Il leader di Forza Italia durante la manifestazione del Centrodestra a sostegno della candidatura di Fontana: "Tenteranno di dividerci, ma non ci riusciranno". Meloni: "Dopo l'ultimo governo Berlusconi, in Italia è mancata la strategia"
Secondo Silvio Berlusconi, "la vittoria alle elezioni regionali in Lombardia ha rilievo nazionale e confermerà la vittoria della nostra maggioranza". Il leader di Forza Italia, durante la manifestazione milanese del Centrodestra a sostegno della candidatura di Attilio Fontana, ha detto: "Vinciamo alla grande. Se vince la Lombardia vince l'Italia, è la Regione numero uno".
"Tenteranno ancora di dividerci, di presentare la sfida di domenica e lunedì come una competizione interna al Centrodestra. Ma non ci riusciranno, neanche questa volta", ha sottolineato Berlusconi. "Noi sappiamo che anche la concorrenza fra noi è positiva, perché da liberali sappiamo che la concorrenza fa crescere tutti. Sappiamo di essere una coalizione nella quale l'apporto di ciascuno è indispensabile e determinante, al di la' delle percentuali. Sappiamo che lo spirito che ci muove è quello di cercare il bene del nostro paese e delle nostre regioni, non una gara alla riaffermazione delle singole identità".
"Con la lotta alla burocrazia potremo ottenere un milione di posti di lavoro", ha poi ribadito il presidente di Forza Italia.
"Ognuno di noi nella coalizione è indispensabile e determinante, lavoriamo in concordia, perché abbiamo davanti un lavoro molto grande per i prossimi cinque anni", ha proseguito Berlusconi. "Abbiamo iniziato col piede giusto e in tre mesi abbiamo risolto molti problemi. L'unità della nostra coalizione è scritta nel nostro cuore, nel cuore degli italiani che amano l'Italia, siamo forze diverse unite per il bene del nostro Paese".
"Dall'ultimo governo di Berlusconi, dal 2011 non abbiamo avuto una strategia perché i governi avevano un orizzonte corto. Noi lavoriamo per dare risposte strutturali", ha commentato Giorgia Meloni.
"Se mezza Europa ha un problema energetico si capisce l'opportunità che ha l'Italia, basta vedere la cartina geografica. Noi possiamo diventare la porta energetica di tutta Europa - ha sottolineato il premier . Ci dicevano "sarete isolati", non mi daranno la mano. Io penso che il miglior ministro degli Esteri sia stato Berlusconi. Io sono andata in Europa a dire non ho le antenne, non sono verde".
"Faremo quello che è necessario e sapete perché possiamo farlo? Perché non abbiamo padroni. Gli unici ai quali dobbiamo qualcosa sono gli italiani che ci hanno voluto al governo, e noi a loro rispondiamo, a loro continueremo a rispondere".