Il 14 luglio ad Alert, villaggio canadese a circa mille chilometri dal Polo Nord, il termometro ha superato i 20 gradi
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Domenica 14 luglio, ad Alert, il centro abitato più a nord del pianeta, in Canada, il termometro ha segnato 21 gradi: 14 in più della media stagionale. Il villaggio si trova a Nunavut, nella zona più settentrionale del Paese, a soli 960 chilometri dal Polo Nord.
"È un fatto incredibile, non era mai capitato prima" ha dichiarato il climatologo David Phillips, del Dipartimento ambientale canadese, alla rete locale Cbc. "Questo record è diverso da quelli del passato. Non è un mezzo grado in più, è qualcosa di completamente inaspettato. Le previsioni per l’estate indicano però che dovremo abituarci". Ad Alert non aveva mai fatto così caldo: l'8 luglio del 1956 il termometro segnò 20 gradi, ma si trattò di un evento eccezionale. Dal 2012 in poi, invece, le ondate di calore sono sempre aumentate. Al momento non si può affermare con certezza che questo nuovo record sia una diretta conseguenza del cambiamento climatico ma, secondo Phillips, "con temperature come queste, che non si sono mai viste prima, non si può negare un legame con il fenomeno".
Anche Armel Castellan, meteorologo presso il ministero canadese dell'Ambiente, sostiene questa ipotesi: "E' un dato statistico fenomenale, un esempio tra centinaia d'altri sui record collegati al riscaldamento globale. Il cambiamento climatico ha un'influenza più o meno diretta su queste temperature da primato". Castellan ha spiegato che il recente improvviso aumento della temperature ad Alert è dovuto all'alta pressione proveniente dalla Groenlandia che alimenta i venti che arrivano dal sud, ricordando come l'Artico si stia riscaldando tre volte più velocemente rispetto al resto del pianeta.