Si vota domenica fino alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Tre gli aspiranti presidenti della Regione più piccola d'Italia, due sono sindaci
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Urne aperte in Molise per le elezioni Regionali. Si vota domenica fino alle 23, mentre lunedì i seggi riapriranno alle 7 e chiuderanno alle 15, quando inizierà lo spoglio. Tre i candidati alla carica di governatore: il sindaco di Campobasso Roberto Gravina (Movimento 5 Stelle) sostenuto dalla coalizione di centrosinistra (6 liste), il primo cittadino di Termoli Francesco Roberti (Forza Italia) sostenuto dal centrodestra (7 liste) ed Emilio Izzo sostenuto dalla lista 'Io non voto i soliti noti'.
Il governatore uscente è Donato Toma (Forza Italia) che negli ultimi cinque anni ha guidato la maggioranza di centrodestra e che non è ricandidato. Sulle schede i molisani trovano 15 liste e 284 aspiranti alla carica di consigliere regionale a Palazzo D'Aimmo di Campobasso. Sono 20 i consiglieri da eleggere oltre al presidente. Le sezioni nei 136 comuni sono 393, una in meno rispetto a cinque anni fa.
Per la carica di consigliere l'elettore può esprimere nelle righe della scheda, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome o il nome e il cognome del candidato o di due candidati compresi nella stessa lista. Nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di genere diverso della stessa lista, una donna e un uomo, pena l'annullamento della seconda preferenza.
Il sistema elettorale è proporzionale: viene quindi eletto il candidato che prende più voti, senza ballottaggio. Ciascun elettore può, a scelta, votare con modalità diverse. Prima ipotesi: si può votare solo per un candidato alla carica di presidente tracciando un segno sul relativo rettangolo o simbolo. In tale caso il voto si estende a favore della lista singola oppure a favore della coalizione di liste collegate al candidato alla presidenza. Seconda ipotesi: si può votare per un candidato alla carica di presidente, tracciando un segno sul relativo rettangolo o simbolo, e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno su una delle liste. Terza ipotesi: si può votare a favore solo di una lista. in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente ad essa collegato.
Queste altre regole rilevanti. Il voto espresso mediante preferenza a uno o due candidati nella lista senza tracciare alcun segno sul simbolo della stessa lista di appartenenza, si intende espresso anche in favore del partito oltre che in favore del candidato presidente collegato. Se si vota per più liste collegate allo stesso candidato governatore il voto è attribuito solo a quest'ultimo. Non è ammesso il voto disgiunto: il voto espresso per un candidato presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate è nullo.