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Salvini: "Sul gas serve armistizio politico, prendiamo a modello Macron" | Il governo: "No a misure imminenti, siamo solo in affari correnti"

Il leader della Lega chiede un patto alle forze politiche "o sarà strage di aziende. Stanziare subito 30 miliardi per contenere gli aumenti". Ma una fonte dell'esecutivo frena

28 Ago 2022 - 14:08

Il caro energia è al centro della proposta di Matteo Salvini: "Serve un armistizio politico, le bollette non sono di destra né di sinistra e se non si agisce subito ci sarà una strage di aziende italiane". Secondo il leader della Lega, infatti, serve "imitare la Francia di Macron e stanziare subito 30 miliardi per contenere gli aumenti del gas. Per questo serve un accordo tra tutte le forze politiche che sostengono il governo e riunire subito il Consiglio dei ministri". Secca la smentita del governo: "Non sono in arrivo misure imminenti, siamo in affari correnti", fa sapere una fonte che risponde con un "no comment" all'idea di imitare il modello francese. 


"Con un caro bollette e oltre 700 euro di costi in più andiamo a togliere la protezione sociale? Durante la pandemia c'è stato un assalto ai supermercati. Fui costretto a trovare un meccanismo per distribuire buoni pasto ai più indigenti. Qui si scherza con il fuoco. Lo fanno politici di mestiere che guadagnano 500 euro al giorno e si scatenano contro chi guadagna 500 euro al mese". Lo afferma il leader del M5s Giuseppe Conte intervistato a Zona Bianca.

"Per avere altre ipotesi diverse da un governo Meloni, bisogna che il Terzo Polo faccia il 10%, perché se c'è na chance di rifare il governo con Mario Draghi bisogna arrivare a quel risultato". Lo ha detto Matteo Renzi a Viareggio (Lucca). "Il mio è un appello - ha aggiunto -: hai votato Forza Italia? Bene, oggi non votare chi si è appiattito sulla Meloni. Hai votato il Pd e sei riformista e non ti ritrovi nell'alleanza costruita da Letta? Votate per noi perché se avremo il 10% il prossimo presidente del Consiglio sarà Draghi". E sulla sua coalizione ha concluso: "Il capo politico è Calenda. Non lo dico per finta ma convinto". 


"Io voglio molto bene ai miei amici ed ex compagni del Pd e non lo dico in modo ironico, perché ci ho convissuto tanti anni e ho fatto con loro tante battaglie, ho visto i volontari spaccarsi la schiena alle feste dell'Unità e sono persone serie, per questo mi fa male vedere la strategia di Letta che è una strategia suicida". Lo ha detto Matteo Renzi a Viareggio (Lucca) agli Incontri del Principe. "Ha spiegato che voleva mettere al centro della campagna l'agenda Draghi e ha imbarcato nell'alleanza Fratoianni, che gli ha votato la sfiducia 55 volte. Così da Draghi è passato all'agenda Bonelli facendo di fatto campagna elettorale per la Meloni".

"Penso che la revisione del reddito di cittadinanza, nel senso di farlo assomigliare di più al Reddito di inclusione, sia necessaria. Su questo abbiamo una posizione diversa dal Pd, che ha posizioni diverse anche al suo interno, e da altri partiti dell'alleanza di centrosinistra". Lo ha detto Emma Bonino a "Mezz'ora in più" su Rai 3. 


"Draghi può svolgere non solo gli affari correnti, il Parlamento si può sempre convocare per approvare un decreto ristori per aiutare famiglie e imprese, altrimenti a settembre chiudono". Lo ha detto Maurizio Lupi, leader di Noi "Moderati". 


"L'emergenza bollette è la principale priorità ora. Abbiamo presentato proposte, come hanno fatto gli altri partiti. Le iniziative che prenderà il governo Draghi siano le più determinate e tempestive sia a livello nazionale che a livello europeo. Troveranno il nostro sostegno". Lo scrive su Twitter il segretario Pd Enrico Letta.


Il governo tiene sotto controllo la questione energetica, con i prezzi in costante aumento, ed è "al lavoro" su un provvedimento che nelle intenzioni continuerà a calmierare i costi per famiglie e imprese, ma la misura non dovrebbe vedere l'ok del Consiglio dei ministri già la prossima settimana. "Al momento non sono questi i tempi, non ci saranno misure imminenti", assicura una fonte di governo. Quanto al pressing in atto da parte dei partiti, che ora chiedono "interventi urgenti" e chiamano in causa il governo: "Siamo in affari correnti", la replica secca della stessa fonte. E la proposta di Salvini di fare come la Francia riceve un "no comment". 


"Copiamo Macron, non un sovranista, Salvini, Orban, Trump ma il più europeista, il più atlantista, anche il più elegante: diamo soldi subito alle aziende energetiche perché mettano un tetto al prezzo delle bollette", ha detto Salvini. "Non c'è tempo, la cifra necessaria è 30 miliardi. Le bollette non sono né di destra né di sinistra e se non si agisce subito ci sarà una strage di aziende italiane", ha aggiunto. 


