L'appello di un'associazione australiana per aiutare gli animali vittime delle perdite di petrolio ed evitare che lo ingurgitino nel tentativo di ripulirsi
La Penguin Foundation invita tutti gli amanti degli animali a rispolverare le lezioni di maglia delle nonne e a cominciare a sferruzzare. L'obiettivo � realizzare dei maglioncini per i pinguini in caso di perdite di petrolio. Quando sono ricoperti dalla sostanza viscosa, gli animali cercano di eliminarla dalle piume usando il becco ingerendola. I maglioni servono proprio a evitare che tentino questa rischiosa manovra oltre che a tenerli al caldo.
Una campagna lunga 13 anni - Il programma dei maglioncini per pinguini � iniziato nel 2001, 13 anni fa, dopo una perdita di petrolio nel mare che ha colpito 438 pinguini.
Su Facebook, l'associazione spiega: "Abbiamo bisogno di maglioncini da usare per fini riabilitativi, educativi e di raccolta fondi che vanno a beneficio dei piccoli pinguini qui a Phillip Island. Abbiamo una buona scorta di maglioni adatti per gli scopi di riabilitazione che usiamo su tutti i pinguini salvati dal petrolio e, in caso di sversamenti nel mondo, i maglioni vengono inviati anche ad altri centri di soccorso della fauna selvatica, se necessario".
La raccolta fondi - La Penguin Foundation usa i capi pervenuti in eccesso o non idonei per gli animali come strumenti didattici per gli studenti, per raccogliere fondi per i progetti di ricerca e sostenere la fauna selvatica della clinica.
Alcuni capi vengono fatti indossare a pinguini peluche che possono essere "adottati" in cambio di una donazione. Inoltre, la fondazione australiana fornisce sul suo sito le istruzioni e un modellino per realizzare il maglione.