Il processo di trasformazione del policarbonato non comporta il rilascio di sostanze nocive
Trasformare il policarbonato presente in vecchi smartphone e cd in una plastica "verde" atossica ad alta resistenza, evitando il rilascio di sostanze chimiche nocive. E' il nuovo sistema di riciclo messo a punto dai ricercatori di Ibm e descritto sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Il nuovo materiale potr� essere utilizzato per la depurazione dell'acqua, la fibra ottica e le apparecchiature mediche.
Il policarbonato - Ogni anno vengono generate nel mondo pi� di 2,7 milioni di tonnellate di policarbonato, che viene utilizzato per produrre anche lenti per occhiali e smartphone, contenitori da imballaggio e schermi Led. Nel tempo i policarbonati si decompongono e rilasciano bisfenolo A (Bpa), una sostanza chimica che, nel 2008, ha costretto i rivenditori a ritirare i biberon di plastica dai negozi a causa dei timori per potenziali effetti sul cervello.
La nuova plastica - I ricercatori americani hanno scoperto un modo per riciclare il policarbonato evitando il rilascio di Bpa. Si tratta di un processo chimico monofase in grado di convertire i policarbonati in una nuova plastica con temperatura e resistenza chimica superiori a quelle della sostanza originaria. Il tutto nel pieno rispetto dell'ambiente.
"Una vittoria per l'ambiente" - "I policarbonati sono un tipo di plastica comune nella nostra societ� - hanno spiegato gli scienziati -. Ora abbiamo una nuova modalit� di riciclaggio, che migliorer� l'impatto di questa importante sostanza sulla salute e sull'ambiente a livello mondiale. Oltre a impedirle di raggiungere le discariche, ricicliamo la sostanza in un nuovo tipo di plastica. � una vittoria per l'ambiente su molti fronti".