Il report dell'Istituto per la protezione e la ricerca ambientale fa un ritratto negativo
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Allarme per smog, consumo di suolo e aumento vertiginoso delle temperature nel Bel Paese. A parlare delle emergenze dell'inquinamento in Italia è l'Annuario dei dati ambientali dell'Istituto per la protezione e la ricerca ambientale.
Mal'aria - Lo stato della qualità dell'aria - prosegue il report - presenta “una situazione piuttosto stazionaria, che continua a essere soddisfacente per il biossido di zolfo e per il benzene e insoddisfacente per il Pm10” con il valore limite giornaliero superato nel 48% delle stazioni di monitoraggio, per l'ozono (obiettivo a lungo termine non rispettato nel 92% delle stazioni) e per il biossido di azoto (valore limite annuale non rispettato nel 20% delle stazioni).
L'Istituto per la protezione e la ricerca ambientale spiega: "Un altro inquinante preoccupante per le accertate proprietà cancerogene è il benzo(a)pirene i cui livelli, seppur misurati in un numero ancora troppo limitato, superano il valore obiettivo nel 20% dei casi".
Cementificazione selvaggia - Il consumo di suolo in Italia avanza al ritmo di 8 metri quadrati al secondo (per oltre 50 anni la media era stata di 7 mq al secondo). E' come se ogni 5 mesi venisse cementificata una superficie pari a quella del comune di Napoli.
Italia con temperature hot - L'Italia è più calda del resto del Pianeta. Cosa che è stata evidente negli ultimi 30 anni. Nel report si legge: "L'aumento della temperatura media registrato in Italia negli ultimi trent'anni è stato quasi sempre superiore a quello medio globale sulla terraferma".
Meno gas serra - Calano ancora, invece, le emissioni di gas serra, essenzialmente per colpa della crisi economica. Le emissioni totali di gas a effetto serra dal 1990 al 2011 si riducono del 5,8%, passando da 518,98 a 488,79 milioni di tonnellate di CO2 equivalente.