Accordo programmatico tra il governatore uscente Bardi e Italia Viva
Per le Regionali in Basilicata, dopo aver sostenuto con Pd, M5S, Avs e +Europa Domenico Lacerenza, che ha annunciato il suo ritiro, Angelo Chiorazzo ha deciso di candidarsi a presidente della Regione. "Abbiamo deciso, insieme a Basilicata Casa Comune, di candidarci a rappresentare questo moto di popolo. Assieme a noi ci saranno altre liste civiche e chi vorrà sposare questo progetto", scrive Chiorazzo in un comunicato. In precedenza Lacerenza aveva spiegato la sua rinuncia. Il primario era sostenuto dal Partito democratico, dal Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi e sinistra e +Europa ma il suo nome aveva suscitato forti polemiche tra sindaci, amministratori e sindacalisti del centrosinistra. "È una decisione presa con assoluta serenità e anche nell'interesse delle forze politiche che hanno voluto propormi", aveva assicurato Lacerenza.
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"Non posso non registrare - aggiunge Lacerenza - le reazioni che hanno seguito la mia disponibilità. Voglio che la ricerca dell'unità di moderati e progressisti sia preservata".
"Per seminare occorre voltare pagina. Per questo, abbiamo deciso, insieme a Basilicata Casa Comune, di candidarci a rappresentare questo moto di popolo. Assieme a noi ci saranno altre liste civiche e chi vorrà sposare questo progetto". Conclude Chiorazzo: "Chiediamo a tutte e tutti quelli che ci hanno sostenuto, e in questi giorni richiamato a gran voce, di starci accanto fino in fondo, di fare con noi la campagna elettorale. Non importa se hanno in tasca la tessera di una associazione, di un partito o di un movimento: vogliamo rimettere in gioco tutta quella energia e quell'entusiasmo che aveva attraversato la Basilicata nei mesi scorsi e che in questi giorni aveva lasciato spazio alla frustrazione. Lo vogliamo fare nella composizione delle liste, nella campagna elettorale, nella volontà di far voltare pagina alla nostra amata Regione. Ci ha convinto chi ci ha detto: ora o mai più. Noi ci siamo".
"Dilettanti allo sbaraglio. Altro capolavoro politico di Conte con Pd a rimorchio". Lo scrive sui social Carlo Calenda, leader di Azione, commentando il passo indietro di Lacerenza.
"In Basilicata si è scatenato il tiro al piccione sulla persona che avevamo trovato, che aveva i requisiti giusti e che ora sembra aver rinunciato". Così il leader M5s Giuseppe Conte ha commentato la rinuncia alla candidatura di Lacerenza. "Un professionista serio, capace, competente. Un civico, hanno iniziato a impallinarlo come con me quando divenni presidente del Consiglio. Giochi di corrente, giochi locali. Ma non saremo mai in Basilicata con le famiglie che governano da 40 anni, non le appoggeremo, lo dico a chi ci sta insultando in queste ore".
In seguito a un accordo programmatico, alle Regionali lucane del 21 e 22 aprile, Italia Viva sosterrà il governatore uscente, Vito Bardi (Forza Italia), ricandidato alla guida della coalizione del centrodestra. In un comunicato è sottolineato che dopo "un incontro tra la senatrice Raffaella Paita - coordinatrice nazionale di Italia Viva - e il presidente Bardi, d'intesa con i consiglieri regionali di Italia Viva Mario Polese e Luca Braia, giusto mandato dei vertici regionali e provinciali del partito, si è concordato di correre assieme nelle prossime elezioni regionali in Basilicata".