Retromarcia del governo che preferisce gli incentivi verdi
Sconfitta per l'ambiente in Australia. E' stata abolita la carbon tax, la tassa sulle compagnie maggiormente responsabili delle emissioni di CO2, introdotta due anni fa dal governo laburista. Cos�, mentre in Italia si comincia a parlare di fiscalit� ambientale, agli antipodi si fa marcia indietro.
"Un giorno tragico" - Contro l'abolizione della legge hanno votato contro solo i laburisti e i verdi. L'attuale primo ministro australiano, Tony Abbott aveva fatto dell'abolizione della tassa una promessa centrale della campagna elettorale dello scorso anno, sostenendo che questa penalizzava le aziende e che il suo costo gravava sui consumatori in termini di bollette pi� care di elettricit�.
Il leader laburista Bill Shorten ha accusato Abbott di "far arretrare l'Australia mentre il resto del mondo va avanti". La leader dei Verdi, Christine Milne, ha parlato di "un giorno tragico", aggiungendo che "i grandi inquinatori dovrebbero pagare per la distruzione che stanno causando al pianeta".
Incentivi a industrie verdi - Le organizzazioni degli industriali hanno invece ben accolto l'abolizione come "primo passo verso il raggiungimento di una politica efficace di riduzione delle emissioni", riferendosi al piano di "azione diretta" che il governo ha promesso di attuare, che offre incentivi alle compagnie che riducono volontariamente le proprie emissioni.