Nonostante il Movimento abbia dimezzato i consensi rispetto alle politiche del 2018, il risultato ottenuto alle urne viene accolto con entusiasmo perché nei sondaggi era quasi dato per spacciato. Grillo: "Rigoglioso, verde e nonostante tutto sopravvive"
Con la scissione di giugno e l'esodo dei parlamentari il Movimento Cinque Stelle era dato da molti sotto il 10%, ora si assesta sopra il 15%: una rimonta importante che fa guardare il risultato delle urne con occhi diversi, nonostante abbia dimezzato i consensi rispetto alle politiche del 2018 (dove sia alla Camera che al Senato superava il 32%). Non solo supera ampiamente la soglia psicologica del 10, ma si attesta come terzo partito, superando e quasi doppiando la Lega. Una rivincita per Giuseppe Conte, che ringrazia su Fb: "Sentiamo tutto il peso della fiducia che ci avete dato, non la tradiremo mai".
Il traino dei voti del Sud. Il M5s vince 13 collegi uninominali nel Meridione, dove si conferma primo partito: la vittoria più simbolica sicuramente è quella dell’ex ministro Sergio Costa che ha battuto lo scissionario Luigi Di Maio (che resta fuori dal Parlamento) nel collegio di Napoli Fuorigrotta. Uno smacco per l’ex capo politico del Movimento e una vittoria di bandiera per Giuseppe Conte. Gli altri collegi vinti finora sono tutti in Campania. Ma i Cinque Stelle fanno l’en plein in tutti gli 11 collegi uninominali di Napoli e provincia alla Camera e al Senato: 7 alla Camera e 4 al Senato. Il Movimento vince anche in Puglia: il senatore M5s uscente Marco Pellegrini strappa il collegio uninominale a Foggia. Scatta il seggio uninominale anche in Sicilia: eletto Davide Aiello a Palermo.
Le reazioni. Il leader Giuseppe Conte già in serata su Fb festeggiava per il risultato ottenuto: "Abbiamo compiuto una grande rimonta contro ogni pronostico: i cittadini hanno riconosciuto tutta la forza delle nostre proposte". Entusiasmo rafforzato dal Tweet di Beppe Grillo: "Viva il MoVimento 5 Stelle" - scrive il cofondatore pubblicando il video di un nespolo - Gliene abbiamo fatto di tutti i colori a questo nespolo negli anni. Eppure è rigoglioso, verde e nonostante tutto sopravvive"
"E' chiaro che si tratta di un risultato e una rimonta importante - commenta Michele Gubitosa, uno dei vice - Molti ci davano per morti e ora il Pd si deve fare qualche domanda". Gli fa eco Riccardo Ricciardi: "Prima della campagna elettorale nessuno si aspettava questo risultato dal M5S, ma alla fine siamo il terzo partito. Forse il Pd dovrebbe fare mea culpa per aver consegnato il paese alla destra".