"La Lega chiede alla politica, uniamoci, oggi, domani dopodomani, di mattina, pomeriggio, notte, non c'è bisogno di fermare la campagna elettorale come dice Calenda, perché ha capito che ha già perso. Esiste la tecnologia, le call, io propongo ai miei colleghi capi partito su tema luce e gas armistizio, pace, soluzione comune". Così il leader leghista Matteo Salvini che ha aggiunto: "Sul tema luce e gas propongo armistizio, pace, soluzione comune alle forze politiche. Mi aspetto che Renzi Letta Calenda, Conte, dando per scontato che gli amici Silvio e Giorgia siano d'accordo". 


"Non mi preoccupo di questo ma di come fare pagare le bollette agli italiani". Così Matteo Salvini rispondendo a Corigliano Rossano a una domanda sulla scelta del prossimo premier in caso vittoria del centrodestra alle elezioni del 25 settembre. 


"Sono del tutto privi di fondamento gli articoli che presumono di interpretare o addirittura di dar notizia di reazioni o 'sentimenti' del Quirinale su quanto espresso nel confronto elettorale. Questi articoli riflettono inevitabilmente soltanto le opinioni dell'estensore. È quanto si afferma in una nota dell'Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica. 


Luigi Di Maio va all'attacco della coalizione di centrodestra. "A causa delle amicizie anti europee di Giorgia Meloni (vedi Orban) e delle amicizie internazionali filo putiniane di Salvini e Berlusconi, a causa delle ricette economiche distruttive di tutti e tre e della scelta di modificare il Pnrr, il trio sfascia conti metterà a rischio i risparmi degli italiani, isolerà l'Italia in Europa e farà saltare i fondi del Pnrr. Rischiamo una guerra economica, una catastrofe dagli effetti devastanti". Lo ha scritto il ministro degli Esteri su Twitter.


"Oggi vi parlo di una riforma fondamentale: la riforma della burocrazia, una riforma indispensabile, affinché l'Italia possa tornare a essere un Paese in cui si fa impresa, si investe, si fanno utili e si crea lavoro. Per arrivare a questo, dobbiamo assolutamente dire basta alle autorizzazioni preventive, che oggi sono necessarie per far partire qualsiasi attività imprenditoriale". Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. "Chi vorrà aprire un'azienda o un negozio, chi vorrà costruire o anche solo ristrutturare un immobile, con la nostra riforma potrà farlo senza attese e senza intoppi. Basterà mandare una lettera raccomandata al Comune, o alle altre Istituzioni interessate e si potrà partire subito con i lavori. Naturalmente rispettando le leggi in vigore". 


"Draghi è stato giustamente molto istituzionale parlando di 'qualunque governo'. La verità è che all'estero oggi aleggia un incubo. Tutti ricordano il baratro del 2011, con il governo Berlusconi - e Tremonti e Meloni ne erano ministri - costretto a dimettersi perché il Paese era sull'orlo della bancarotta. Dieci anni dopo l'Italia si è rialzata ed è risanata. Ma ecco che loro si ripresentano nella stessa formazione pronti per una nuova bancarotta. La preoccupazione evidentemente c'è tutta ed è legittima. I protagonisti sono gli stessi tre di allora, con dieci anni di più e nessuna lezione imparata dagli errori fatti". Lo afferma il segretario del Pd, Enrico Letta, in una intervista ad Avvenire.


"Io credo che la destra debba essere sconfitta sulle proposte e non agitando lo spauracchio di una nuova 'Marcia su Roma'". Lo ha detto il leader M5s, Giuseppe Conte, precisando che "Meloni si è prodigata molto per accreditarsi a livello internazionale, togliendosi di dosso gli imbarazzi di gioventù. Quando ero premier mi sono confrontato varie volte con la leader di FdI, ma sono assolutamente convinto che il suo modo di essere patriota è solo apparentemente proteso a difendere gli interessi nazionali. In realtà, in tutti i passaggi più significativi, ha sempre fornito risposte inadeguate, che se applicate avrebbero pregiudicato l'interesse nazionale".


La scissione con Di Maio "sinceramente ci ha favorito. Abbiamo registrato un boom di iscrizioni e un rinnovato entusiasmo, ma soprattutto questa scelta ha contribuito a un grande chiarimento politico interno". Lo afferma il leader M5s, Giuseppe Conte, in un'intervista al Corriere della Sera. "La separazione è stata inevitabile dopo averlo visto all'opera, intento a rinnegare tutte le battaglie e alla ricerca disperata di una nuova collocazione politica. Di Maio è ormai diventato un Ogm, un organismo geneticamente modificato".


"Sono sei mesi che abbiamo presentato proposte concrete su bollette e carovita. Da Draghi abbiamo ricevuto solo dei no e dei rinvii: ora il conto lo pagano imprese e cittadini". Lo afferma il leader M5s, Giuseppe Conte, in un'intervista al Corriere della Sera. "Vanno recuperati i 9 miliardi di extra-profitti persi per strada dal governo", aggiunge, lanciando un appello: "Il ministero dell'Economia pubblichi i dati sui pagamenti effettuati per verificare quali sono le società che hanno versato il contributo e quali si stanno sottraendo alla legge".

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