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, ad Agorà.
Per risolvere la crisi energetica "Salvini chiede pieni poteri per Draghi, ma prima l'avete buttato già e adesso che avete capito Di averla fatta grossa invocate Draghi". Lo afferma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio (Ic) ad Agorà. "Siamo nella fase più critica degli effetti della guerra ucraina e a luglio avevamo detto a Salvini, Berlusconi, Conti e Meloni di non far cadere il governo di cui adesso tutti chiedono l'intervento".