Meno consumi e ridotte emissioni di CO2, un modello da esportare
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Dopo un anno di sperimentazione, il Mhybus, primo autobus in Italia alimentato a idrogeno e metano, ha dato risultati positivi. I consumi sono stati ridotti del 13% e le emissioni di anidride carbonica del 15% rispetto ai veicoli tradizionali. Adesso, il modello è pronto per essere esportato.
Il mezzo - Il veicolo utilizzato nel progetto è un Breda MenariniBus con motore Mercedes, modificato poi per l'alimentazione a idrometano. Da gennaio a settembre l'autobus ha percorso in media 212 km giornalieri, per oltre 45mila km complessivi e trasportando oltre 10mila passeggeri. I test hanno accertato che l'utilizzo dell'idrometano non ne ha alterato in alcun modo l'efficienza.
Un esperimento pilota - Al progetto, che ha l'obiettivo di rendere più ecosostenibile la mobilità sui mezzi pubblici urbani, hanno partecipato Regione Emilia-Romagna, Aster, consorzio regionale per l'innovazione e la ricerca industriale, Enea, Start Romagna, azienda per il trasporto pubblico locale, e Sol, gruppo specializzato nella produzione, ricerca applicata e commercializzazione di gas tecnici.
Alfredo Peri, assessore regionale ai trasporti della Regione Emilia, ha detto: "Questo progetto ha avuto valore di apripista, oltre che per gli aspetti tecnici, per la definizione delle procedure relative all'omologazione di un nuovo tipo di veicolo da utilizzare per il trasporto pubblico".
I costi – Quanto bisogna spendere per adattare una flotta? Per Stefano Valentini di Aster "I costi per modificare e far circolare una flotta di 10 autobus a idrometano ammontano complessivamente a 210-218 mila euro, in compenso le emissioni di CO2 sono ridotte di quasi 60 tonnellate su una percorrenza di 45mila km a veicolo".