Sembra un viaggio indietro nel tempo, l'ultima novità agricola che prevede la trazione animale
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L'automazione? Obsoleta. L'agricoltura torna alle origini e all'uso degli animali per l'aratura, la concimazione, la raccolta o il diserbo di erbe infestanti negli orti. In piccoli appezzamenti, l'uso del cavallo, in particolare, consente di ridurre i costi e preservare l'integrità del terreno. L'animale viene impiegato anche per la fienagione e il trasporto di legna nel bosco.
Sintonia uomo-animale - Tra le razze più adatte, ci sono l'italiana Tpr e la francese Comptois. Bisogna prestare attenzione, però, alle esigenze del cavallo e prendersene cura. L'addestramento necessario dura due mesi e si deve costruire un vero rapporto tra animale e conducente.
Tendenza già affermata all'estero - Albano Moscardo è un agricoltore veronese che da più di vent'anni utilizza oltre al trattore, anche la trazione animale. Moscardo ha spiegato all'Adnkronos: "All'estero questa pratica è molto diffusa. Negli Stati Uniti la utilizzano ben 200mila aziende con superfici medie di 30-50 ettari, in Germania sono un centinaio, delle dimensioni medie di circa 15 ettari".
L'Italia sta riscoprendo solo adesso il nuovo trend della trazione animale, soprattutto in aziende biologiche e vinicole della parte centrosettentrionale della Penisola.