RIMEDI VEGETALI

Ingegneria naturalistica per salvare Venezia

Rami e zolle come "cerotti" per curare l'habitat lagunare

03 Set 2013 - 18:45
 ©  Afp

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Ha preso il via il progetto Life Vimine per la conservazione della zona lagunare nel comprensorio delle isole di Burano, Mazzorbo e Torcello e della Palude dei Laghi. Gli habitat unici della laguna di Venezia saranno preservati grazie a nuove tecniche di ingegneria naturalistica.

E' solo l'inizio – Life Vimine sarà realizzato in 48 mesi e occorreranno 2 milioni di euro. Il progetto è cofinanziato dall'Unione europea ed è coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Padova.

Rami e zolle come "cerotti" naturali - Si useranno fascinate, ovvero rami legati insieme con reti di materiale vegetale, refluimento di sedimenti, ri-trapianto di zolle vegetali distaccatesi a causa del moto ondoso, barriere frangivento e frangionda e pannelli in materiale ligneo. Elementi di natura che si fonderanno con l'ecosistema lagunare che si sta deteriorando rapidamente a causa dell'azione combinata di processi naturali e impatti umani. Gli interventi non sono pensati per l'emergenza, ma per il controllo e la manutenzione a lunga gittata del territorio.

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