Per proteggere le foreste, il Paese asiatico potrebbe rinunciare alla tradizione e usare le posate
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Le bacchette in legno usate per mangiare il pollo alle mandorle o il riso alla cantonese fanno male all'ambiente, contribuendo alla deforestazione. Vero supplizio per gli occidentali che frequentano i ristoranti cinesi, presto potrebbero essere eliminate anche nella madre patria. Una nuova "rivoluzione culturale" proposta da un parlamentare cinese che potrebbe portare all'uso di forchette e cucchiai anche in Estremo Oriente.
Posate vs bacchette - Ogni anno in Cina vengono prodotte circa 80 miliardi di coppie di bacchette in legno usa e getta. I dati sono riferiti da un membro del parlamento cinese che si è appellato alla popolazione, invitandola a cambiare le proprie abitudini al fine di salvare gli alberi. Lo riferisce l'agenzia di stampa Nuova Cina.
Il parlamentare Bo Guangxin ha affermato: "Abbiamo bisogno di cambiare le nostre abitudini e incoraggiare le persone a usare le posate". Guangxin è anche il presidente di una società che opera nel settore della silvicultura, la Jilin Forestry Industry Group.
Una tassa per ridurre gli sprechi - Il quantitativo di bacchette usa e getta prodotto in Cina, secondo Bo Guangxin, sarebbe sufficiente a coprire 360 volte piazza Tienanmen a Pechino ed equivale a tagliare ogni anno 20 milioni di alberi di età superiore ai vent'anni.
La Cina, il più grande importatore mondiale di legno, ha imposto una tassa del 5% sulle bacchette usa e getta per ridurre gli sprechi, così come fece nel 2006 per i pavimenti in legno.