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Elezioni, partiti divisi sullo scostamento di bilancio per il caro-bollette | Governo al lavoro per un decreto ad hoc

Convocato per questa mattina alle 10 il primo Cdm dopo la pausa estiva

01 Set 2022 - 00:12
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I partiti politici sono impegnati nella campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre. La modalità per reperire le risorse per arginare il caro-bollette resta uno dei tempi centrali che divide i partiti. Se Giuseppe Conte ipotizza di lavorare tutti insieme allo scostamento di bilancio, Giorgia Meloni frena: "Siamo già indebitati, può essere solo l'extrema ratio". Fissato per questa mattina alle 10 il Cdm: la riunione potrebbe servire anche per condividere il piano per i risparmi energetici che il ministro per la Transizione ecologica sta completando.

Secondo fonti di Palazzo Chigi e del Mef, per mettere a punto una strategia valida contro il caro-bollette sarà necessario attendere però ancora qualche giorno, per avere una ricognizione delle risorse realmente a disposizione. Si attendono i calcoli dell'andamento delle entrate anche di agosto e, soprattutto, gli incassi della tassa sugli extraprofitti, dopo la stretta introdotta proprio con il decreto aiuti bis a inizio agosto.

Alle 10 il Cdm - Il Cdm in programma per questa mattina sarà centrato solo "sull'ordinaria amministrazione". La riunione potrebbe servire però anche per condividere il piano per i risparmi energetici che il ministro per la Transizione ecologica sta completando: Roberto Cingolani potrebbe fare una informativa ai colleghi anche per fermare indiscrezioni e proposte circolate nelle ultime settimane, dalle scuole chiuse il sabato allo smart working per due mesi nella Pa. Le nuove misure, che il governo punta ad approvare al più presto, non dovrebbero comunque confluire nel decreto aiuti bis, come ipotizzato in un primo momento. 

Conte: "Ragionare tutti insieme su un'eventuale variazione di bilancio" - E sulla ricetta per trovare le risorse si riscalda la campagna elettorale. Per Giuseppe Conte è necessario "ragionare tutti insieme" sullo scostamento di bilancio. "Sul piano interno la prima cosa da fare è recuperare quei 9 miliardi" della tassazione sugli extraprofitti, "quella norma è stata scritta male. Dobbiamo assolutamente recuperare questi soldi, queste risorse sono preziose. E poi diciamo da tempo che bisogna valutare tutti insieme, ma in modo ragionato, un'eventuale variazione di bilancio. Tutto questo era già scritto. Non è stato fatto e siamo in forte ritardo".

Meloni: "Scostamento di bilancio extrema ratio" - Sullo scostamento di bilancio frena Giorgia Meloni. "Lo scostamento di bilancio ovvero un ulteriore debito per questa nazione è l'extrema ratio - ha detto infatti la leader di Fratelli d'Italia -. Siamo la nazione del mondo occidentale che si è già indebitata di più con i soldi del Pnrr. Ora abbiamo quelle risorse che in teoria sono destinate a fare altro prioritariamente perché per l'energia c'è molto poco. Io dico che le priorità sono cambiate e che la prima cosa che dovremmo fare è rivedere quelle priorità dei soldi per i quali già ci siamo indebitati per concentrarci sulla priorità delle bollette".

Letta: "Scostamento di bilancio solo se concertato con Ue" - Per Enrico Letta, lo scostamento di bilancio rappresenta una possibilità ultima "che va discussa con gli altri Paesi europei. La cosa migliore è se tutti insieme si decidesse di prendere questa decisione, se prendiamo la strada di una concertazione con francesi e tedeschi e anche con gli altri". "Lo scostamento di bilancio - ha quindi aggiunto il segretario dem - è totalmente emergenziale, può avvenire solo se a livello europeo ci sono anche altri, non deve essere solo una scelta italiana, perché noi abbiamo il debito più alto di tutti. Le nostre scelte devono essere per una conclamata emergenza, se le facciamo per campagna elettorale lo paghiamo in tassi interesse che salgono".

Tajani: "Se situazione precipita, scostamento inevitabile" - "Se si devono dare degli aiuti è meglio farlo senza scostamento di bilancio, ma se la situazione dovesse precipitare e diventasse ancora più difficile bisogna andare inevitabilmente verso uno scostamento di bilancio perché vale di più la tutela della famiglia e dell'impresa di regole stringenti però vediamo quello che accadrà, bisogna essere molto pragmatici".

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