Lo scrutinio, nei tribunali, delle schede dei seggi rimasti aperti a fine spoglio restituisce un risultato meno netto rispetto a quello iniziale
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In Sardegna, il centrodestra accorcia le distanze: i voti di scarto fra Paolo Truzzu e Alessandra Todde da 2.600 scendono a una forbice fra i 600 e gli 800. 5 Stelle e Pd dicono che il ribaltone è impossibile, ma intanto Fratelli d'Italia avverte: dai mille voti di scarto in giù valutiamo il ricorso al Tar. Lo scrutinio, nei tribunali, delle schede dei seggi - una ventina - rimasti aperti a fine spoglio restituisce un risultato meno netto rispetto a quello iniziale, scendendo, stando ai numeri che emergono nelle ultime ore, a circa 650 voti a favore di Todde. Già venerdì pomeriggio, mentre gli uffici circoscrizionali dei tribunali di Cagliari e Sassari contavano i voti di quei seggi, sulle chat degli addetti ai lavori rimbalzavano numeri, ipotesi, calcoli e addirittura si ventilava per qualche minuto un vantaggio del candidato del centrodestra. Smentito poi già sabato, non solo dal campo largo ma anche dallo stesso centrodestra, che però intanto invitava gli avversari politici a ridimensionare le loro certezze, anche in vista di un possibile riconteggio di tutte le schede, cosa finora mai accaduta.
"Siamo consapevoli del margine di vantaggio che ha Alessandra Todde e non pensiamo che con lo scrutinio dei seggi mancanti ci sarà un ribaltone. Sappiamo invece che Paolo Truzzu può recuperare un buon numero di voti. Una volta che il numero di voti di scarto fra i due candidati sarà ufficiale, dopo il controllo in corte d'Appello a Cagliari, decideremo il da farsi: dai mille voti di scarto in giù, valuteremo il ricorso al Tar, tenendo anche presente il numero elevato delle schede nulle e le richieste in questo senso dei consiglieri che non sono stati eletti", ha detto il deputato Fdi Salvatore Sasso Deidda.
Come ha spiegato a LaPresse l'avvocato Umberto Cossu, per chiedere il riconteggio di tutte le schede è necessario presentare un ricorso al Tar entro 30 giorni dalla proclamazione ufficiale degli eletti da parte della corte d'Appello di Cagliari. Se il Tar ritenesse validi i presupposti di un eventuale ricorso, potrebbe decidere per il riconteggio di tutte le schede e, nel caso in cui il risultato fosse diverso da quello ufficializzato dalla corte d'Appello, procedere con la proclamazione del nuovo presidente.
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Nel frattempo, il campo largo incrocia le dita e ostenta sicurezza, escludendo che ci possa essere una qualche sorpresa dalle urne ancora da scrutinare e blinda l'alleanza anche in Abruzzo, su quello che ormai viene definito il modello Sardegna. "Ci basta vincere in Abruzzo anche con un minimo scarto. L'importante è che ci sia un rinnovamento per questa terra", ha detto il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte che, con Elly Schlein, aveva raggiunto Cagliari per festeggiare la sera dello spoglio, facendo nottata fra migliaia di sostenitori in strada con cannonau, mirto e canti sardi. "Il ribaltone è impossibile", ripetono gli staff di entrambi. Lunedì riprenderà il lavoro dei tribunali.