I microrganismi sono in grado di "trasformarsi" in vere e proprie "batterie" naturali sfruttando le particelle di magnetite e l'azione delle luce
Per bonificare l'ambiente dal cromo esavalente e da altri metalli inquinanti arriva una squadra di batteri "elettricisti". E' il risultato di una ricerca congiunta delle universit� di Tubinga e di Manchester e il Pacific Northwest National Laboratory, negli Usa. Se attivati dalla luce, questi microrganismi sono capaci di generare delle vere e proprie "batterie" naturali sfruttando le particelle magnetiche di un minerale ferroso, la magnetite.
I batteri "elettricisti" - I batteri in questione, appartenenti alla specie Rhodopseudomonas palustris, sono di norma molto diffusi nelle acque stagnanti e nei sedimenti. I ricercatori li hanno incubati assieme a minerali di magnetite, esponendoli a una luce che simulava l'alternarsi di giorno e notte. I test hanno evidenziato che se "attivati" dalla luce, i batteri rimuovevano gli elettroni dalla magnetite "scaricandola", mentre nel periodo di buio li trasferivano nuovamente alla magnetite "ricaricandola". Questi processi si sono alternati pi� volte, dando vita a pi� cicli di carica e scarica consecutivi.
Ingegneria batterica - I ricercatori aprono anche alla sperimentazione su altri tipi di batteri che, a differenza del batterio R. palustris, non metabolizzano il ferro. "Potremmo indurli a farlo attraverso l'ingegneria genetica", affermano i ricercatori, con l'obiettivo dichiarato di trovare un altro sistema al 100% naturale per ripulire l'ambiente. "Studi recenti hanno dimostrato che � possibile usare la magnetite per ripulire i metalli tossici come il cromo esavalente", spiega Andreas Kappler, dell'Universit� di Tubinga. "L'uso combinato della magnetite con i batteri - aggiunge il ricercatore - potrebbe addirittura potenziarne l'effetto".