L'allarme degli scienziati

"Tracce di cocaina nei gamberetti", allarme degli scienziati inglesi

Uno studio pubblicato dal King's College di Londra ha anche rilevato ketamina e pesticidi in tutti i crostacei di una contea inglese

03 Mag 2019 - 12:36

"Tutti i gamberetti analizzati dagli scienziati presentavano tracce di cocaina, oltre a tracce di ketamina, pesticidi e medicinali". A lanciare l'allarme � uno studio pubblicato dal King's College di Londra, che ha analizzato i crostacei presenti in 15 corsi d'acqua nella contea di Suffolk. "Bisogna capire se possono essere rischiosi per la salute", aggiungono gli scienziati.

Thomas Miller, ricercatore e promotore dello studio, ha spiegato che la causa di questo fenomeno � la contaminazione delle falde acquifere con gli scarichi delle industrie e con le fogne urbane. "I gamberetti avevano una quantit� di sostanze tossiche minima all'interno del proprio corpo - ha spiegato sul sito ufficiale dell'Universit� - e ritengo che ci sia un minimo impatto sulla salute per l'uomo. Siamo per� davanti a un serio rischio per l'ambiente e la fauna locale". 

La ricerca si inserisce in una pi� ampia problematica europea: secondo l'Agenzia Europea di monitoraggio su droghe e dipendenze, si stima che circa 46 milioni di persone in tutto il continente, in 70 citt�, vivono in prossimit� di acque fortemente contaminate da ogni sorta di droga, in special modo di ecstasy.

Quello dei gamberetti al "gusto" cocaina, non � una novit� per l'Inghilterra. Proprio il King's College, sulla scia di una ricerca della Federico II di Napoli, ha pubblicato anche uno studio sulle anguille del Tamigi, diventate "aggressive e iperattive" a causa delle tracce eccessive di droga nelle acque del fiume. 
I sistemi fognari britannici, infatti, hanno un quantitativo estremamente pi� alto di sostanze tossiche rispetto alla media europea. La causa? L'urina dei cittadini.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri