Ultime ore frenetiche per la presentazione delle liste: entro lunedì sera vanno registrate. Letta: "Il Pnrr va attuato così com'è, stop al caro bollette". Conte al segretario del Pd: "Esci dalla nostalgia di Draghi"
© Ansa
Paolo Gentiloni si inserisce nel dibattito sul futuro politico dell'Italia, sottolineando l'importanza del Pnrr. "Bisogna accelerare sui piani, non ripensare o ricominciare da capo. Se c'è qualcosa di concreto da modificare, le porte a Bruxelles son aperte", afferma il commissario Ue agli Affari economici. Enrico Letta fa muro sul Pnrr italiano e avvisa il centrodestra: "Il Piano va attuato così com'è. La rinegoziazione non è la strada da percorrere". Il segretario del Pd parla con "Il Messaggero" e replica alla proposta della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, di rivedere il Pnrr. "Chi chiede di cambiare in corsa confessa implicitamente di non riuscire a mantenere gli impegni", afferma il dem, secondo il quale il risultato sarebbero "ritardi notevoli proprio quando bisogna correre nell'attuazione del Piano". Conte replica al segretario del Pd: "Esci dalla nostalgia di Draghi".
Carlo Cottarelli critica la Flat Tax. "Il fantomatico Stato Teocratico Antartico prometteva a chi ne prendeva la cittadinanza una Flat tax del 5%. Ovviamente era una truffa, ma ricorda alcune promesse elettorali attuali. Speriamo che i voti vadano a chi vuole proseguire col Pnrr e non a chi fa promesse illusorie", afferma il candidato del Pd.
Paolo Gentiloni si inserisce nel dibattito sul futuro politico dell'Italia, sottolineando l'importanza del Pnrr. "Bisogna accelerare sui piani, non ripensare o ricominciare da capo. Se c'è qualcosa di concreto da modificare, le porte a Bruxelles son aperte. Ma lo sono per cose limitate, non per ricominciare da capo un programma da cui dipende la sorte dell'economia europea", afferma il commissario Ue agli Affari economici.
Quella dell'energia "sta diventando una vera emergenza nazionale". Lo afferma Silvio Berlusconi, intervistato da Tgcom24. Il gas e l'energia elettrica "costano da 4 a 6 volte in più di un anno fa e gli effetti sono molto gravi per le famiglie e per imprese e si tradurranno nel conto finale per i consumatori", sottolinea il leader di Forza Italia. "Se non si interviene subito, le aziende italiane saranno sempre meno competitive sui mercati internazionali. Quindi se vogliamo salvaguardare il nostro tessuto produttivo in Italia bisogna intervenire immediatamente con provvedimenti tampone, ma anche partire subito con rigassificatori, termovalorizzatori, energie rinnovabili e nucleare pulito. Ma la politica invece si occuparsi di questo, sta discutendo solo di liste e di candidature".
Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha chiesto al sottosegretario agli Affari europei Enzo Amendola di correre come capolista in Basilicata alla Camera per la lista Italia democratica e progressista. Lo si apprende da fonti del Nazareno.
Dopo l'annuncio e la smentita, il segretario Regionale del Pd lucano Raffaele La Regina annuncia definitivamente il ritiro della sua candidatura come capolista in Basilicata, a causa della polemica legata a frasi antisemite scritte dallo stesso La Regina in un post su Facebook.
Le liste del Pd perdono in queste ore un altro nome. In Basilicata infatti fa un passo indietro il capolista Raffaele La Regina finito al centro di una polemica legata ad un suo post social contro Israele.
"Quando andremo al governo ogni anno faremo mettere a dimora un milione di nuovi alberi, naturalmente in aggiunta a quelli già previsti nei piani nazionali e regionali esistenti". Lo afferma il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi che dedica all' "Italia verde" la pillola del giorno. "Il mio sogno - afferma Berlusconi- è quello di realizzare dei boschi circolari, intorno alle grandi città, e dei boschi radiali, dei veri e propri corridoi verdi fra le case".
Il leader della Lega Matteo Salvini corre in Basilicata come capolista per il Senato.
Il rapporto tra M5s e Pd funziona quando c'e' una convergenza sui programmi. Cosi' il presidente della Camera Roberto Fico sul Corriere della sera.
Con la presentazione delle liste si chiude l'ultimo passaggio formale. Il 21 e il 22 agosto presso le cancellerie delle Corti di appello (dalle ore 8 alle 20 entrambi i giorni) i partiti ammessi alle elezioni dovranno portare la documentazione.
La Lega ha presntato la lista coi suoi candidati. "Tutto alla grande", ha detto Salvini uscendo da via Bellerio. "Orgogliosamente candidato" nella sua Milano, si metterà in gioco anche al sud tra Calabria, Puglia o Sicilia ("Non posso essere ovunque, ne sceglierò alcune"). Il primo step sono le caselle dei collegi uninominali del Senato, chiuse all'ora di pranzo e con il 56% di donne. Il partito se ne vanta sui social e sentenzia: "Gli altri promettono e litigano, la Lega fa i fatti". In serata arriva l'elenco completo, anche per la Camera. Tra le semi-novità al femminile c'è Simonetta Matone, ex giudice della procura dei minori che la Lega schierò a Roma come prosindaco di Enrico Michetti, nelle comunali l'anno scorso. Per il resto si scommette sull'"usato sicuro", alias le riconferme di big e squadra di governo piazzati soprattutto al nord (tranne Rossano Sasso nella sua Puglia). Cosi' per Giancarlo Giorgetti è pronto il collegio Lombardia 2 (Valtellina Alto Lago - Sondrio). Stessa regione di Nicola Molteni che fu il braccio destro di Salvini al Viminale. I vicesegretari del Carroccio si dividono tra Lombardia (Andrea Crippa) e Veneto (Lorenzo Fontana). L'attuale capogruppo a Montecitorio, Riccardo Molinari gioca in casa (in Piemonte); il suo omologo al Senato, Massimiliano Romeo sarà a Varese; il sottosegretario Federico Freni si candida nel Lazio e lì sono in pista pure i fedelissimi Giulia Bongiorno (Roma est) e Claudio Durigon (Viterbo). "Non si tocca" il collegio del Varesotto per Umberto Bossi, in attesa di un suo segnale, dice Salvini. Tra gli innesti ci sarebbero pure alcuni sindaci.
Enrico Letta in un intervento su 'Il Messaggero' propone la sua ricetta contro il caro bollette: "Il Partito Democratico ha proposto la bolletta luce sociale per famiglie e micro-imprese, basata solo su energia rinnovabile e prezzi calmierati, grazie a contratti di acquisto decennali". Per le famiglie a basso reddito, in particolare, la proposta è "subito, un prezzo pari a zero fino al 50% del consumo medio dei singoli nuclei", mentre nel medio periodo "un forte investimento sulle rinnovabili".
"Il Piano va attuato così com'è. La rinegoziazione non è la strada da percorrere". A dichiararlo in un intervento su 'Il Messaggero' è il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, che replica alla proposta della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, di rivedere il Pnrr. "Chi chiede di cambiare in corsa confessa implicitamente di non riuscire a mantenere gli impegni", afferma il dem, secondo il quale il risultato sarebbero "ritardi notevoli proprio quando bisogna correre nell'attuazione del Piano". "Una lunga istruttoria europea, sulla quale peraltro tutti gli Stati membri dovrebbero esprimersi, bloccherebbe anche le risorse per le emergenze che stiamo già affrontando", aggiunge. E ricorda che "il rispetto degli impegni è una delle condizionalità dello scudo anti-spread della Bce".