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Il Covid irrompe nella campagna elettorale con le parole di Crisanti | Letta: "A destra hanno la cultura no vax"

Il microbiologo Andrea Crisanti, candidato dal Pd: "Se fossimo stati nelle mani di Salvini ci sarebbero state 300mila vittime al posto di 140mila". Il leader della Lega e Renzi attaccano, replica Letta

17 Ago 2022 - 22:42
 © Ansa

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Accendono lo scontro tra centrodestra e centrosinistra le parole del microbiologo Andrea Crisanti sulla gestione della pandemia, pronunciate in piena campagna elettorale. Dichiarazioni roventi che riportano al centro della scena politica il tema del Covid. "Se fossimo stati nelle mani di Salvini ci sarebbero state 300mila vittime di Covid al posto di 140mila", ha detto Crisanti. E subito è scattata la bufera con repliche, attacchi e contro-repliche.

Le reazioni di Salvini e della Lega - Matteo Salvini, tagliente, in risposta agli attacchi del microbiologo, si è solo limitato a citare Crisanti riciclando un video in cui il virologo Giorgio Palù definì il collega "un esperto di zanzare". Il suo partito, invece, non ha tardato a reagire compatto: "Speculare sui morti. Gli attacchi di Crisanti a Salvini sono a dir poco vergognosi". "La richiesta è che il segretario Enrico Letta si dissoci dalle parole dell'esperto - hanno aggiunto dalla Lega - ma questi, al contrario, si schiera prontamente al suo fianco". Si è indignata la forzista Licia Ronzulli: "Ho proposto io l'obbligo vaccinale per il personale sanitario, altro che centrodestra no vax!". 

Letta: "A destra prevale la cultura no vax" - "La gragnuola di reazioni alla candidatura Crisanti chiarisce che a destra prevale la cultura 'no vax'", ha scritto su Twitter il segretario del Pd che si associa all'opinione del virologo padovano. "Ha ragione Crisanti, se avessero governato Salvini e Meloni nel 2020 quante migliaia di decessi in più avremmo avuto? Ce li ricordiamo gli aprire, aprire, aprire…", ha aggiunto Letta.

"Se il Covid torna aggressivo, studiare nuove restrizioni" - Potrebbero far discutere anche le ultime parole di Crisanti sul Covid. Il microbiologo, dalle fila del Partito democratico, sembra avere le idee ben chiare sulla gestione della pandemia e vanno in direzione opposta a quelle del centrodestra: "Se il Covid torna aggressivo, studiare nuove restrizioni". 

La posizione di Matteo Renzi - Alle picconate del centrodestra su Crisanti si è aggiunto anche il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in un video su Twitter. "Se Letta vuole sapere qual è la differenza tra me e lui sulla pandemia gliela spiego chiara: lui e il suo partito volevano continuare a stare con Conte, Arcuri e l'esercito russo; io ho portato Draghi, Figliuolo e la svolta". E ha aggiunto: "E se proprio vuole chiarezza sul Covid, Letta voti la commissione di inchiesta a cui noi abbiamo votato sì e voi avete votato no. Basta polemiche, confrontiamoci sui fatti". "Io ho soltanto detto che la gestione di Crisanti da virologo era impostata sull'allarmismo: non voleva le chiusure all'inizio ma per tutto il 2021, secondo me persino eccessive", ha concluso Renzi.

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