Siamo all'Earth overshoot day, la giornata in cui abbiamo gi� bruciato quello che la natura � in grado di rigenerare. Oggi, per i nostri consumi attuali, ci servirebbero 1,7 Terre
E' dagli anni Settanta che consumiamo pi� di quello che la natura � in grado di rigenerare. E anche quest'anno non ci siamo smentiti. Mercoled� primo agosto sar� infatti l'EarthOvershoot Day, il giorno cio� in cui la popolazione dell'intero pianeta avr� consumato tutte le risorse terrestri disponibili per il 2018, cominciando quindi a "sovrasfruttare" il pianeta.
A calcolare la data della giornata, sempre anticipata sul calendario, in cui abbiamo bruciato tutta la quantit� di frutta e verdura, carne e pesce, acqua e legna che la Terra ci metterebbe a disposizione per 365 giorni, � il Global footprint network, un'organizzazione di ricerca internazionale: secondo gli studiosi, per soddisfare la domanda attuale di risorse naturali occorrerebbero 1,7 Terre.
Una brutta "abitudine" che ci portiamo dietro ormai da una cinquantina di anni, da quando abbiamo cominciato a consumare pi� di quanto i sistemi naturali siano in grado di rigenerare, e a emettere pi� CO2 di quanto gli oceani e le foreste ne possano assorbire.
C'� da precisare che non tutti gli uomini depredano con la stessa intensit�. Se l'intera popolazione globale vivesse come gli abitanti degli Stati Uniti, servirebbero cinque Terre per soddisfarne i bisogni; 4,1 se tutti avessero lo stile di vita degli australiani, 3,5 dei sudcoreani, 3,3 dei russi, 3 dei tedeschi e cos� via. L'Italia, nella classifica dei pi� famelici appena aggiornata, � al decimo posto: se tutti vivessero come noi, servirebbero 2,6 pianeti per alimentarsi.
L'86% degli abitanti del mondo vive in un Paese che ha un debito ecologico con la Terra che lo ospita. Sul fronte opposto vediamo Stati come l'India, che si fermano allo 0,7%: se tutti consumassero come loro, le risorse naturali sarebbero pi� che sufficienti.