Alcune hanno specie uniche ma non tutte sono tutelate a sufficienza
Un nuovo studio scientifico dell'International Union for Conservation of Nature ha individuato le aree protette insostituibili. La ricerca è stata pubblicata su Science e si è basata sui dati di 173mila aree e delle 21.500 specie nella IUCN Red List of Threatened Species™, ossia l'elenco degli animali più a rischio.
Settantotto siti sono stati identificati come eccezionalmente insostituibili. In alcuni casi, ci sono specie che non possono essere trovate altrove. Questo il caso del germano di Laysan, che si trova esclusivamente nell'Hawaiian Islands National Wildlife Refuge e delle tredici specie anfibie che vivono soltanto nel Canaima National Park in Venezuela.
Ad alcune di queste aree è stato riconosciuto un valore universale da parte dell'Unesco. Come alle note isole Galapagos dell'Ecuador, al Manú National Park del Perù e gli Western Ghats in India.
Comunque, non tutti i luoghi identificati come essenziali hanno un riconoscimento ufficiale. Soizic Le Saout, autore principale dello studio, afferma: "Questi luoghi eccezionali dovrebbero essere riconosciuti tutti come patrimonio dell'umanità. Ciò assicurerebbe una protezione effettiva a queste aree".