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La presidente di Fratelli d'Italia propone una "tassa piatta per tutti" per "favorire lo sviluppo economico e la produzione di ricchezza". Secondo Enrico Letta, "la flat tax aiuta solo i ricchi". Il leader della Lega contro la legge Fornero
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A cinque giorni dal voto del 25 settembre, Giorgia Meloni auspica che una sua vittoria alle elezioni "possa aprire la strada a Vox in Spagna tra qualche mese". Matteo Salvini afferma che per il premier Mario Draghi "non ci sono ruoli nel futuro eventuale governo" di centrodestra. La campagna elettorale si concentra sul tema delle tasse. La leader di Fratelli d'Italia propone di "lavorare a una tassa piatta per tutti" e ritiene che "l'unica strada sia quella di favorire lo sviluppo economico e la produzione di ricchezza". Secondo Enrico Letta, che si ripropone di "abbassare le tasse sul lavoro in misura radicale" e per cui "la flat tax aiuta solo i ricchi", il Pd è il garante di "patriottismo e serietà". Il leader della Lega parla della legge Fornero, "da cancellare se andremo al governo". Il fondatore di Italia Viva Matteo Renzi si scaglia contro Letta: "Ha sbagliato tutto, è un infiltrato della Meloni".
"Credo che saremo abbondantemente sopra le due cifre, supereremo anche la Lega". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, al Tg1 parlando del risultato elettorale che si aspetta per il Terzo polo.
Un governo non di centrodestra ma di larghe intese con accordi con terzo polo e centrosinistra? E' un'ipotesi talmente assurda che mi rifiuto addirittura di commentarla. Chi dice queste cose fa ancora una volta semplicemente disinformazione". Lo ha detto il leader di FI, Silvio Berlusconi, in un'intervista che andrà in onda questa sera a 'Fuori dal coro'.
"Nel silenzio assoluto da parte di governo, Parlamento e Presidente della Repubblica il giudice di Milano si è trovato a dover decidere in condizioni di oggettivo ricatto prodotto dall'inerzia istituzionale. Anche per questo la nostra azione non finisce qui. È in preparazione un reclamo urgente e ricorsi a giurisdizioni internazionali". Così Marco Cappato, leader di Referendum e Democrazia, sul caso delle firme digitali.
Si tratta di "una decisione insensata perché ci imputa di non avere provato l'esistenza delle firme, attribuendo a noi un dovere, la verifica delle firme, che è notoriamente in capo alla Corte d'Appello e non certo ai presentatori. Anche per questo presenteremo immediato reclamo". Lo ha spiegato Marco Cappato, leader della lista Referendum e Democrazia, a proposito della decisione del Tribunale civile di Milano che ha respinto il ricorso cautelare d'urgenza presentato dalla stessa lista.
Un esito sotto la doppia cifra sarà un insuccesso per il terzo polo? "Per me sì, penso che lo supereremo, perché c'è uno spazio politico di persone che vogliono chiudere una stagione di voto contro gli altri e da questo punto di vista il governo Draghi è stato rivoluzionario. Penso che questo spingerà tantissimi italiani a votare terzo polo". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a L'Aria che tira, su La 7.
Il tribunale civile di Milano ha respinto il ricorso della lista di Marco Cappato sul caso delle firme digitali.
"Chi vuole l'elemosina e l'assistenzialismo voti i grillini o il Pd, chi crede nel lavoro scelga il Terzo Polo. Noi pensiamo che i giovani del Sud debbano avere ambizioni piu' alte di chi costruisce per loro un mondo di assistenzialismo e clientelismo". Lo scrive Matteo Renzi nella Enews.
"Dobbiamo intervenire sul salario minimo legale, dire stop al precariato selvaggio, intervenire sul taglio del cuneo fiscale ma la nuova frontiera è la riduzione del tempo di lavoro, sull'esempio della Francia: da 40 a 35 ore a parità salariale". Così il presidente del M5s.
"Quando si è trattato di come affrontare la crisi energetica, c'erano differenze inconciliabili con Draghi. Le azioni del governo sono state del tutto inadeguate. All'inizio abbiamo avanzato una serie di proposte, chiedendo una tassa sugli utili in eccesso già a febbraio. Ora ne parla anche l'Ue". Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, al settimanale tedesco Die Zeit. Il premier "si è comportato in modo molto arrogante e si è rifiutato di discutere, anche se questo sarebbe stato il minimo indispensabile in una democrazia parlamentare".
