Realizzato dall'Iit e dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, "Walkman" � in grado di scavare tra le macerie o di trasportare persone
E' alto un metro e 85, 120 chili di peso, mani morbide, piedi ben pintati a terra: sono queste le caratteristiche del robot che in futuro potrebbe salvarci in caso di catastrofi naturali come terremoti, incidenti nucleari e disastri ambientali. Frutto di una ricerca tutta italiana, "Walkman" � stato scelto per rappresentare il nostro Paese al Darpa, il campionato mondiale di robotica di Los Angeles. Il progetto � stato realizzato dall'Istituto italiano di tecnologia in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Nonostante la mole, il super robot italiano � in grado di muoversi con agilit�, riuscendo a compiere azioni pi� complesse rispetto alle altre tipologie di automi. Walkman � inoltre provvisto di 33 motori e il busto e le braccia sono in grado di ruotare fino a 180 gradi. Ma non finisce qui, perch� l'umanoide � anche dotato di accelerometri e i suoi piedi presentano dei sensori che gli permettono di adattarsi al tipo di suolo che calpesta.
Il segreto � nelle mani - Per capire quanto sia avanzata la tecnologia di questo nuovo prototipo, basta osservare i movimenti delle mani: fluidi, sicuri, quasi per nulla "robotici". Ed � proprio questa la marcia in pi� del robot: sullo scenario di un disastro sar� in grado di scavare tra le macerie, salire e scendere le scale e svolgere anche compiti complessi per un automa, come collegare una tubatura o chiudere una valvola.
Comandato a distanza - La sua "mente" � invece formata da un team di 25 esperti che lo guida a distanza. Come nel caso della competizione di Los Angeles, dove Walkman dovr� superare otto prove impegnative immerso in uno scenario che ricorda quello del disastro nucleare di Fukushima.