Il numero crescente della mobilit� condivisa registrato fra il 2015 e il 2017 � del 50%. Milano si conferma al top tra le citt�. Siamo primi in europa per diffusione di biciclette in 265 Comuni
E' boom per la mobilit� condivisa in Italia: bike sharing, car sharing e carpooling, i pi� utilizzati anche grazie alle app che ne facilitano l'accesso, fra il 2015 e il 2017 sono aumentati del 50%, garantendo a 18,1 milioni di cittadini l'utilizzo di almeno un servizio (28% della popolazione). Milano si conferma al top fra le citt�, con quasi 3.400 auto, 16.650 bici e pi� di 100 scooter elettrici.
Il bike sharing con 39.500 bici offerte in 265 Comuni � il primo in Europa per diffusione. Il solo car sharing ha superato il milione di utenti. Le regioni del Sud, seppur indietro rispetto al Nord, segnano la crescita pi� alta (+57%). Gli utenti del car sharing sono 1.077.589 (2017) con 62 milioni di km percorsi; 7.679 i veicoli in servizio. Circa 2,5 milioni quelli del carpooling extraurbano. Aumentano i veicoli a zero emissioni: il 27% degli scooter e delle auto condivise sono elettriche. E' quanto emerge dal secondo Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility a cura dell'Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility (promosso dal Ministero dell'Ambiente e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile) presentato nel corso della Conferenza Nazionale della Sharing Mobility in partnership con Deloitte e Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane a Roma.
Nel 2017 si sono registrati 357 servizi di sharing mobility di cui il 76% di Bike sharing con un aumento del 17% rispetto al 2016 che a livello territoriale sono suddivisi al Nord con 58%, al Sud 26% e al Centro 15%. Nell'ultimo anno, secondo il rapporto, "il bike sharing � cresciuto del 147% ma pi� di 2/3 delle bici circola solo in 4 citt�: Milano (44%), Torino (13%), Firenze (8%), Roma (5%)". Sul car sharing i dati evidenziano che in 5 anni (2013-2017) si � quintuplicata l'offerta di auto e che nel 2016 sono stati fatti circa 8 milioni di noleggi. Dei 7.679 veicoli censiti a dicembre, il 43% � a Milano, il 24% a Roma, il 15% a Torino e l'8% a Firenze.