Il centrodestra conferma il suo candidato alla guida della regione con il 53,52%, mentre il centrosinistra si ferma al 46,48%. Lega: vittoria netta, ora avanti con il buon governo. A Palazzo Chigi incontro tra i leader della maggioranza
Marco Marsilio (centrodestra) si conferma a presidente dell'Abruzzo, dove domenica si sono tenute le elezioni regionali. Giorgia Meloni esulta: "E' una riconferma storica. Come sempre non tradiremo la fiducia degli elettori. Non conta quanto il campo è largo ma quanto è coeso". E Tajani: "Forza Italia conferma la sua centralità. Il sogno di Berlusconi continua". Il presidente uscente si è quindi attestato al 53,52% contro il 46,48% del candidato del "campo larghissimo" del centrosinistra, Luciano D'Amico. "E' stata scritta un'altra pagina di storia e abbattuto un muro - ha commentato Marsilio -. Un testa a testa non c'è mai stato, il campo largo non sarà il futuro dell'Italia".
"Da quando gli italiani hanno scelto questo nuovo governo ci sono state sette elezioni regionali, ne abbiamo vinto sei su sette". Lo ha detto il vicepremier e ministro, Matteo Salvini, a "Quarta Repubblica", sottolineando che come Lega "abbiamo preso 43mila voti e Marsilio ha vinto con i 43mila voti dalla Lega. Siamo stati determinati per la vittoria in Abruzzo".
Pranzo di lavoro fra i leader di centrodestra a Palazzo Chigi all'indomani delle elezioni regionali in Abruzzo. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, e il capo politico di Noi moderati Maurizio Lupi si sono incontrati prima del Consiglio dei ministri. Era successo anche il 26 febbraio, il giorno dopo il voto in Sardegna, e in quell'occasione fonti di Palazzo Chigi avevano inquadrato il pranzo nell'ambito degli incontri periodici dei leader della coalizione per il punto sull'attività del governo.
"Registriamo il risultato modesto del Movimento Cinque Stelle, che ci spinge a lavorare con sempre più forza sul nostro progetto di radicamento nei territori, per convincere a impegnarsi e a partecipare soprattutto i troppi cittadini che non votano più. Dobbiamo farlo sulla scia della vittoria ottenuta in Sardegna, che ci ha portato qualche giorno fa ad eleggere la prima Presidente di Regione M5S della storia, Alessandra Todde. Un segnale da cui ripartire". Lo scrive sui social il leader dei 5stelle, Giuseppe Conte commentando il voto in Abruzzo.
"Le mie congratulazioni a Marco Marsilio, primo presidente della storia della regione Abruzzo ad essere riconfermato per un secondo mandato dai cittadini. E il mio ringraziamento a tutto il centrodestra che è stato premiato per il buon governo di questi anni. Perché non importa quanto un campo sia largo, quello conta è quanto quel campo sia coeso, quanto abbia un'idea chiara da raccontare e da costruire per i cittadini. E noi faremo tutto quello che possiamo per non deludere le aspettative dell'Abruzzo, che ripone grande fiducia in noi. Grazie Abruzzo". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni in un video sui social all'indomani della rielezione di Marsilio.
"Ho aspettato che si consolidassero i risultati. Un'ora fa ho chiamato Marsilio. Mi sono congratulato con lui. Il risultato è stato chiarissimo. Gli ho augurato buon lavoro assicurando che faremo un'opposizione che possa essere d'aiuto per realizzare progetti e programmi". Lo afferma Luciano D'Amico, commentando l'esito del voto, nel corso di una conferenza stampa nel suo comitato elettorale.
"Bella vittoria del centrodestra, con un buon risultato per la Lega che supera i 5stelle e sinistra malamente sconfitta. A dispetto dei profeti di sventura, grazie Abruzzo, avanti con il nostro buongoverno per altri cinque anni!". Lo scrive Matteo Salvini su X commentando i risultati delle regionali.
