In particolare ne sono stati isolati due ritenuti responsabili
C'� una connessione rilevante tra l'uso dei pesticidi e la depressione tra gli agricoltori. Non tutte le sostanze chimiche usate nei campi sono da demonizzare. Tra tutte, ne sono state isolate due, ritenute responsabili. Questo il risultato di uno studio, durato vent'anni, condotto dai ricercatori del National Institute of Health statunitense.
Il test - A 84mila tra contadini e loro compagne sono stati somministrati dei questionari per scoprire che tipo di pesticidi usavano e e se si erano sottoposti a terapie per differenti problemi di salute, dall'avvelenamento da pesticidi alla depressione.
I volontari sono stati esaminati diverse volte nell'arco del periodo di ricerca. Dai risultati � emerso che c'� una correlazione significativa tra l'uso dei pesticidi e la depressione.
Non tutti i pesticidi - Ci� non riguarda, per�, tutti i pesticidi ma due tipi in particolare: gli insetticidi organoclorurati e i fumiganti. Questi aumentano il rischio di depressione tra gli agricoltori rispettivamente del 90 e dell'80%. Tra questi due tipi sono stati isolati nove prodotto, uno dei quali bandito in Europa.
Modalit� da studiare - Il modo in cui i pesticidi possano influire sulla salute mentale di chi fa il lavoro dei campi, non � stato tuttavia, chiarito. Gli insetticidi sono progettati per interferire nel funzionamento dei nervi degli insetti, inibendo specifici enzimi o il funzionamento della membrana dei nervi. Come da ci� si arrivi alla depressione nell'uomo necessita di ulteriori approfondimenti.