Ultimi giorni di campagna elettorale prima del voto del 25 settembre
di Redazione onlineUltimi giorni di campagna elettorale. Secondo il segretario del Pd, Enrico Letta, "Putin partecipa al voto del 25 settembre e sarà il primo a guardare al risultato. Spero che il 25 settembre gli italiani non votino per i suoi amici". Intanto, la coalizione di centrodestra si divide sul tema dello scostamento di bilancio per far fonte al caro energia. Per Matteo Salvini "chi è contrario, sbaglia: vale per FdI e per il Pd. Sono a rischio chiusura migliaia di imprese e botteghe, è a rischio il sistema produttivo". A breve giro arriva la risposta di Giorgia Meloni: "Lo scostamento del pareggio di bilancio non è la soluzione. È un pozzo senza fondo, sono soldi che regaliamo alla speculazione". Silvio Berlusconi: "Possibile evitarlo, se necessario lo concorderemo con la Ue".
"Giorgia Meloni non è idonea a governare" a causa dei suoi rapporti con il primo ministro ungherese, Viktor Orban. Lo dice il leader del M5s, Giuseppe Conte, in un'intervista all'agenzia di stampa spagnola Efe. Nell'intervista Conte ribadisce anche che "non c'è alcuna possibilità di dialogo" con il Pd perché a suo giudizio "le alleanze si fanno sui temi e non per convenienza di un calcolo numerico". Quanto a Meloni, "non ho paura di un problema di democrazia: gli slogan di Meloni si battono con proposte programmatiche serie. Il problema è piuttosto l'approvazione da parte di Meloni delle politiche autoritarie e antiliberali di Orban".
"Draghi ha dovuto dire di no a un vostro collega che gli ha chiesto se è disponibile ancora, ma la risposta vera in questi casi non si dà a un giornalista, si dà al presidente della Repubblica. Anche l'altra volta dicevano sempre 'Draghi no'". Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a Napoli per un'iniziativa elettorale con Carlo Calenda, Mara Carfagna ed Ettore Rosato. Per Renzi, il risultato delle prossime elezioni politiche è "una partita a due, o vince la destra e allora governa la Meloni ed è giusto che governino oppure, se come è possibile, non ci saranno i numeri credo che la soluzione migliore sia un governo istituzionale, e secondo me il più bravo di tutti è Draghi".
In caso di vittoria del centrodestra alle prossime elezioni politiche in programma domenica "nel primo Consiglio dei Ministri si possono riapprovare i decreti sicurezza che il Pd ha sospeso subito. Costa zero e si torna a contrastare gli scafisti e i trafficanti di esseri umani e a espellere i clandestini perche' ne stanno arrivando a decine di migliaia". Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini.
Il voto di domenica è "un referendum sul reddito di cittadinanza. Impegno Civico lo difende, la destra lo abolisce". Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "In questo momento in cui il pane costa il 20% in più, le bollette il 300% in più, abolire il reddito è sostanzialmente follia", aggiunge.
"L'idea di cedere ai ricatti di Putin è fuori dal mondo, spero che il voto del 25 settembre sia anche un voto su questo cioè che gli italiani non votino per gli amici di Putin". Lo afferma il segretario del Pd, Enrico Letta, precisando che "Putin partecipa al voto del 25 settembre e sarà il primo a guardare al risultato, e a cercare di capire se sarà positivo o negativo per lui - aggiunge -. Se vincerà la destra Putin sarà il primo a festeggiare. O si sta di qua o si sta di là, o con Putin o con l'Europa. La destra italiana è profondamente ambigua su questo tema e questo è un fatto molto negativo per il nostro Paese perché l'Europa non sarà ambigua".
Un accordo di governo tra il M5s e il centrodestra nella prossima legislatura? "Questo è assolutamente impossibile e glielo posso sottoscrivere. Non avverrà mai un'alleanza con FdI e con la destra. La nostra è un'agenda progressista. Un accordo con la destra non è in alcun modo ipotizzabile". Lo dice il presidente della Camera ed esponente del M5s Roberto Fico.
Metteremo tutte le "risorse necessarie" contro il caro-bollette e "credo sia possibile farlo con le risorse di cui disponiamo. Non permetteremo a nessun costo e in nessun caso che gli aumenti dell'energia si scarichino sulle bollette pagate da imprese e famiglie con conseguenze molto molto gravi e un con costo molto più alto rispetto a un intervento sul gas". Lo ha detto a Mattino 5 il leader di FI, Silvio Berlusconi aggiungendo che questo intervento si farà "se possibile anche, e io lo credo, evitando uno scostamento" di bilancio. Ma se alla fine scostamento dovrà essere, ha spiegato, "lo concordiamo con l'Ue".
Un pareggio alle elezioni? "E' una ipotesi del tutto irrealistica". Lo ha detto il leader di FI, Silvio Berlusconi a Mattino 5. "Tutti sanno che il centrodestra vincerà le prossime elezioni con un margine largo - spiega -, la nostra è una coalizione unita ma plurale, ognuno è decisivo e necessario per governare".
"Lo scostamento del pareggio di bilancio non è la soluzione. E' un pozzo senza fondo, sono soldi che regaliamo alla speculazione. Il punto di arrivo è il disaccoppiamento dei costi di gas ed energia, che è una misura strutturale". Lo ha detto Giorgia Meloni, replicando a stretto giro a Matteo Salvini che, in contemporanea su un'altra radio reclamava lo scostamento del pareggio di bilancio per far fronte all'emergenza bollette.
Il leader della Lega Matteo Salvini insiste per uno scostamento di bilancio per affrontare la crisi delle bollette. "Pare che ci si possa riconvocare in Parlamento anche dopo le elezioni - ha detto in un'intervista radiofonica -. Mi rifiuto di pensare che un economista attento come Draghi non si renda conto del bisogno che c'è di un nuovo intervento". Salvini poi chiamato in causa avversari e alleati. "Chi chiede tempo e dice che si possa aspettare sbaglia: vale per FdI e per il Pd - ha continuato -. Sono a rischio chiusura migliaia di imprese e botteghe, è a rischio il sistema produttivo".