Avverte l'esperto: "I ghiacciai delle Alpi si stanno ritirando senza precedenti"
Dopo l'allarme scioglimento ghiacciai in Groelandia e sull'Antartico, un nuovo studio del Cnr mette in guardia anche sulla Marmolada, la montagna simbolo delle Dolomiti, prevedendo che fra 25 anni scomparir�. Lo spiega il professor Renato Colucci, glaciologo del Cnr Trieste e tra gli autori dell?articolo in uscita "Nell?ultimo secolo i ghiacciai delle Alpi hanno perso il 50% della loro copertura. Si stanno ritirando a una velocit� senza precedenti".
Le Dolomiti. Come avverte Colucci: "Sono destinate a scomparire a meno che non ci sia la scelta, non del singolo governo ma planetaria, di passare alle energie rinnovabili nel minor tempo possibile e nella maniera pi� completa. Se avessimo iniziato trent?anni fa, ora saremmo pi� tranquilli e invece dobbiamo fare in fretta, il rischio � che il fenomeno acceleri". I teloni sulla Marmolada. "Ci sono ancora, ma servono solo a rallentare localmente il fenomeno, non a impedire al ghiaccio di sciogliersi".
La causa. La colpa � dell?uomo, dell?inquinamento che produce e che ha sconvolto l?equilibrio naturale. Responsabile del riscaldamento globale � il gas serra, di cui ci serviamo per produrre energia.
Gli effetti del surriscaldamento. "Il risultato � che le estati sono pi� lunghe e calde, gli inverni brevi e con sempre meno neve e dalla met� degli anni Ottanta le temperature sono solo in salita. Fino ad allora - chiarisce Colucci - anche sotto i tremila metri d?estate rimaneva un po? di neve sul ghiaccio, che lo preservava e creava la riserva necessaria a formarne altro. Oggi osserviamo spesso la quasi completa scomparsa del manto nevoso: il ghiaccio resta esposto al sole e si fonde. In media si perde da mezzo metro a un metro di spessore all?anno".
L'esempio di Greta per il clima non basta. "Tutto questo oggi lo dice Greta, ma la scienza lo ripete da trent'anni - ammonisce Colucci- eppure siamo tutti inascoltati. Hanno pi� credito i negazionisti e gli ignoranti che parlano di temi che non conoscono".
Influenze anche sul turismo. "Soprattutto dopo l?uragano Vaia del 29 ottobre scorso, che ha devastato le nostre montagne, � emersa con forza la necessit� di non sottovalutare i mutamenti climatici e anzi di prevenirli ? riflette Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno ?. Il riscaldamento globale va affrontato con l?aiuto degli esperti, che possono aiutare la politica a prendere le giuste decisioni. Mi metto a disposizione per contribuire alla salvaguardia del territorio".