Regionali, come si eleggono i consigli di Lazio e Lombardia
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Consiglio e giunta, leggi e normative, organismi e competenze. Ogni Regione ha regole da rispettare e ambiti di attività ben precisi in cui operare. Tutto quello che c'è da sapere prima di andare ai seggi
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Le elezioni regionali servono a scegliere i componenti di giunta e Consiglio, che hanno il compito di discutere e approvare leggi e normative ad hoc per il territorio. Ogni Regione è un microcosmo in cui si approvano leggi, si discutono problemi, si prendono decisioni che influenzano la nostra vita di tutti i giorni. Ecco come si articolano i loro organismi, che il 12 e il 13 febbraio tutti gli elettori di Lombardia e Lazio sono chiamati a rinnovare recandosi alle urne per eleggere i nuovi Consigli regionali.
La giunta regionale, composta dagli assessori, è l'organo che governa l'intero territorio della Regione, come stabilisce l'articolo 121 della Costituzione, mentre il Consiglio è l’organo politico che ha il compito di discutere e approvare le leggi regionali a partire dalle sue competenze. I membri del Consiglio vengono eletti dai cittadini italiani senza vincolo di mandato, esattamente come i parlamentari. I componenti della giunta vengono nominati dal presidente della Regione, che li può scegliere sia tra i consiglieri sia tra i non eletti. La giunta, che non ha bisogno di ottenere la fiducia del Consiglio visto dal momento che viene nominata dal presidente, rimane in carica esattamente quanto il presidente e quindi, di norma, per i cinque anni di durata della legislatura regionale.
Il Consiglio del Lazio è composto da 50 consiglieri più il presidente della Regione, quello della Lombardia da 80 compreso il presidente. L'80% dei seggi viene assegnato con un meccanismo proporzionale in base ai voti ottenuti dai candidati iscritti nelle liste, che vengono presentate a livello circoscrizionale. Il 20% viene eletto con il premio di maggioranza suddivisa tra le liste collegate al candidato presidente vincente. Il Lazio è diviso in cinque circoscrizioni: Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo e Città metropolitana di Roma. La Lombardia è divisa in 12 circoscrizioni: Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese. Ognuna di esse assegna i seggi in proporzione alla popolazione residente. Ogni provincia ha almeno un consigliere.
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Ogni Regione ha il potere di emanare leggi nelle materie che la Costituzione non riserva al Parlamento. Nel caso in cui la materia affrontata spetti al Parlamento, la competenza legislativa della Regione esiste solo nella misura in cui si ciano espresse autorizzazioni decise da una legge nazionale. In particolare, la potestà legislativa si applica alla pianificazione del territorio regionale e alla mobilità, alla dotazione di infrastrutture, alla programmazione e organizzazioni dei servizi sanitari e sociali, alla promozione dello sviluppo economico locale. Le Regioni non hanno invece competenza su alcune materie che l'articolo 117 della Costituzione riconosce soltanto al potere centrale, tra cui politica estera, difesa, moneta, immigrazione, sicurezza.