Il nostro Paese è al 18esimo posto, ha scalato tre posizioni
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L'Italia è più attenta al clima rispetto alla Germania. Almeno secondo la classifica stilata da Germanwatch, realizzata in collaborazione con il Climate action network e Legambiente per l'Italia, presentata alla Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici in corso a Varsavia.
"Serve un'ambiziosa politica climatica" - Il nostro Paese si posiziona al 18esimo posto, sopra la Germania, al 19esimo. L'Italia ha scalato tre posti nella classifica delle performance climatiche, prima era al 21esimo. Per Legambiente si tratta di "buoni passi in avanti", ma è "necessario mettere in campo un'ambiziosa politica climatica", nella quale continuiamo ad essere agli ultimi posti (al 50esimo).
L'Italia migliora anche grazie alla crisi - A far migliorare il nostro Paese in questa indagine annuale sono state soprattutto le energie rinnovabili e l'efficienza energetica. Ma anche la crisi economica che ha rallentato alcune realtà industriali. La Germania, invece, per la prima volta non si classifica tra i primi 10, a causa della "retromarcia nelle sue politiche climatiche": per esempio il governo tedesco ha fortemente ostacolato la riforma del sistema europeo di scambio delle emissioni per difendere le sue imprese energivore.
Nessuno Stato merita il podio - Anche quest'anno il rapporto di Germanwatch non ha assegnato le prime tre posizioni: nessun Paese, infatti, finora ha messo in campo politiche "in grado di contribuire seriamente a vincere la sfida climatica"; anche se "per la prima volta si registra un rallentamento della crescita delle emissioni". La Danimarca è "prima" piazzandosi al quarto posto. La Cina pur risalendo la classifica si piazza al 46esimo posto; gli Stati Uniti al 43esimo posto con una riduzione delle emissioni soprattutto nel settore energetico e nei trasporti.