Il presidente dell'Abruzzo, Marco Marsilio, ha vinto le elezioni regionali con il 53,52% dei consensi e si conferma alla guida della Regione con il centrodestra. Lo sfidante del centrosinistra, Luciano D'Amico, si è invece fermato al 46,48%. È il risultato definitivo dopo che sono state scrutinate le 1.634 sezioni. Per quanto riguarda i voti di lista Fratelli d'Italia ha chiuso al 24,12%, Fi al 13,41%, la Lega al 7,58%, la lista Marsilio al 5,72%, Noi Moderati al 2,69% e l'Udc al 1,17%. Sul fronte dell'opposizione il Pd è al 20,3%, Abruzzo Insieme al 7,67%, M5s al 6,96%, Azione al 4,01%, Avs al 3,57%, Riformisti e Civici al 2,8%.
"Il successo di Forza Italia in Abruzzo conferma definitivamente la centralità di un movimento che sta occupando lo spazio politico tra Giorgia Meloni e il Partito Democratico. L'Italia ha bisogno di una forza seria, credibile, affidabile e responsabile che dia tranquillità ai cittadini. L'ottimo risultato di Forza Italia è la vera novità del voto di ieri in Abruzzo. Ora lavoriamo per vincere in Basilicata, in Piemonte e superare il 10% alle elezioni europee". Lo afferma ad Affaritaliani.it il segretario di Forza Italia Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri.
"Complimenti a Marco Marsilio, confermato alla guida della Regione Abruzzo. Il centrodestra unito vince. Il buongoverno vince. Adesso tocca alla nostra Basilicata: qui la sfida è tra un centrodestra allargato alle migliori esperienze del territorio e una sinistra divisa, litigiosa, rissosa". Così il governatore lucano uscente, Vito Bardi (Fi), ricandidato dalla coalizione di centrodestra per le Regionali del 21 e 22 aprile.
"Netta vittoria del centrodestra, con un buon risultato per la Lega. Grazie Abruzzo, avanti col buongoverno per altri cinque anni!". Così una nota della Lega sulle Regionali abruzzesi.
"Marco Marsilio è il primo presidente nella storia dell'Abruzzo a essere riconfermato dagli elettori per un secondo mandato. Ed è per noi motivo di grande orgoglio che i cittadini abruzzesi abbiano voluto continuare a dargli fiducia, e con lui a dare fiducia al centrodestra, che si conferma maggioritario. È una fiducia che, come sempre, non tradiremo. Continueremo a lavorare per restituire all'Abruzzo e all'Italia il posto che meritano. Grazie". Lo ha scritto sui social la presidente del Consiglio e leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, commentando l'esito delle elezioni regionali in Abruzzo.
"Il voto in Abruzzo premia il centrodestra e rafforza il Governo grazie al contributo decisivo di Forza Italia, che si attesta come secondo partito della coalizione, con oltre il 14% dei consensi: un partito solido, molto amato dalla gente, che torna a essere la Forza Italia di un tempo, perno di tutto il centrodestra". Lo scrive, in una nota, il coordinatore regionale di Forza Italia in Abruzzo Nazario Pagano, presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera. "Non solo non è svanito il sogno del presidente Silvio Berlusconi - prosegue -, addirittura il suo partito torna a essere forte e consistente".
Quando mancano meno di 100 sezioni ancora da scrutinare, Marco Marsilio è in testa alle elezioni regionali dell'Abruzzo con il 53,5% delle preferenze, contro il 46,5% del suo sfidante, il candidato del centrosinistra e M5S Luciano D'Amico. Il partito che ha ottenuto il maggior numero di voti, stando ai dati del portale Eligendo, è Fratelli d'Italia (24%), seguito dal Pd col 20%. Terza piazza per Forza Italia che conquista il 13,2%, mentre la Lega è ferma al 7,6%. M5S al 7%, dietro anche ad Abruzzo insieme (7,6%).
Anche se lo scrutinio non è terminato, il presidente uscente dell'Abruzzo, Marco Marsilio, rivendica la vittoria su Luciano D'Amico. "Il popolo abruzzese ha scelto di conferirmi l'onore di guidare la Regione per altri 5 anni - ha detto -. Mai nei 30 anni precedenti una amministrazione uscente era stata riconfermata per un secondo mandato: è stata scritta una pagine storia e abbattuto un altro muro". Parlando dello schieramento avversario Marsilio ha detto che "un testa a testa non è mai esistito. Il campo largo non è il futuro dell'Abruzzo, perché era il suo triste passato. Il campo largo non sarà il futuro dell'Italia".
