L'�quipe di sommozzatori del Noaa ha salvato anche tre tartarughe
Pi� di settemila frammenti di plastica dura, quasi 4mila tappi di bottiglia, 1.500 bottiglie di plastica e circa 500 accendini. Questo il triste raccolto dei sommozzatori della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) in una recente missione in atolli sperduti del Pacifico. In totale le coste sono state ripulite da 57 tonnellate di rifiuti.
Isolati ma inquinati - Nonostante i piccoli dieci atolli facciano parte di una delle pi� grandi aree marine protette al mondo, la "Papah?naumoku?kea Marine National Monument". e siano molto distanti dalla civilt� - le isole hanno un paio di residenti stagionali, ma nessuna popolazione umana permanente - erano infestati da spazzatura.
Mark Manuel, direttore delle operazioni della Coral Reef Ecosystem Division del Noaa, ha commentato: "La quantit� di rifiuti marini che abbiamo trovato in questo luogo remoto e incontaminato � scioccante".
Salvate tre tartarughe - Le isole forniscono un prezioso habitat per coralli, pesci, uccelli, mammiferi marini e altri animali selvatici che risentono quindi maggiormente dello stato sempre pi� inquinato della zona. Durante la missione di pulizia i sommozzatori hanno dovuto salvare tre tartarughe marine intrappolate dalle reti di pesca e hanno trascorso diversi giorni per rimuovere una "super rete" di 28 metri dal peso di undici tonnellate.
Raccolto abbondante - Dal 1996 vengono compiute su queste isole pulizie annuali, per un totale raccolto di 904 tonnellate di rifiuti in 19 anni. La quantit� accumulata quest'anno � risultata tuttavia essere di circa nove tonnellate sopra la media.