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Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, attacca il Reddito di cittadinanza: "Non ha funzionato". La leader di FdI: "Una donna al capo del governo? Sarebbe fatto storico"
di Redazione online© Ansa
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I partiti politici sono impegnati nella campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre. Matteo Salvini chiude alle larghe intese: "Chi sceglie la Lega, sceglie il centrodestra unito. Dal 26 settembre se vinciamo, governerà il centrodestra", afferma il leader leghista. Giuseppe Conte ribadisce che il Movimento 5 Stelle voterà il decreto Aiuti: "Mica siamo pazzi". Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, attacca il Reddito di cittadinanza: "Non ha funzionato". La leader di FdI Giorgia Meloni: "L'Ue è preoccupata? Noi difenderemo gli interessi dell'Italia". E aggiunge: "Una donna al capo del governo sarebbe come sfondare un tetto di cristallo". Ma Letta replica: "Da lei solo politiche maschiliste".
I" sondaggi dicono che abbiamo già vinto, perché di là sono divisi, ma non abbiamo già vinto niente, bisogna andare via per via a cercare voto per voto". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, durante un comizio a Genova.
"In Europa sono tutti preoccupati per la Meloni al governo e si chiedono cosa succederà? Ve lo dico io cosa succederà: che è finita la pacchia e anche l'Italia si metterà a difendere i propri interessi nazionali come fanno gli altri, cercando poi delle soluzioni comuni". Lo ha detto la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, dal palco del comizio di piazza Duomo a Milano.
"Matteo Renzi oggi dice 'Giorgia stai serena', ogni due anni cade il governo... Intanto ci deve arrivare in Parlamento". Così Giorgia Meloni, leader di Fdi, replica all'ex premier e sottolinea che il commento "mi fa sorridere perché tradisce l'idea che Renzi ha del parlamento e delle istituzioni. Se stai governando bene a loro non frega niente. Il parlamento è una loro personale partita di Risiko sulla pelle degli italiani".
Giorgia Meloni ribadisce che "non c'è alcuna possibilità che Fdi partecipi a governi e alleanze arcobaleno e non c'è alcuna ragione di farlo perché abbiamo la possibilità di avere una maggioranza di centrodestra che spero esca dalle urne". E, aggiunge, "non vengano a parlarmi di governo di salvezza nazionale perché mi sembrano governi nel tentativo di salvare quelli che lo propongono. E io non sono interessata".
"Io contesto questa affermazione di Giorgia Meloni per un motivo molto semplice. Il tema di fondo è quello di una donna premier che porta avanti politiche maschiliste. Allora è molto meglio un uomo premier che porta avanti politiche femministe. Giorgia Meloni e il suo partito hanno portato sempre avanti politiche maschiliste. Hanno votato contro la legge sulla parità uomo-donna, per esempio". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, commentando le dichiarazioni di Giorgia Meloni sulla novità che rappresenterebbe avere una donna premier.
"Non è prevista, non è realizzabile, è finita la stagione dei presidenti del Consiglio tecnici: i cittadini sono chiamati a votare e decideranno, non ci sono alternative, si tratta di decidere tra destra e sinistra". Lo ha detto il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani.
Sul mercato del lavoro "la prospettiva è evitare lavori sottopagati. Il lavoro deve dare dignità sociale, quindi, non più paghe da 2-3-4 euro l'ora, ma 9 euro lordi di salario minimo". A dirlo è il leader del M5s, Giuseppe Conte, spiegando poi che "il Pd ha detto che vuole superare il Jobs act" ma "noi lo abbiamo già superato, e loro non se ne sono accorti. Il decreto Dignità, sospeso in pandemia, a fine settembre dovrà essere riattivato".
"Il programma che abbiamo depositato come centrodestra è chiaro: non ci saranno cambiamenti nella politica estera italiana, siamo dalla parte dell'Occidente, della Nato, degli Stati Uniti. Nessuno, neanche Salvini, ha messo in discussione la collocazione internazionale dell'Italia". Lo ha affermato il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.
Flat tax al 23%, separazione delle carriere, politica europea comune sull'energia e abolizione di qualsiasi tassa e contributo per i primi tre anni su tutti i contratti a tempo indeterminato per i ragazzi al primo impiego. Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un'intervista ad upday. Sull'ipotesi di un suo ingresso in un futuro governo di centrodestra, dice: "Non sono certo a caccia di alcun incarico, del quale non ho davvero bisogno. Sono e sarò come sempre al servizio del mio Paese, ove vi fosse la necessità di un mio intervento".
"Noi blocchiamo il dl Aiuti? È una concertazione diffamatoria, noi lo votiamo non siamo mica pazzi". Così Giuseppe Conte, leader di M5s, intervistato alla festa de 'Il fatto quotidiano'. "I decreti legge entrano immediatamente in vigore, quindi il 9 agosto sono entrati in vigore con l'erogazione dei fondi, noi non abbiamo bloccato nulla e il provvedimenti scade il 9 ottobre", spiega.
"Se una una donna arrivasse per la prima volta alla guida del governo, sfido chiunque a dire che non significherebbe rompere un tetto di cristallo". Lo ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ospite al Gp d'Italia a Monza.
"Già il fatto che tutti siano d'accordo sul fatto che va modificato dice una cosa molto semplice: il reddito non ha funzionato". Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha risposto a una domanda sul reddito di cittadinanza a Ercolano. "Ci vuole una misura per combattere la povertà? Sì, noi avevamo individuato il reddito di inclusione: 2 miliardi e 700 milioni. Servono i navigator? No. Mi trovi una sola persona che è stata assunta grazie ai navigator", ha aggiunto. "Stupisce - ha proseguito Renzi - che ci sia chi come il Pd i prima aveva difeso il lavoro, il job act, industria 4.0 e il reddito di inclusione e poi è diventato come i grillini. Io dico sempre, scherzando in Campania, vedere De Luca a cui tocca votare Di Maio è una delle esperienze mistiche più divertenti di questa campagna elettorale".
"Chi sceglie la Lega, sceglie il centrodestra unito. Dal 26 settembre se vinciamo, governerà il centrodestra". Così il leader della Lega Matteo Salvini a Milano rispondendo ai cronisti che chiedevano della possibilità che dopo il voto si crei un governo di larghe intese. "Altro paio di maniche è mettersi d'accordo oggi per bloccare aumenti di luce e gas - ha aggiunto Salvini -, sto inseguendo disperatamente quasi come uno stalker stasera Letta, Renzi e Di Maio". Per firmare un decreto "da 30 miliardi" per bloccare gli aumenti delle bollette "sono disponibile anche oggi pomeriggio ma inspiegabilmente non c'è risposta da sinistra".