Car sharing in crescita mentre il mercato dell'auto è in picchiata
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In Europa l'auto condivisa è ormai una realtà diffusa. A fine 2012 hanno optato per il car sharing 800mila automobilisti. Una minoranza, certo, ma destinata ad aumentare. Gli esperti prevedono che entro il 2020 gli iscritti saranno 15 milioni, e i veicoli in condivisione 240mila, un terzo dei quali elettrici. Questo il risultato della ricerca di AlixPartners segnalata sul sito azioniquotidiane.it e dall'Istituto superiore di sanità.
Auto sì, ma solo se condivisa - Rispetto al mercato tradizionale dell'auto, che sta vivendo una congiuntura negativa, quello del car sharing è invece in ascesa. Nel 2012, nel nostro Paese è stato venduto circa un milione di veicoli in meno rispetto al 2007 (-40%), il dato peggiore dalla fine degli anni '60. E le stime per il 2013 non sono ottimistiche. A incidere sulla "demotorizzazione" dell'Europa occidentale sono la crisi economica e una crescente sensibilità per le tematiche ambientali.
Tutti i costruttori hanno mostrato interesse per l'alimentazione elettrica ma più di 6 automobilisti su 10 non sono disposti a spendere più di 15 mila euro per una vettura elettrica nuova. Anche per questo, si sta affermando il car sharing. In Italia dove per un reale decollo bisognerà aspettare ancora qualche anno. Si è già, però, passati dai 17.900 utenti del 2009 ai 22.700 del 2011 e dai 6,1 milioni di chilometri percorsi del 2009 ai 7,4 milioni di chilometri percorsi del 2011.