Arte, bellezza e tecnologia: il connubio che non ti aspetti
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Samsung inaugura con un evento dedicato a questi temi il ciclo di incontri al Samsung District di Milano, luogo di incontro e confronto
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Far incontrare arte, bellezza e tecnologia. Missione impossibile? Prova a dare una risposta Samsung, inaugurando con un evento dedicato a questi temi il ciclo di incontri al Samsung District di Milano, luogo di incontro e confronto dove è possibile vivere in prima persona esperienze di intrattenimento di altissimo contenuto grazie alle tecnologie messe in campo dall'azienda sudcoreana.
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“Da sempre i nostri TV nascono per intrattenere con coinvolgimento ed emozione i consumatori poiché il nostro desiderio è far vivere le passioni attraverso esperienze uniche. Ed è proprio per questo obiettivo che inauguriamo SUHD TV LOUNGE, un'occasione per dare l'opportunità di valorizzare contenuti speciali realizzati da personaggi famosi in diversi ambiti attraverso la nostra migliore tecnologia superiore in ogni dettaglio", ha commentato Francesco Leveque, Direttore Marketing Audio Video Samsung Electronics Italia.
Tagliafierro: “La tecnologia stretta alleata delle creazione artistica” - Per spiegare questo concept Samsung ha messo a confronto l'artista Rino Stefano Tagliafierro e l'attrice Chiara Francini. "La tecnologia da sempre aiuta, collabora e va di pari passo con le creazioni artistiche - ha spiegato il creativo -. Oggi l'alta definizione permette, per esempio nel lavoro sviluppato nel mio cortometraggio "Beauty", di entrare pienamente a contatto con l'arte del passato, con una precisione paragonabile a quella di un restauratore".
“La tecnologia 4k – ha sottolineato Taglifierro – mi ha permesso di lavorare sulle opere del passato che “metto in movimento” con precisione impensabile: grazie all'alta definizione di questa tecnologia si può vedere la singola pennellata del quadro, riuscendo quindi, nel mio lavoro artistico, a migliorare ulteriormente la resa degli effetti”.
Chiara Francini: “Sì alla tecnologia, sì alla bellezza, ma mai schiava di nessuna delle due” - "Tecnologia sì ma non schiavitù della tecnologia", spiega invece Chiara Francini, sottolineando come sia la bellezza sia la tecnologia vadano vissute con libertà, senza farsene condizionare. “Non mi piacerebbe vedere una mia foto e non riconoscermi: per esempio ho una cicatrice sulla fronte, magari non sarà bellissima, ma fa parte del mio vissuto, non voglio che magari con un colpo di photoshop sia cancellata”.
“Solo con il tempo ho capito quanto la bellezza fosse importante anche per il mio lavoro – ha quindi spiegato l'attrice -: valorizzarsi, essere bella è un qualcosa che una volta che se ne è consapevoli, va poi dimenticata. Solo così si riesce a vivere al meglio anche questo aspetto".