Caldo e assenza di pioggia, secondo Coldiretti, hanno sconvolto la natura. Fiumi allo stesso livello dei periodi estivi, i ghiri non vanno in letargo
Che questo Natale, da un punto di vista meteorologico, fosse quantomeno originale, si era capito. Ma l'emergenza inquinamento, che porter� al blocco del traffico a Milano e alle targhe alterne a Roma, non � l'unica conseguenza. Secondo la Coldiretti, infatti, il clima � impazzito: con due mesi e mezzo di anticipo sulla festa della donna sono fiorite le mimose mentre le zanzare sono tornate a pungere.
Non solo mimose - Nei campi sono gi� state avvistate anche primule e viole mentre l'erba cresce come in primavera a confermare l'anomalia climatica: caldo, assenza di pioggia e vento hanno causato una storica siccit� invernale nelle campagne. Per Coldiretti a sconvolgere la natura � stato un mese di dicembre con 2,5 gradi di temperatura in pi� rispetto alla media, ma anche con la quasi assenza di pioggia (-95%) dopo che anche novembre le temperature massime erano state di 2,5 gradi in pi� della media con piogge praticamente dimezzate (-49%) ma con punte di meno 80% al Nord.
Niente letargo per i ghiri - Se il fiume Po come molti altri corsi d'acqua � agli stessi livelli del periodo estivo, in alcune zone in montagna � scattato l'allarme incendi completamente fuori stagione per la presenza di erba e arbusti rinsecchiti nei boschi. "Ma gli effetti - sottolinea la Coldiretti - ci sono anche sugli animali con i ghiri che non sono andati in letargo ma ci sono ancora insetti fastidiosi come le zanzare che hanno sviluppato un numero di generazioni superiori alla norma per il clima anomalo".
"Un problema che riguarda anche i campi coltivati dove si aspettano nella stagione produttiva forti infestazioni degli insetti patogeni che non sono stati limitati dal tradizionale freddo invernale. Per il mancato abbassamento delle temperature nelle campagne il grano � pi� alto del normale e si teme per i raccolti mentre le gemme delle piante sono rigonfiate come in prefioritura e se dovesse verificarsi adesso un forte ed improvviso abbassamento della temperatura si avrebbe una seria compromissione dei raccolti", prosegue l'associazione dei coltivatori.
I danni - "Siamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi con pesanti effetti sull'agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro tra alluvioni e siccit� che � stata particolarmente violenta nel 2003, 2007 e 2012.