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Meloni: Salvini? Sanzioni a Russia strumento più efficace che abbiamo | Elezioni, Conte a Letta: "Basta balle, io lontano da Trump"

Il segretario Dem: "Abbiamo 17 giorni per cambiare la storia del nostro Paese". Zuppi (Cei): "Il voto è un diritto e un dovere di tutti" 

di Redazione online
06 Set 2022 - 19:54

In vista delle elezioni del 25 settembre, Giuseppe Conte va all'attacco del Pd e del segretario Enrico Letta. "Smettetela con queste balle così mal congegnate e con l'arroganza di distribuire patenti di legittimità - ha detto il leader del M5s -. C'è una differenza notevole tra noi e le politiche perseguite da Trump". Il 22 settembre tutti i leader del centrodestra saranno sullo stesso palco a piazza del Popolo a Roma per chiudere la campagna elettorale. Tema Ucraina, Meloni: Salvini? Sanzioni a Russia strumento più efficace che abbiamo.



"Possiamo ripartire da sistema francese, qualcuno propone il premierato, il sindaco d'Italia, importante è che si parli di questa che è la madre di tutte le riforme. La Bicamerale è una delle soluzioni su cui sono d'accordo, sono per aprire un dibattito. Io vorrei fare le riforme con tutti ma non mi faccio impantanare dalla sinistra". Lo afferma il leader di FdI, Giorgia Meloni.


"Io sono per un bilancio serio e, da imprenditore, ritengo si possa procedere su un cammino che non comporti sforamenti di bilancio e debiti in più". Lo ha detto il leader di FI Silvio Berlusconi a Zapping su Radio Rai1.


"Il centrodestra è una coalizione molto solida, c'e' una grande stima tra i leader. Abbiamo ciascuno un nostro programma" insieme ad un "programma unico di buon senso a cui tutti dovremmo attenerci". Lo ha detto il leader di FI Silvio Berlusconi a Zapping su Radio Rai1.


Che le sanzioni alla Russia non stiano funzionando "non mi torna. La crescita della Russia era prevista al 6%, ora stanno festeggiando per un -3,5% e ci metteranno 10 anni per tornare al Pil di prima della guerra. Le sanzioni sono lo strumento più efficace che abbiamo nelle condizioni in cui ci troviamo". Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, a Porta a Porta, rispondendo a una domanda sulla posizione di Matteo Salvini sulle sanzioni.


Il presidente della Cei, il card. Matteo Zuppi, nel ricordare che "l'impegno civico è parte integrante del vissuto cristiano", sottolinea che "il voto è un diritto e un dovere di tutti i cittadini. La Chiesa è per la libertà di coscienza, non certo per la libertà dell'indifferenza.


Giuseppe Conte contro il Pd e il segretario Enrico Letta. "Smettetela con queste balle così mal congegnate e con l'arroganza di distribuire patenti di legittimità", ha detto il leader del M5s. "C'è una differenza notevole tra noi e le politiche perseguite da Trump" ma "alcuni esponenti del Pd compreso Letta - che non sembrano così sereni in questa campagna elettorale - ne vorrebbero approfittare e dimostrare che l'agenda del movimento non è progressista".


Chiusura unitaria della campagna elettorale per il centrodestra a Roma. Tutti i leader della coalizione hanno deciso di essere presenti sullo stesso palco a Piazza del Popolo, giovedì 22 settembre, a tre giorni dalle elezioni. Lo apprende l'agenzia Ansa.


L'appello al voto utile del segretario del Pd, Enrico Letta? "Non cadete nella mistificazione opportunistica di chi pensa che l'unico voto utile sia quello per se stessi. C'è tanta arroganza in questa affermazione. Noi non lavoreremo con la Meloni, la nostra è un'agenda progressista. Non vi fate ingannare dalla retorica del voto utile, il voto deve essere giusto". Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, in un'intervista a 'Corriere Tv'. "Noi correremo orgogliosamente da soli", ha aggiunto




L'Italia "ha bisogno di un grande partito liberale, popolare e riformista". Lo ha dichiarato il leader di Azione, Carlo Calenda, aggiungendo che il Pd "insegue il M5s, mentre la destra promette 180 miliardi di euro di deficit, nazionalizzazioni ed è a giorni alterni filo Putin o filo Orban. Entrambe le coalizioni vogliono dividere gli italiani tra buoni e cattivi. Merito, doveri insieme ai diritti, pragmatismo, serietà, patriottismo repubblicano, che unisce e non divide i cittadini, sono i nostri valori. Aiutateci ad affermarli".


"Non mi candido a niente, tutto quello che voglio è essere utile agli italiani, a cominciare da quelli che vivono all'estero". È quanto afferma il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ribadendo la volontà di "dare vita a un ministero per gli italiani all'estero, dedicato ai nostri connazionali che hanno lasciato il Paese. È nel programma di Forza Italia, che prevede anche agevolazioni per chi dovesse decidere di rientrare. Un esempio? Il riacquisto della cittadinanza eventualmente persa e facilitazioni sull'Imu".


"Quando il Pd dice vogliamo il Reddito di cittadinanza e non il Jobs Act, non sta cambiando idea ma sta cambiando volto. Potrebbe cambiare nome e chiamarsi M5s a questo punto". Lo ha detto Matteo Renzi, definendo "imbarazzante la permanenza dei riformisti in questo Pd. Tommaso Nannicini ha scritto il Jobs Act: come fa a fare campagna elettorale quando io suo capo dice no al Jobs Act e sì al Reddito? Spieghiamo a Orlando che Martina ha fatto ostruzionismo per non avere il reddito. Tempo 20 giorni e il Pd inizierà l'ennesima analisi sconfitta. Potevano perdere elezioni e stanno perdendo la loro storia".


In settimana il governo interverrà "con il nuovo decreto per calmierare l'aumento dei prezzi e con la proroga del taglio delle accise sulla benzina fino al 5 ottobre". Ad anticiparlo è il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, secondo il quale è però fondamentale anche un provvedimento "taglia-bollette, che abbiamo già pronto e che può essere varato il giorno dopo le elezioni". Questa norma propone "che lo Stato paghi l'80% delle bollette delle famiglie del ceto medio e in povertà e quelle di tutte le imprese fino alla fine dell'anno".


C'è "una seconda percezione sbagliata: la destra vincerà ma non governerà perché si squaglieranno e a quel punto rientrerà in gioco tutto". È quanto afferma Enrico Letta, sottolineando che "si rimescoleranno le carte in Parlamento. Sarà come una falsa partenza e poi tutto tornerà normale: percezione sbagliatissima perché con una vittoria della destra, larga, le carte si rimescoleranno all'interno della destra. Tutti quelli che sono al di fuori non avranno nessuna voce in capitolo. Terza percezione sbagliata è che tanto l'Europa alla fine ci salva, che non ci possono far fallire, che sistemeranno le cose loro da su".

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