Domenica 21 e lunedì 22 aprile i lucani sono chiamati alle urne per l'elezione del presidente e il rinnovo del consiglio regionale
Basilicata al voto per l'elezione del presidente della Regione e il rinnovo del Consiglio regionale, composto da 20 membri. I seggi resteranno aperti domenica 21 aprile dalle 7 alle 23 e lunedì 22 aprile dalle 7 alle 15.
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Si adotta la formula del turno unico, in cui l'elettore deve esprimere una preferenza all'interno della lista scelta e votare per il candidato Presidente su una sola scheda. A vincere sarà il candidato più votato. Si può votare per una delle liste provinciali tracciando un segno nel rettangolo corrispondente o scrivendo il cognome o nome e cognome di uno dei candidati della stessa lista. Il voto espresso per una lista provinciale viene attribuito al candidato Presidente della lista o coalizione a cui essa è collegata.
Il voto espresso solo per il candidato Presidente viene attribuito al Presidente stesso. Non è possibile votare per candidati di liste diverse (voto disgiunto), in quanto il voto verrebbe considerato nullo. È invece possibile esprimere una doppia preferenza di genere (un candidato uomo e un candidato donna): in caso di doppia preferenza con lo stesso genere, il voto considerato valido sarà solo quello espresso per primo. Tuttavia ogni sesso non può superare il 60% di rappresentanza per ogni lista.
Per potersi recare alle urne, elettrici ed elettori dovranno aver compiuto 18 anni e devono presentarsi con tessera elettorale e documento d'identità in corso di validità.
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Il candidato che ottiene la maggioranza dei voti è proclamato eletto Presidente della Regione. Il secondo candidato con il maggior numero di preferenze ha diritto a un seggio da consigliere regionale. Alle liste collegate al Presidente eletto può essere assegnato un premio di maggioranza che va da un minimo di 11 seggi nel caso in cui il Presidente eletto ottenga il 30% in più dei voti fino a un massimo di 14 seggi se riceve il 40% in più dei voti. La legge prevede anche una soglia di sbarramento dell'8% per le coalizioni e del 3% per le liste non coalizzate. Non è previsto alcuno sbarramento per le liste all'interno delle coalizioni che abbiano superato il 4%.
Per quanto riguarda la suddivisione del voto in Basilicata, il territorio è diviso in due circoscrizioni elettorali: Potenza e Matera. Insieme formano il collegio unico Regionale. Questa ripartizione determina il calcolo dei voti attribuiti ai candidati alla carica di Presidente della Regione così come l'attribuzione e la ripartizione dei seggi tra coalizioni e gruppi di liste. Per le elezioni di quest'anno il numero dei seggi assegnati alle circoscrizioni sarà lo stesso di quelli della precedente tornata elettorale del 2019, ovvero 13 seggi per la circoscrizione di Potenza e 7 per quelli di Matera, per un totale di 20 seggi.
La sfida è a tre. Sono candidati il presidente uscente, Vito Bardi, appoggiato dalla coalizione di centrodestra composta da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, UdC-Democrazia Cristiana, Noi moderati. A sostenerlo anche Azione, Italia Viva, Orgoglio lucano e la lista civica La Vera Basilicata. Bardi è il presidente della Regione Basilicata dal 16 aprile 2019. È nato a Potenza il 18 settembre 1951. Già vicecomandante generale della Guardia di Finanza, è stato indicato da Forza Italia come candidato unitario del centrodestra.
Sul fronte del centrosinistra, il candidato è Piero Marrese, presidente della provincia di Matera, sostenuto da: Partito democratico, Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, e anche dalle liste Basilicata Unita e Basilicata Casa Comune. Quest'ultima fa riferimento all'imprenditore Angelo Chiorazzo, che inizialmente avrebbe dovuto essere candidato, ma poi si è ritirato dalla corsa. Infine, il terzo candidato è Eustachio Follia, giornalista materano sostenuto da Volt.