"Dobbiamo fare in modo che i soldi del PNRR, i soldi europei, vengano spesi e vengano spesi tutti. Noi siamo contro la logica con la quale la destra parla dei soldi del PNRR, cioè la logica di rinegoziare con Bruxelles. Quei soldi vanno spesi e subito. Dentro quei soldi c'è la possibilità di dare tanto lavoro. L'obiettivo principale per noi, però, è fatto di due scelte che stiamo mettendo in campo: una nuova pubblica amministrazione per usare bene quei soldi e fare in modo che i fondi europei vengano difesi dalle mani della criminalità. Perché la criminalità ha già deciso di metterci le mani sopra e, invece, vanno assolutamente difesi. Dall'uso buono dei soldi del PNRR passerà il futuro del nostro Paese". Così a Salerno il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta.
"Mi auguro che il centrodestra italiano guidato da Fratelli d'Italia vinca le elezioni e che questo possa aprire la strada a qualcosa di simile anche in Spagna tra qualche mese". È quanto afferma Giorgia Meloni, parlando del partito Vox.
"Siamo stati molto attaccati per essere andati a Berlino da Scholz. Si vede che altri, in una logica semplicemente autarchica e completamente domestica, pensano di risolvere i problemi del Paese e non è così". Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, aggiungendo: "Lo dico a Meloni che ha reagito totalmente sopra le righe alla visita che ho fatto a Berlino, sono andato in Germania per aiutare l'Italia su un tema fondamentale, quello delle bollette, la cui soluzione non è solo a casa nostra ma va condivisa con gli altri. Le proposte e le soluzioni autarchiche, completamente provinciali che la destra di Meloni propone per l'Italia non sono quelle giuste".
Per il premier Mario Draghi "non ci sono ruoli nel futuro eventuale governo" di centrodestra. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, durante una conferenza stampa elettorale a Bari rispondendo a un'osservazione sul fatto che il presidente del Consiglio sia stato premiato negli Usa come statista dell'anno. "Noi - ha aggiunto - chiediamo il voto per la Lega e per il centrodestra, non vedo ruoli per Draghi o per tecnici per rispetto anche nei confronti di Draghi. Perché se uno vota la Lega vota per la Lega, se uno vota per il centrodestra vota per il centrodestra".
Se la Lega andrà al Governo, "continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto, proteggendo le aziende e le famiglie italiane". Lo ha detto Matteo Salvini, aggiungendo: "Io voglio cancellare la legge Fornero. Nel 2023 stime Cgil dicono che costa un miliardo e 300 milioni. Il Reddito di cittadinanza costa invece 9 miliardi. Si può risparmiare dando il diritto alla pensione per chi lavora da una vita e far lavorare i giovani. Proteggere saluti e lavoro per me vengono prima di tutto".
Matteo Salvini definisce il segretario del Pd "un infiltrato della Meloni" e "il suo miglior alleato". Secondo il fondatore di Italia Viva, Letta "ha sbagliato tutto. Ha sbagliato alleanze, ha sbagliato coalizione, ha sbagliato sul Jobs Act. Si è preso in carica Di Maio e Fratoianni e ha lasciato fuori noi: la certezza matematica di perdere collegi".
La Flat tax "abbassa le tasse principalmente agli ultra-ricchi, con la conseguenza di tagliare i servizi pubblici essenziali di cui usufruiscono soprattutto le persone con redditi medi e bassi". Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta, secondo cui "il programma di coalizione di destra non parla neanche una volta di lotta all'evasione fiscale".
Con "serietà" e "patriottismo" Enrico Letta riassume i motivi per cui gli italiani dovrebbero dare fiducia al Pd. "Europeismo è patriottismo. Credibilità è
patriottismo. Reputazione internazionale è patriottismo", dice, per poi aggiungere: "La difesa della patria attraverso il ritorno al sovranismo e al nazionalismo è il più grande inganno di questa epoca".
"L'unica strada è quella di favorire lo sviluppo economico e la produzione di ricchezza perché così si genera maggior gettito fiscale con cui garantire servizi, realizzare investimenti e far calare il debito". Lo dice la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "Proponiamo - conclude - di lavorare a una tassa piatta per tutti, da applicare inizialmente sulla parte in crementale di reddito/fatturato".