G7 ambiente, Galletti: "Usa fermi sulle loro posizioni, ma dobbiamo dialogare"

"Oggi e luned� Bologna ospita il G7 ambiente. Italia conferma accordo di Parigi sul clima e impegno per green economy e sviluppo sostenibile". Lo ha scritto su Twitter il premier Gentiloni. Ad aprire il vertice che ospita i ministri del Gruppo dei Sette � stato il ministro Galletti, che ha dichiarato: "Usa fermi sulle loro posizioni, ma dobbiamo dialogare". Trump preferirebbe rinegoziare i termini dell'accordo piuttosto che rompere con la comunit� internazionale.

Secondo quanto emerso durante il summit, gli States (presenti con il rappresentante Scott Pruitt) vorrebbero seguire una propria politica di riduzione dei gas a effetto serra, slegata appunto dai vincoli degli accordi di Parigi, ritenuti dalla Casa Bianca penalizzanti per l'economia del Paese e favorevoli alla Cina. In questo senso, il presidente Trump sarebbe per� propenso a rinegoziare i termini, piuttosto che "strappare" definitivamente con l'Onu e le altre nazioni interessate. Inoltre, l'uscita dall'accordo di Parigi non potrebbe avvenire prima di tre anni dall'entrata in vigore (quindi dal 2016) e la procedura richiederebbe un altro anno di tempo. Per questo, alcuni dei ministri presenti a Bologna hanno auspicato che in questi quattro anni l'amministrazione Trump possa rivedere le sue scelte sull'ambiente.

L'auspicio di Galletti - "Abbiamo preso atto della posizione degli Stati Uniti, che vogliono continuare la politica di riduzione della CO2 anche fuori l'accordo di Parigi. E per quello che rappresentano nel mondo vogliamo mantenere il filo del dialogo, continuare il dibattito. Questo pu� essere il risultato del G7", ha affermato il ministro dell'Ambiente.

"L'Italia - ha sottolineato - ha fortemente voluto questo G7 Ambiente. I cambiamenti climatici, la gestione efficiente delle risorse, l'inquinamento marino impongono un'azione immediata e coordinata, al fine di favorire la transizione ad un sistema economico sostenibile ed ad una maggiore qualit� ambientale per le future generazioni". "Sapremo solo alla fine di questi due giorni che risultato avr� dato. Ma un risultato l'abbiamo gi� ottenuto, perch� continuiamo a parlare, a individuare soluzioni e obiettivi comuni", ha concluso.

Wwf, i "pandini" occupano il centro di Bologna - Numerosi Panda di cartapesta del Wwf hanno "occupato" uno dei luoghi simbolo di Bologna, via Rizzoli, vicino alle Due Torri, in occasione dell'apertura dei lavori del G7 Ambiente. I "pandini" - spiega il Wwf - vogliono rimarcare l'urgenza di interventi nei confronti dei cambiamenti climatici. Il titolo dell'iniziativa � "Save the Climate, Save the Humans". Secondo l'associazione "il G7 dei ministri dell'Ambiente deve essere l'occasione per dare concretezza all'azione sul clima, dando avvio a politiche che vadano anche oltre gli impegni finora assunti per attuare l'Accordo di Parigi". 

Onu si impegner� anche in accordi fra regioni e comuni - La prossima Conferenza dell'Onu sul clima, la Cop23 di Bonn, aprir� le porte non solo ad accordi fra Stati, ma anche fra regioni e tra citt�. Lo ha annunciato al G7 Ambiente di Bologna la segretaria della Convenzione dell'Onu sul clima (UNFCCC), Patricia Espinosa, come � stato riferito alla stampa dal vicepresidente del panel scientifico dell'IPCCC, il centro studi delle Nazioni Unite sul clima, Carlo Carraro.

Bici degli antagonisti invadono Bologna - Un antipasto del corteo che si svolge nel pomeriggio nel centro di Bologna per contestare il G7 Ambiente � andato in scena con la critical mass, promossa dal centro sociale Laba's. Un centinaio di manifestanti hanno attraversato la citta' in bicicletta, poi hanno imboccato la tangenziale, percorrendone un tratto, fino ad arrivare nel quartiere San Donato, dove si trova l'Hotel Savoia Regency dove e' in corso il vertice fra i ministri dell'Ambiente. I manifestanti in bicicletta sono arrivati fino al cordone di polizia schierato a protezione dell'hotel (le vie limitrofe sono chiuse al traffico, anche pedonale) ed hanno fatto un breve presidio con canti e slogan. Non ci sono stati momenti di tensione particolare o di contatto con le forze dell'ordine.