Non solo sfilate a Milano ma anche una fiera dedicata al vestire sostenibile. Ecco tutte le novità
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So critical so fashion è l'evento della Settimana della moda milanese dedicato a una visione critica dello stile. Tantissime le proposte unite dall'originalità e dalla fuga da prodotti usa e getta.
Noi di Tgcom24 c'eravamo e abbiamo scovato tante chicche per i nostri lettori che amano l'eleganza che rispetta l'ambiente.
Quelli che...il naturale
Tessuti naturali e tinture vegetali sono la scelta di Medea, Seed e Gli ateliers verdi.
La linea dei vestiti di Stefania Masotto ricalca lo stile classico ma i tessuti sono certificati Icea gots, i bottoni sono di corozzo, un tipo di osso e perfino il filo utilizzato per cucire è certificato.
Fibre naturali filate a mano per Textilemotion e Rosita G. che utilizza sari indiani realizzando pezzi unici.
Retrò affianca a cotone, lana e lino biologici, tessuti eco friendly originali come bamboo, fibra di latte, fibra di perla – una viscosa su cui sono spruzzate nanoparticelle di perla, dà l'effetto del jersey di seta. Retrò realizza maglie anche in torba di bamboo chiamata Black diamond: grazie a nuova lavorazione con ossigeno attivo la struttura diventa a nido d'ape e aumenta le proprietà termoregolatrici del bamboo.
Fibre naturali italiane anche per Nun, linea di abbigliamento amica dell'ambiente destinata a futuri ecologisti dai tre mesi ai sei anni.
Gli unici jeans eco italiani sono gli Ecogeco, realizzati in cotone biologico e tinti con indaco vegetale.
Deriva dal commercio equo solidale il cotone bio delle maglie Altriluoghi, stampate con inchiostri golosi a base di caffè, carota e curry e spinaci. Fabrizio Castellazzi, designer spiega: "L'inchiostro lo facciamo noi in modo casalingo: è un po' come preparare le conserve. Poi viene fissato con resine vegetali". Le maglie mantengono il profumo degli alimenti con cui sono stampate. Inoltre, il cartellino della maglia stampata con inchiostro di carota è realizzato con carta riciclata e semi dell'ortaggio: se si desidera si può piantare in vaso e far crescere le carote a casa propria.
Non mancano i gioielli alla fiera della moda critica. In quelli creati da Luciana Lavelli con il marchio Lalu, la resina intrappola elementi naturali come sezioni di legno, semi e spezie. La spezia, levigata in superficie, mantiene il suo profumo.
Ligneah è una linea innovativa di scarpe, borse e accessori in legno. Un'idea nata dalla ricerca di un'alternativa estetica e di qualità alla pelle. Tramite un trattamento a laser con un supporto in cotone, il legno diventa flessuoso. La produzione è artigianale e l'azienda si rifornisce da foreste certificate Fsc.
Price is rice è una linea di dieci grembiuli fatti da donne bengalesi. Insieme al prezzo è esposto il corrispettivo pagamento in riso delle donne.
Inoltre, per la cosmesi, i prodotti naturali della Montalto che si trovano online su Ulaola.
Quelli che...il riuso Da un arazzo uzbeko può rinascere un cappotto come in una creazione di Elizabeth the first: i risultati caratterizzati da colori profondi e fascino etnico nascono da una ricerca di stile lunga sedici anni.
Il recupero di tessuti di fine produzione unisce gli abiti di Stefierre e gli accessori di Amano. Ma anche i prodotti di Orlando furioso realizzati dalla cooperativa sociale Altramente onlus: la loro creatività si è spinta fino a creare collane con i tubi che si usano per il travaso del vino.
Camere d'aria e tubi di gomma modellati in forme estrose per le collane di Lorena Giuffrida.
Ci si può sentire come Dita von Teese con i mini hat de Lanicodellemeraviglie, creati con ritagli sartoriali o di arredamento.
Accessori per capelli frutto di riuso anche quelli di Moku – favole urbane e Cadò di Doriana Camusso.
Ecologina di Giada Gaia Cicala non potrebbe prescindere dal sostegno familiare. Alcuni tessuti, infatti, sono stati recuperati grazie all'aiuto di mamma Emanuela che lavora in un centro anziani e ha sparso la voce tra le signore. Grazie al supporto delle anziane sono stati recuperati scampoli e vecchi vestiti. Nonna Carlotta ha poi provveduto a lavarli e scucirli cosicché la nipote potesse farne delle gonne patchwork.
Chic e ricercati gli abiti e gli accessori Les secrets des filles realizzati da due sorelle di Treviso con vecchi abiti trovati per i mercatini di Parigi.
Un fascino retrò anche per i gioielli di Tomoko Tokuda messi insieme con orologi degli Anni Quaranta.
Più moderni gli accessori Gazpacho con stampe contemporanee realizzate da giovani illustratori. Il materiale? Ritagli di teloni per camion.
Eleonora Battaggia lavorava come insegnante in un laboratorio ma la riflessione sulle conseguenze altamente inquinanti dell'oreficeria l'hanno convinta cinque anni fa a gettare il posto fisso alle oriche e a dedicarsi alla creazione dei gioielli ecocompatibili Caracol. Ora lavora con tessuti di recupero, campionari, tappezzeria, cravatte.
Da un'azienda del Lago di Garda, veleria storica dagli Anni Cinquanta, nasce Kevlove, linea di borse e accessori ricavate dalle vele delle barche.
Officina 6 M è un'azienda di Chiavari, in provincia di Genova, che riusa e recupera pelle destinata al macero o da scarti di produzione.
Le cialde per la macchinetta del caffé diventano decorazioni stravaganti per borse, scarpe e cornici di marchio Girondella.
La Ecolab cooperativa sociale onlus collabora con i detenuti dei carceri di Bollate, Opera e Monza per realizzare gli oggetti di riuso della linea Gatti galeotti. Nella nuova collezione, borse realizzate con striscioni pubblicitari e acccessori in pluriball (la plastica da imballaggio con le palline che molti si divertono a far scoppiare).
U-way è un progetto di auto produzione: chi vuole può scaricare il cartamodello per ricavare un k-way da un ombrello vecchio su www.c74.it/u_way nella sezione download. Non solo piccoli impermeabili per bambini ma anche zainetti, porta laptop e portacellulare.