La manifestazione del centrodestra a Roma: Berlusconi, Salvini e Meloni di nuovo insieme su uno stesso palco
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Tutti i leader della coalizione hanno parlato in una Piazza del Popolo gremitissima: "Governeremo 5 anni"
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Il centrodestra unito chiude la campagna elettorale a Roma in una affollata Piazza del Popolo sicuro di vincere e di "governare bene per i prossimi 5 anni", come promette Matteo Salvini. E Giorgia Meloni alza la posta sul presidenzialismo: "Se gli italiani ci daranno la maggioranza - osserva dal palco - faremo una riforma in senso presidenziale e saremo felici se la sinistra vorrà darci una mano, ma se gli italiani ci daranno i numeri noi lo faremo anche da soli". "Sono qui perché siamo uniti, noi siamo la maggioranza vera del Paese - dice Silvio Berlusconi -. In ogni turno elettorale, nelle amministrative, europee e politiche abbiamo avuto sempre la stessa risposta: l'Italia non vuole essere governata dalla sinistra".
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Dal palco di Piazza del Popolo la coalizione si mostra dunque unita. Apre la serata il leader di Forza Italia: prima ricorda i meriti dei suoi governi, quindi sottolinea come il centrodestra sia "la maggioranza vera del Paese". In ogni elezione, sottolinea, "c'è stata sempre la stessa risposta: l'Italia non vuole essere governata dalla sinistra". Riprendendo poi un tema a lui sempre caro, Berlusconi ha sottolineato come "tra gli oltre 70 governi della storia della Repubblica, noi siamo stati i soli a non mettere le mani nelle mani nelle tasche degli italiani, a non aumentare le tasse e ad abbassare la pressione fiscale sotto il 40%. Oggi è al 44%".
Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, sfida la sinistra perché "non dia più patenti di democrazia". Ancora più duro con il leader del Pd è Matteo Salvini: "A sinistra insultano, minacciano e fanno grandi viaggi all'estero. Letta, visto che non lo vota nessuno in Italia, è dovuto andare a Berlino a farsi incoraggiare. La prossima settimana lo mandiamo a Parigi". Quindi parla delle sue prospettive al governo: "Chi sceglie la Lega - aggiunge - dà fiducia a un 49enne che è a processo e rischia 15 anni di carcere perché ha bloccato lo sbarco di clandestini: l'ho fatto e non vedo l'ora di tornare a farlo da Premier o da umile servitore dello Stato. Andiamo a vincere e per 5 anni governiamo insieme. Si mettano il cuore in pace a Berlino, Parigi e Bruxelles, votate voi".
Il gran finale è tutto per la leader di Fratelli d'Italia. Per lei cori "Giorgia Giorgia", qualche fumogeno e tantissime bandiere di Fratelli d'Italia nel momento della presentazione da parte dell'attore Pino Insegno. E subito va a testa bassa contro gli avversari: "Quando è arrivata la democrazia la sinistra ha perso la testa, è una sinistra rabbiosa, violenta che - attacca Giorgia Meloni - ha il terrore di perdere il suo consolidato sistema di potere". La Meloni ha anche affrontato il tema pandemia. "Ci temono quelli che con le scuse più varie hanno controllato sempre di più la vita degli italiani. Libertà. E vale anche per come affrontare l'eventuale ritorno di una pandemia: non accetteremo più che l'Italia sarà il Paese dove sperimentare l'applicazione del modello cinese a un Paese occidentale. Non piegheremo più le nostre libertà fondamentali a questi apprendisti stregoni. Difenderemo il diritto alla salute insieme ai valori fondamentali della nostra civiltà".