Quando sono state scrutinate 815 sezioni per le elezioni regionali in Abruzzo, pari a circa la metà delle 1.634 totali, il governatore uscente Marco Marsilio è in testa con il 53,57% dei consensi sul candidato del campo largo Luciano D'Amico al 46,43%. Fratelli d'Italia si attesta come primo partito al 23,25%, seguito dal Partito democratico al 20,87%. Secondo partito della coalizione di centrodestra è Forza Italia al 13,72%, mentre la Lega è all'8,16%. Nel "campo largo", la lista civica a sostegno di D'Amico, Abruzzo insieme, raccoglie il 7,6 % dei voti, avanti al M5s al 6,71%, Azione 3,9%, Avs al 3,56%.
Quando sono state scrutinate 167 sezioni, pari al circa il 10%, le elezioni in Abruzzo vedono Fratelli d'Italia primo partito con il 23,44% dei voti, seguito dal Partito democratico al 20,93%. Forza Italia è al 13,99%, mentre la Lega è terza nella coalizione di centrodestra al 9,51%. La lista civica a sostegno di D'Amico Abruzzo insieme raccoglie il 7,41% dei voti, il M5s 6,01%, Alleanza Verdi e Sinistra il 4,01%
Con 167 sezioni scrutinate per le elezioni in Abruzzo, pari a circa il 10% delle 1.634 totali, il presidente regionale uscente e candidato del centrodestra Marco Marsilio è in vantaggio con 54,44% dei voti sull'ex rettore Luciano D'Amico, candidato del campo largo al 45,56%.
"Sarei cauto nelle dichiarazioni perché i dati sono altalenanti. Credo che la partita sia ancora aperta. Dalle sezioni vediamo anche altro rispetto alle proiezioni. Secondo me è ancora presto. Prima di parlare di risultati o di quasi risultati dobbiamo aspettare un bel po'". Lo afferma il coordinatore regionale del M5s Abruzzo, Gianluca Castaldi, il primo a rilasciare una dichiarazione ufficiale nel comitato elettorale di Luciano D'Amico. Alla domanda se Marsilio dovrebbe aspettare a rilasciare dichiarazioni, Castaldi risponde "può darsi che lui abbia dei mezzi maggiori dei nostri".
Stabile a circa 10 punti la forbice nelle elezioni regionali in Abruzzo tra il presidente uscente Marco Marsilio al 54,7% e il candidato del campo largo Luciano D'Amico al 45,3% secondo la terza proiezione di Noto sondaggi per Rete8 con un campione del 25%. Disponibili anche le prime proiezioni sulle liste con Fratelli d'Italia primo partito al 24,1%, seguito dal Pd al 18,1%. Forza Italia viene rilevata al 14,3%, la Lega 8,7%, la lista Marsilio presidente al 5,1%, Noi moderati 2,4%, Udc - Dc 1,4%. Nel centrosinistra, Abruzzo insieme al 8%, Movimento 5 stelle 7%, Azione 4,5%, Alleanza Verdi-Sinistra 3,4%, D'Amico presidente-Riformisti civici 3%.
Nella prima proiezione per le Regionali in Abruzzo rilevate da Noto sondaggi per Rete8-Il Centro, con una copertura del 5% del campione, il candidato di centrodestra Marco Marsilio ottiene il 54,5% di consensi e quello di centrosinistra Luciano D'Amico il 45,5%.
Nella seconda proiezione per le Regionali in Abruzzo rilevate da Noto sondaggi per Rete8-Il Centro, con una copertura del 15% del campione, il candidato di centrodestra Marco Marsilio ottiene il 54,7% di consensi e quello di centrosinistra Luciano D'Amico il 45,3%.
L'affluenza in Abruzzo è calata rispetto alle precedenti Regionali, non c'è quindi stato il tanto atteso effetto traino che il centrosinistra si augurava per ribaltare il pronostico. Se nel 2019 si erano recati al voto il 53,11% stavolta si è fermato a 52,20%. La provincia nella quale si è votato di più è L'Aquila con il 55,40%, poi Pescara 53,33%, Teramo 53,04% e Chieti 48,46%.
