Stampati in 3D, sono stati realizzati con un materiale poroso che assorbe l'acqua e riduce il calore in ambienti chiusi grazie all'evaporazione
Dagli Stati Uniti arriva una nuova soluzione per rinfrescare la casa in maniera green, riducendo anche il "peso" della bolletta energetica. La societ� californiana Emerging Objects ha messo a punto dei mattoni stampati in 3D in grado di rinfrescare l'aria negli ambienti chiusi utilizzando un meccanismo di evaporazione garantito dal materiale poroso di cui sono costituiti. Quest'ultimo forma una griglia bagnata attraverso la quale passa l'aria cedendo parte del suo calore alle molecole d'acqua.
Il raffrescamento evaporativo - L'intuizione dell'azienda americana si basa sul meccanismo del "raffrescamento evaporativo", un sistema usato gi� alcuni millenni fa in Persia e in Egitto per rendere meno calda l'aria in un ambiente chiuso. Il funzionamento consiste nel far passare l'aria calda proveniente dall'esterno in una griglia bagnata, dove l'aria, per il principio dell'evaporazione, cede parte del calore alle molecole d'acqua ed entra cos� nell'ambiente a una temperatura meno elevata. Il tutto in maniera green, garantendo risparmio energetico ed economico.
Addio climatizzatori - Una soluzione di questo tipo consentirebbe di sostituire climatizzatori e condizionatori elettrici, che oltre a provocare danni all'ambiente, pu� mettere in serio pericolo la salute degli utenti a causa dei gas refrigeranti. La combinazione tra stampa 3D e raffrescamento evaporativo non � tuttavia una novit�. Nel 2010 lo studio inglese di design Postler Ferguson ha creato, per Dubai, delle grandi sculture di sabbia, stampata in 3D, che sfruttano lo stesso principio e sono pensate per essere posizionate in piazze e spazi pubblici dei paesi caldi, in modo da creare un microclima pi� confortevole.