Moderato entusiasmo nel comitato di Marco Marsilio a Pescara, dove il secondo exit poll è stato accolto da un applauso più forte e più lungo di quello che aveva seguito la pubblicazione della prima rilevazione. "Bene", "dai che ce la facciamo", le prime frasi pronunciate dagli esponenti di FdI che stanno seguendo lo spoglio insieme a diversi esponenti locali e nazionali del partito in centro a Pescara.
Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, è il primo esponente del governo a commentare le elezioni regionali in Abruzzo. "E vai", esulta su X in risposta a un tweet che riporta il secondo exit poll di Noto e Rete8 che dà il candidato del centrodestra Marco Marsilio tra il 50,5% e il 54,5% e quello del centrosinistra Luciano D'Amico tra il 45,5% e il 49,5%.
Quando mancano 74 sezioni delle 1.634 l'affluenza per le regionali in Abruzzo si è attestata sul 52,37% rispetto al 53,30% del 2019. La provincia nella quale si è votato di più è stata L'Aquila 55,78% (nel 2019 era stata del 54,71%), poi Pescara 53,40% (54,79%), seguita da Teramo 53,15% (53,95%) e Chieti 53,15% (53,95%).
Il secondo exit poll delle Regionali in Abruzzo condotto da Noto per Rete 8-Il Centro vede il presidente ricandidato di centrodestra Marco Marsilio in testa sullo sfidante di centrosinistra Luciano D'Amico. L'exit poll con una copertura del 100% del campione assegna a Marsilio una forbice di voti fra il 50,5% e il 54,5% e a D'Amico fra il 45,5% e il 49,5%. La coalizione di centrodestra ha invece una forchetta tra il 49,5% e il 53,5%; quella del centrosinistra tra il 46,5% e il 50,5%.
Il primo exit poll delle Regionali in Abruzzo condotto da Noto per Rete 8-Il Centro vede il presidente ricandidato di centrodestra Marco Marsilio in testa, ma con un margine di vantaggio molto stretto in una partita aperta con lo sfidante di centrosinistra Luciano D'Amico. L'exit poll con una copertura del 75% del campione vede infatti Marsilio fra 48,7% e 52,7% e D'Amico fra il 47,3% e il 51,3%. In totale i partiti del centrodestra sono dati fra il 49,7% e il 53,7% mentre le forze del centrosinistra complessivamente fra il 46,3% e il 50,3%.
Alle 23 il parziale dell'affluenza in Abruzzo è del 51,85%. Si tratta del dato riferito a 1.276 sezioni su 1.634.
Un tiepido e breve applauso ha accolto la pubblicazione dei primi exit poll nel comitato del candidato alla presidenza della Regione Abruzzo Marco Marsilio in centro a Pescara. Negli ultimi minuti sono arrivati per seguire lo spoglio diversi esponenti di Fratelli d'Italia tra cui il deputato Guerino Testa e il coordinatore provinciale del partito Stefano Cardelli.
Si sono ufficialmente chiusi i seggi per le elezioni Regionali in Abruzzo aperti questa mattina alle 7. Senza soluzione di continuità hanno inizio ora le operazioni di scrutinio per l'elezione di nuovo presidente e Consiglio regionale. Proseguono le operazioni di voto nei seggi in cui ci sono ancora elettori in attesa di votare.
Alle elezioni in Abruzzo l'affluenza alle ore 19 si attesta al 43,93%, con un aumento dello 0,8% rispetto alle ore 19 delle Regionali 2019 (quando votò il 43,01%). La Provincia dove finora si è votato di più è L'Aquila: 47,51% contro il 44,56% di cinque anni fa alla stessa ora. Seguono Teramo, con il 44,67% di votanti contro il 43,97% delle 19 del 2019, e Pescara: 44,45% contro 43,98% di cinque anni fa. Chieti invece è la provincia nei cui seggi elettorali ci si è rcati per ora di meno: 40,47% senza alcuna variazione rispetto alla stessa ora delle regionali di cinque anni fa.